Cosa prendere per indurire le feci?

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Per migliorare la consistenza delle feci e regolarizzare lintestino, soprattutto in caso di alternanza tra diarrea e stipsi, lassunzione di psillio può essere utile. Questa fibra assorbe i liquidi in eccesso, contribuendo a rendere le feci più solide.

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Feci molli: lo psillio, un alleato naturale per ritrovare la regolarità

La consistenza delle feci può variare notevolmente, oscillando tra stitichezza e diarrea. Questa alternanza, oltre ad essere fastidiosa, può indicare un disequilibrio intestinale e compromettere il benessere generale. Tra i rimedi naturali per migliorare la consistenza delle feci e promuovere la regolarità intestinale, lo psillio si distingue per la sua efficacia e versatilità.

Lo psillio, derivato dalla cuticola dei semi di Plantago ovata, è una fibra solubile che, a contatto con l’acqua, forma una massa gelatinosa. Questa peculiarità lo rende un valido alleato per regolare la consistenza delle feci, agendo sia in caso di stipsi che di diarrea.

In presenza di feci molli o diarrea, lo psillio assorbe l’eccesso di liquidi presenti nell’intestino, contribuendo a solidificare le feci e a ridurre la frequenza evacuativa. Questo effetto addensante si traduce in un maggiore comfort e in un miglior controllo dell’alvo.

Anche in situazioni di stitichezza lieve, lo psillio può essere d’aiuto. La massa gelatinosa che si forma aumenta il volume delle feci, stimolando la peristalsi intestinale e facilitando l’evacuazione. Inoltre, la sua capacità di trattenere acqua ammorbidisce le feci, rendendole più facili da espellere.

È importante sottolineare che l’assunzione di psillio deve essere sempre accompagnata da un’adeguata idratazione. Bere abbondante acqua durante il giorno è fondamentale per garantire la sua efficacia e prevenire eventuali effetti collaterali, come la formazione di blocchi intestinali.

Oltre allo psillio, un’alimentazione ricca di fibre, frutta e verdura, associata ad uno stile di vita attivo, contribuisce a mantenere un intestino sano e regolare. Tuttavia, se i disturbi persistono o si aggravano, è fondamentale consultare il medico per escludere eventuali patologie sottostanti e individuare la terapia più adatta.

Infine, è bene ricordare che lo psillio può interagire con alcuni farmaci. Pertanto, è consigliabile informare il medico o il farmacista circa l’assunzione di psillio, soprattutto se si seguono terapie farmacologiche. Seguire le indicazioni del professionista sanitario è cruciale per garantire la sicurezza e l’efficacia del trattamento.

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