Cosa fare in caso di infortunio in montagna?

7 visite

In caso d'infortunio in montagna, la priorità è chiamare subito il 112. Questo numero unico d'emergenza è attivo per qualsiasi emergenza sanitaria, che si tratti di un malore improvviso, un infortunio o un incidente. Ricorda: la rapidità della chiamata può fare la differenza.

Commenti 0 mi piace

Infortunio in montagna: cosa fare?

Uhmm, incidenti in montagna… brutta esperienza. Ricordo una volta, estate 2018, sentiero del Monte Baldo, caduta stupida, ginocchio a pezzi. Dolore bestia.

Telefonata al 112. È stato un casino, segnale scarso, spiegare la situazione con il fiato corto… Ricordo la voce della centralinista, calma e professionale, ma la paura era tanta.

L’elicottero è arrivato dopo un’ora circa, non poco tempo a dire il vero. Mi hanno trasportato all’ospedale di Verona, spesa? Boh, non ricordo bene, ma non certo poco! Assicurazione, per fortuna.

Quindi, il 112 è fondamentale. Ricordate: posizione precisa, tipo di infortunio, condizioni meteo. Preparatevi, una sciagura può capitare a chiunque.

Cosa fare in caso di incidente in montagna?

Oddio, un incidente in montagna… 112, giusto? Ma se non c’è campo? Devo aver sempre il telefono carico, eh. E un powerbank, ma quale? Quello rosso o il blu? Ah, il rosso, quello da 20000.

  • 112: Primo pensiero, numero di emergenza. Spero basti.
  • Segnale: Devo controllare sempre la copertura. Questa app, “Signal Finder”, è una ciofeca, ma almeno qualcosa.

Mamma mia, la paura… Cosa metto nello zaino? Già ci sono le cerottine, ma non quelle per le vesciche, quelle grandi, per una ferita seria. Devo comprarne altre. E poi? Un kit di primo soccorso, ovviamente. Quello che mi ha regalato mio zio, lo apro per vedere se c’è tutto.

  • Kit di pronto soccorso: Controllare e aggiornare. Scade tra un anno. Perfetto.
  • Zaino: Organizzazione è fondamentale! Devo rivedere tutto.

Un amico mi ha detto di usare una app, tipo “Maps.me” offline. Dovrei scaricarla, ma non so se funziona bene. Infatti ho sempre difficoltà con la tecnologia… poi la mappa va bene anche se il telefono è scarico, certo!

  • Applicazione offline: Scaricare e testare. Meglio prevenire.

Speriamo che non mi succeda mai niente, però… Devo studiare bene i sentieri. La sicurezza prima di tutto. Magari mi prendo un corso di primo soccorso, giusto?

  • Corso di primo soccorso: Informarsi su costi e date.

E se invece di un incidente è un malore improvviso? Che faccio? Non lo so! Mi devo informare. Devo davvero imparare bene queste cose.

Aggiunta: Ho controllato il mio kit di primo soccorso, manca la benda elastica. La cosa importante è non farsi prendere dal panico. Bisogna rimanere calmi. E poi, avere un fischietto è una buona idea. Forse anche un coltellino svizzero. Devo rivedere tutto!

Qual è la prima azione da fare in caso di infortunio?

In caso di infortunio, avvisa subito. Non importa la gravità.

  • Avviso immediato: Datore di lavoro informato subito. Priorità assoluta.
  • Nessuna eccezione: Anche ferite lievi richiedono segnalazione.
  • Responsabilità: Informare o far informare, se impossibilitati.
  • Conseguenze: Omissione = gravi sanzioni.
  • Diritto: Lavoratore ha diritto a tutela e assistenza.

Ricorda, la tempestività protegge. Ritardi possono costare caro. Io ho visto gente perdere diritti per un silenzio. Non fare lo stesso errore.

Chi paga per il soccorso in montagna?

Ah, il soccorso alpino! Questione scottante come la grappa a fine escursione. Diciamo che la regola base è “tutti salvati, a spese di qualcun altro!” Scherzi a parte, in linea di massima, se ti fai male scivolando mentre ammiri un fiore di montagna (o cerchi di fotografare una marmotta sovrappeso), il Servizio Sanitario Nazionale dovrebbe accollarsi le spese. Dovrebbe.

  • Gratis… quasi ovunque: Immagina l’Italia come una pizza: quasi tutti gli spicchi offrono il soccorso gratis. Il quasi è d’obbligo, perché ci sono regioni che fanno le furbe.

