Cosa mangiare con la diarrea a pranzo?

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Durante la diarrea, è importante seguire una dieta BRAT:

  • Pane: bianco tostato, senza mollica
  • Riso: bianco, cotto
  • Frutta: composta di mele o banane
  • Tè: leggero o di camomilla
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Cosa mangiare a pranzo quando la diarrea ti mette KO: la dieta BRAT e le alternative leggere

La diarrea è un disturbo fastidioso e debilitante, che spesso ci coglie impreparati. Oltre a causare disidratazione e senso di spossatezza, ci mette di fronte a un dilemma: cosa mangiare per non peggiorare la situazione e, anzi, favorire la ripresa? La risposta non è univoca e dipende dalla causa della diarrea e dalla sua intensità, ma un punto di partenza solido è la famigerata dieta BRAT, acronimo che sta per: Banane, Riso, Mele (in composta o purea) e Pane tostato.

Ma cosa significa tradurre questa dieta in un pranzo gustoso e, soprattutto, efficace?

Un pranzo BRAT (e non solo): un approccio graduale

La dieta BRAT è un ottimo punto di partenza perché gli alimenti che la compongono sono leggeri, facilmente digeribili e contribuiscono a compattare le feci. Vediamo come declinarla a pranzo:

  • Opzione BRAT classica:

    • Riso bianco bollito: un piatto di riso bianco stracotto è la base perfetta. Può essere condito con un filo d’olio extravergine d’oliva (pochissimo!) e un pizzico di sale. Evitate spezie o condimenti elaborati che potrebbero irritare ulteriormente l’intestino.
    • Pane tostato: due fette di pane bianco tostato, senza aggiunta di burro o marmellata, completano il pasto.
    • Banana: una banana matura può essere consumata a fine pasto, per un apporto di potassio, utile a reintegrare i sali minerali persi con la diarrea.
  • Varianti BRAT potenziate:

    • Zuppa di riso e carote: una zuppa leggera a base di riso bianco, carote bollite e brodo vegetale (senza grassi) è un’alternativa nutriente e facile da digerire. Le carote contengono pectina, una fibra solubile che aiuta a compattare le feci.
    • Pollo bollito: se vi sentite di tollerare qualcosa di più sostanzioso, un piccolo pezzo di pollo bollito, senza pelle, può fornire proteine senza appesantire il sistema digestivo. Ricordate di sfilacciarlo bene per facilitarne la digestione.
    • Purè di patate (senza latte): un purè di patate preparato con acqua o brodo vegetale, senza burro o latte, è un’altra opzione morbida e nutriente.

Cosa bere insieme al pranzo (e durante il resto della giornata)?

L’idratazione è fondamentale in caso di diarrea. Oltre all’acqua, sono consigliabili:

  • Tè leggero o camomilla: queste bevande aiutano a lenire l’intestino irritato. Evitate il tè forte e zuccherato.
  • Brodo vegetale: il brodo vegetale è un’ottima fonte di sali minerali e aiuta a reidratare l’organismo.
  • Soluzioni reidratanti: in farmacia si trovano soluzioni reidratanti specifiche per reintegrare i sali minerali persi a causa della diarrea. Seguite attentamente le istruzioni del medico o del farmacista.

Cosa evitare assolutamente:

Durante un episodio di diarrea, è cruciale evitare cibi che possono peggiorare la situazione, tra cui:

  • Latticini: il lattosio può essere difficile da digerire quando l’intestino è irritato.
  • Cibi fritti e grassi: questi cibi sono pesanti da digerire e possono aggravare la diarrea.
  • Cibi piccanti: le spezie e i cibi piccanti possono irritare ulteriormente l’intestino.
  • Bevande zuccherate e gassate: lo zucchero può peggiorare la diarrea, mentre le bevande gassate possono causare gonfiore e disagio.
  • Caffeina e alcol: entrambi possono irritare l’intestino e aggravare la disidratazione.
  • Verdure crude: la fibra contenuta nelle verdure crude può essere difficile da digerire.

Quando consultare un medico:

Se la diarrea persiste per più di due giorni, è accompagnata da febbre alta, dolori addominali intensi, sangue nelle feci o segni di disidratazione (sete intensa, urine scarse e scure, vertigini), è fondamentale consultare un medico.

In conclusione:

Gestire la diarrea richiede pazienza e attenzione all’alimentazione. La dieta BRAT rappresenta un valido punto di partenza, ma può essere adattata alle proprie esigenze e tolleranze. Ricordate di idratarvi adeguatamente e di evitare cibi che possono peggiorare la situazione. Se i sintomi persistono o peggiorano, non esitate a consultare un medico. Un approccio graduale e consapevole vi aiuterà a superare questo fastidioso disturbo e a ritrovare il benessere.