Cosa fare se qualcuno entra in casa?
L’intrusione in un immobile: quali sono i diritti e le azioni da intraprendere
L’intrusione in un immobile, anche se non di proprietà dell’individuo che si sente leso, costituisce una violazione di diritti e di una situazione di grave disagio. In Italia, la legge offre strumenti per difendersi e ripristinare la situazione precedente all’intrusione.
Il codice civile (articolo 1168) riconosce al possessore di un immobile, indipendentemente dalla titolarità, il diritto di ottenere il reintegro dello stesso tramite azione di spoglio. Questo significa che, in caso di ingresso non autorizzato e non consensuale in un immobile, l’inquilino, il proprietario o anche un semplice possessore, ha la possibilità di riconquistare il possesso dell’immobile tramite l’intervento del Tribunale.
Questa azione si differenzia, per esempio, dal caso in cui una persona entri in un immobile a seguito di un’invito o di un’autorizzazione, come accade per un tecnico che viene chiamato per un intervento o per un visitatore che accede all’immobile per una qualsiasi ragione legittima.
Cosa fare in caso di intrusione:
Prima di tutto, è fondamentale mantenere la calma e la lucidità. Registrare accuratamente ogni dettaglio dell’episodio: data e ora, descrizione delle persone coinvolte (se possibile), testimonianze di eventuali testimoni. Fotografie e filmati (se disponibili) possono essere di grande aiuto.
Fasi successive:
- Comunicare l’episodio alle forze dell’ordine: Denunciare l’intrusione ai Carabinieri o alla Polizia locale è fondamentale, non solo per le eventuali conseguenze penali ma anche per documentare l’accaduto.
- Conservare la documentazione: Ogni prova, dalla denuncia alla registrazione delle dichiarazioni, deve essere conservata accuratamente.
- Azione legale: In seguito, l’eventuale interessato può avviare l’azione di spoglio presso il Tribunale competente. E’ opportuno rivolgersi a un avvocato, che potrà fornire una consulenza specifica e guidare il procedimento.
Importanza della prova del possesso:
La legge richiede al possessore di dimostrare di essere tale. Questo può essere fatto tramite il contratto di locazione, la documentazione di acquisto dell’immobile, o qualsiasi altro documento che dimostri il legittimo possesso. In assenza di documenti, l’azione di spoglio potrebbe risultare più complessa e richiedere una dimostrazione più robusta.
Difese dell’intruso:
Naturalmente, l’intruso potrebbe presentare delle difese all’azione di spoglio. La legittimità della sua presenza potrebbe essere argomento di dibattimento, e la validità delle sue pretese andrà valutata dal Tribunale. La prova del possesso dell’immobile da parte del denunciante sarà fondamentale in questo processo.
Considerazioni finali:
L’articolo 1168 del codice civile offre un efficace strumento legale per contrastare l’intrusione non autorizzata. Tuttavia, l’azione di spoglio deve essere intrapresa con la dovuta cautela e con l’aiuto di un professionista. Documentare ogni passo e mantenere la serenità durante il procedimento sono fondamentali per la buona riuscita dell’azione legale.
#Casa#Emergenza#SicurezzaCommento alla risposta:
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