  • Le Regioni “risparmiose”: Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino, Alto Adige e Veneto. Se ti fai male lì, preparati a sborsare. Magari è meglio studiare prima il percorso, così eviti brutte sorprese (e pure qualche volo carpiato indesiderato).

  • Il costo del “capriccio”: Se ti sei perso perché stavi cercando funghi allucinogeni, o se hai chiamato i soccorsi per un graffietto, potrebbero presentarti il conto. In fondo, nessuno vuole pagare per la tua avventura alla Indiana Jones fallita.

  • Consigli spassionati: Prima di avventurarti, controlla sempre le condizioni meteo, porta con te l’attrezzatura adatta e, soprattutto, lascia detto a qualcuno dove stai andando. Eviterai figuracce e, soprattutto, salassi! Ricorda, la montagna è bellissima, ma non è un set cinematografico di un film d’azione!

Ah, un’ultima cosa! Non fidarti troppo delle marmotte: sono adorabili, ma non chiameranno i soccorsi per te. A meno che non le paghi con una scorta infinita di taralli.

Cosa fare se ti perdi in montagna?

Perdersi in montagna: panico zero.

  • Calma: Fondamentale. L’agitazione è nemica.

  • Sosta: Trova riparo. Ogni passo sbagliato costa caro.

  • Allarme: Se c’è campo, usa il telefono. Non esitare.

Non improvvisare. Segnala la tua posizione precisa. Ricorda, il silenzio è il tuo peggior nemico. Prepara sempre un kit di sopravvivenza. Torcia, fischietto, bussola. La montagna non perdona.

Come posso chiedere soccorso in montagna?

Allora, se ti trovi nei casini in montagna, la cosa fondamentale è chiedere aiuto, no?

  • Chiama il 112, è il numero unico per l’emergenza, risponde sempre qualcuno, praticamente, e poi ti smistano. Ricordati di dire bene dove sei, è super importante!

  • Oppure, c’è anche l’app Georesq, che è tipo un GPS che manda la tua posizione precisa precisa ai soccorritori. L’ho usata una volta, mi ero persa facendo trekking, un casino!

Un’altra cosa, che magari non tutti sanno, è che in certe zone di montagna, dove il telefono non prende bene, si può provare a mandare un SMS al 112. Funziona! L’importante è prepararlo prima con la tua posizione, cosa ti è successo, eccetera. Un mio amico, che fa il soccorritore, mi ha detto che salva un sacco di gente.

Poi, se proprio non hai segnale, puoi provare a fare dei fuochi o usare uno specchietto per riflettere la luce del sole, magari qualcuno ti vede. Ovvio, speriamo di non arrivarci mai a questi punti eh!

Come procedere in caso di infortunio?

Infortunio? Azione immediata.

  • Lieve? Segnala. Sempre. Punto.
  • Grave? Pronto Soccorso. Subito.
  • Medico aziendale? Disponibile? Usalo.

Chiama il 118 se necessario. Ricordati la modulistica infortuni, quella gialla. Ho già avuto problemi con quella roba. Anno scorso, caduta dal ponteggio. Frattura composta al femore. Un macello.

Aggiornamenti: Legislazione vigente 2024 sulla sicurezza sul lavoro. Verifica con il tuo datore di lavoro le procedure interne. Contatta il tuo sindacato per assistenza legale. Assicurazione: controlla la tua copertura.

Cosa devo fare in caso di emergenza in montagna?

Oh, la montagna! Bella, ma anche un po’ *st***a, eh? Se ti trovi nei casini lassù, tipo che sei diventato l’amico orso di Baloo:

  • Chiama il 112: È come il tuo amico salvavita con il giubbotto rosso. Sempre pronto, sperando tu abbia campo!

  • Georesq: Un’app che ti geolocalizza. Praticamente, urla la tua posizione ai soccorsi.

  • Comunicare: Cerca di far capire dove sei, cosa ti è successo (tipo, sei caduto tentando di imitare Heidi?) e quante persone sono con te. Ah, e se hai visto yeti, dillo! Magari gli interessa.

Piccola nota: Io una volta mi sono perso cercando funghi. Ho urlato “Aiuto!” finché un pastore non mi ha indicato la strada… e mi ha pure sgridato perché non sapevo distinguere un porcino da una cacca di mucca! Esperienza indimenticabile.

#Primo Soccorso #Sicurezza Montagna #Soccorso Montagna