Cosa può bere un disfagico?
Per la disfagia, addensare liquidi come acqua, brodo, tè, latte e succhi con apposite polveri commerciali o utilizzare acqua già gelificata. Questo facilita la deglutizione, riducendo il rischio di soffocamento.
Disfagia: Un sorso sicuro, un passo verso il benessere
La disfagia, ovvero la difficoltà a deglutire, è una condizione che colpisce molte persone, dai neonati agli anziani, a seguito di diverse cause come ictus, malattie neurologiche, interventi chirurgici o semplicemente l’avanzare dell’età. Non è solo una questione di fastidio, ma una problematica seria che può portare a malnutrizione, disidratazione, polmonite ab ingestis e, nei casi più gravi, al soffocamento.
Una delle maggiori sfide per chi soffre di disfagia è l’assunzione di liquidi. La fluidità può rendere difficile il controllo in bocca e in gola, aumentando il rischio che il liquido venga inalato nelle vie respiratorie anziché ingoiato correttamente. Fortunatamente, esistono soluzioni pratiche e gustose per rendere l’idratazione sicura ed efficace.
La chiave è la consistenza:
Il principio fondamentale per gestire i liquidi nella disfagia è modificare la loro consistenza. L’obiettivo è rallentare il flusso e permettere alla persona di controllare meglio il bolo (il cibo o il liquido preparato per essere deglutito) e di innescare correttamente i riflessi di deglutizione.
Quali liquidi si possono bere (e come)?
La buona notizia è che, con le giuste modifiche, quasi tutti i liquidi possono essere consumati da persone con disfagia. Ecco alcuni esempi e le modalità per renderli sicuri:
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Acqua: L’acqua, essenziale per l’idratazione, può essere addensata utilizzando polveri addensanti commerciali. Queste polveri, a base di amido o gomma di xantano, si sciolgono facilmente nell’acqua senza alterarne significativamente il sapore. Esistono diversi livelli di addensamento (nettare, miele, budino) a seconda delle esigenze individuali e delle raccomandazioni del logopedista o del medico curante. In alternativa, si può optare per acqua già gelificata, disponibile in commercio in diverse varianti di gusto.
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Brodo: Un brodo leggero e nutriente può essere un’ottima fonte di idratazione e sali minerali. Anche in questo caso, l’addensamento è fondamentale. Evitare brodi con pezzi solidi (verdure, carne) o frullarli accuratamente per ottenere una consistenza liscia e omogenea.
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Tè e Tisane: Calde o fredde, queste bevande possono essere addensate come l’acqua. Scegliere tisane delicate, prive di aromi troppo forti o di ingredienti irritanti.
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Latte: Il latte, fonte di calcio e proteine, può essere consumato addensato. Attenzione all’aggiunta di zuccheri, che potrebbero peggiorare la disfagia in alcuni casi. Esistono anche latti già addensati specificamente formulati per persone con difficoltà di deglutizione.
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Succhi di frutta: I succhi di frutta, soprattutto quelli densi come il succo di banana o di pesca, possono essere consumati con moderazione e, ovviamente, addensati. Evitare succhi acidi (agrumi) che potrebbero causare bruciore di stomaco o reflusso. Meglio optare per succhi senza polpa, per evitare ostruzioni.
Consigli Importanti:
- Consultare sempre un logopedista: La figura del logopedista è fondamentale per valutare il grado di disfagia e individuare la consistenza ideale dei liquidi e dei cibi.
- Seguire le indicazioni del medico: Il medico curante potrà fornire indicazioni specifiche in base alla causa della disfagia e alle condizioni di salute generali.
- Utilizzare gli addensanti correttamente: Seguire attentamente le istruzioni riportate sulla confezione degli addensanti per ottenere la consistenza desiderata.
- Sperimentare con i sapori: Anche se la consistenza è importante, non bisogna rinunciare al gusto. Esplorare diverse opzioni di sapori e aromi per rendere l’esperienza di bere più piacevole.
- Monitorare la tosse o il senso di soffocamento: Durante e dopo l’assunzione di liquidi, osservare attentamente la persona per individuare eventuali segni di tosse, raucedine, voce gorgogliante o senso di soffocamento. In caso di problemi, interrompere l’assunzione e consultare immediatamente un medico.
Vivere con la disfagia può essere impegnativo, ma con le giuste strategie e il supporto di professionisti qualificati, è possibile mantenere una buona idratazione, nutrizione e qualità di vita. L’addensamento dei liquidi è solo uno strumento, ma un passo importante verso un sorso sicuro e un futuro più sereno.
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