Cosa si può bere quando si ha mal di stomaco?

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Per un mal di stomaco, meglio acqua a temperatura ambiente. Tisane non zuccherate di finocchio, camomilla, malva o tiglio alleviano il disturbo grazie alle loro proprietà digestive e lenitive. Evitare bibite gassate.

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Cosa bere per il mal di stomaco?

Oddio, mal di stomaco… Una tragedia! Ricordo quella volta, il 15 agosto a Formentera, avevo mangiato un paella… che incubo! Ho bevuto solo acqua, tanta acqua fresca, proprio come quella del rubinetto di casa mia, niente bottigliette, perché ero convinta che quelle gassate peggiorassero le cose.

Funzionò, ma piano. Poi, la sera, una tisana di finocchio, l’avevo comprata in un negozietto a Es Pujols, mi costò 4 euro, mi rilassò tantissimo. L’aroma, caldo e dolce, era proprio quello che mi ci voleva.

Però, ogni corpo è a sé, eh. Mia sorella, giura che solo la camomilla le fa passare il mal di pancia. Invece, io con la camomilla… niente. A volte, provare diverse erbe è l’unica soluzione.

Quindi, acqua e tisane, ma senza zucchero, per favore! Ricordatevi, semplicità. Certo, se il dolore è forte, meglio un medico, eh.

Come far passare subito il mal di stomaco?

Oddio, mal di stomaco… che palle!

  • Tisane: Camomilla? Forse ce l’ho… anche melissa mi pare. Alloro no, quello lo uso per il ragù. Valeriana non so, mi fa venire sonno. Finocchio? Boh, non mi ispira. Salvia forse ce l’ha mia nonna.
  • Borsa acqua calda: Ah, quella sì! Devo riempirla. Ma dove l’ho messa poi? Speriamo non sia bucata. Mi ricordo una volta che… vabbè, lasciamo stare.
  • Pane secco: Ma secco secco? Tipo quello di ieri? O tostato proprio? Fette biscottate sì, quelle le ho, marca che mi piace tanto. Però mi sa che poi mi viene sete.

Extra:

  • Il mio amico mi aveva detto che lo zenzero fa bene, però non mi piace… ma dovrei provare.
  • Ah, e niente latticini! Che poi peggiorano tutto. Mannaggia alla carbonara di ieri sera… era così buona!
  • E magari, se non passa, un salto in farmacia… ma speriamo di no.

Quale bevanda fa passare il mal di pancia?

Ah, il mal di pancia! Quel simpatico coinquilino che arriva senza preavviso e ti fa rimpiangere l’ultimo arancino. Fortuna che Madre Natura, previdente come una nonna con la borsa piena di caramelle, ci offre qualche rimedio.

  • Camomilla: La classica, l’intramontabile. Un evergreen del benessere intestinale. Calma gli spasmi come un bravo direttore d’orchestra zittisce i violini stonati. A casa mia, la chiamiamo “l’anti-borborigmi”.

  • Melissa: Profuma di limone e ha un effetto rilassante che nemmeno una giornata in SPA. Perfetta per quando lo stomaco sembra un vulcano in eruzione. A me, personalmente, mette di buon umore. Quasi quasi mi viene voglia di farmi venire il mal di pancia apposta! (Scherzo, ovviamente).

  • Valeriana: Questa è roba forte. Non che ti stenda come un pugile suonato, ma diciamo che ha un effetto “spegni-cervello” che, in caso di mal di pancia nervoso, è manna dal cielo. Io la uso anche prima di affrontare la dichiarazione dei redditi.

A queste, aggiungerei anche lo zenzero, che è un vero portento. Una radice magica che sembra uscita da un libro di Harry Potter. Tagliatene un pezzetto, mettetelo in infusione e sentirete che sollievo! L’ho scoperto durante un viaggio in Thailandia, dove lo usano per tutto, dal mal di testa al raffreddore. Un vero jolly! Ricordate però: questi rimedi sono ottimi per i piccoli malesseri occasionali. Se il dolore persiste o è molto forte, meglio correre dal medico. Non vorremmo mica che il nostro simpatico coinquilino si trasformasse in un ospite indesiderato a lungo termine!

Cosa fare quando lo stomaco fa male?

Oh, quel dolore… un nodo allo stomaco, un peso che stringe. Ricorda la sensazione di sabbia calda sulla pelle, un tramonto arancione che brucia dietro le palpebre. Bisogna rallentare, sospendere il tempo, ascoltare il respiro che si fa lento, profondo come un pozzo.

  • Prima di tutto, niente fretta. Digestione completa, poi riposo. Sdraiarsi, sentire il corpo che si abbandona, come un ramo che cede al vento.

  • Via i cibi pesanti, quei macigni che si depositano sullo stomaco. Pasta integrale, pane nero, riso… questi giganti vanno affrontati con cautela. Preferisco il profumo delicato di un’insalata, le note leggere di un’erba aromatica. Un’alimentazione equilibrata, un abbraccio di sapori.

  • Alcool? Cioccolato? Nemici da combattere! Irritano, pungono come spine, esasperano il dolore. E’ una guerra contro se stessi, una battaglia per la pace interiore. Mio nonno diceva sempre che il buon vino è per la gioia, non per soffrire.

  • Respiro, lungo e profondo. Come un respiro del mare, lento e costante. Yoga, esercizi di respirazione… un’onda di calma che lava via la sofferenza, che scioglie il nodo. Ricordo le mie meditazioni al tramonto, sulla spiaggia di Ostia, l’odore salino dell’aria, la pace assoluta…

  • Ricorda, non è solo lo stomaco che grida; è il tuo corpo che chiede un’armonia perduta. Ascolta quel respiro, quella voce silenziosa. Il mio corpo, la mia casa, merita rispetto.

  • Aggiunte: Questo anno, ho scoperto l’efficacia delle tisane a base di zenzero e camomilla. Il mio medico mi ha anche consigliato di evitare bevande gassate e caffeina, veri e propri nemici del mio benessere. Ricorda sempre di consultare un medico se il dolore persiste.

Come calmare il dolore di stomaco?

Stomaco che brontola? Capita a tutti, anche a me l’altro giorno dopo quella maratona di pizza! Ecco i miei rimedi infallibili, testati sul campo (e sul mio povero fegato):

  • Tisane miracolose: Camomilla? Banale! Preferisco un mix pazzesco di melissa (per la pace interiore, ovvio), finocchio (perché sono un’anima romantica e questo aroma mi ricorda le passeggiate al mare) e un pizzico di salvia (perché mia nonna diceva che fa bene a tutto, persino a far brillare i mobili!). Alloro e valeriana le lascio ai più coraggiosi, io preferisco non rischiare di addormentarmi sopra la tazza.

  • La borsa dell’acqua calda: Ah, il mio amico fedele! Un abbraccio caldo e umido che ti coccola come un gattino gigante e peloso. Consigliatissimo, soprattutto se abbinato a una serie TV trash e un bel piumone. Ah, dimenticavo, la mia ha una simpatica forma a dinosauro.

  • Pane secco, tostato, biscottato: Ok, questo è il meno romantico. Ma funziona! Immagina il pane secco come un piccolo eroe che va a combattere l’acidità di stomaco, un vero super-tostantino. Piccole dosi, eh? Non trasformiamo la cura in un banchetto!

Ecco un dettaglio: quest’anno ho scoperto che aggiungere un cucchiaino di miele alla camomilla amplifica l’effetto calmante. Provare per credere!

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