In che posizione dormire se si ha il naso chiuso?

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Ah, il naso chiuso! Chi non lo odia? Quando mi capita, dormire con la testa più alta è un toccasana. Invece di una notte di rantoli e risvegli continui, un cuscino extra mi aiuta a respirare meglio, come se liberasse un po di spazio nel mio naso congestionato. Certo, non è una magia, ma mi regala un po di sollievo e mi fa dormire più serenamente. Provare per credere!

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Dormire col naso chiuso? Alzate la testa! (E altre dritte)

Ah, il naso chiuso. Quella sensazione di soffocamento che ti impedisce di respirare a pieni polmoni, trasformando la notte in un’odissea di rantoli e risvegli improvvisi. Chi non lo conosce? Io, purtroppo, sì. E posso dirvi che ho sperimentato parecchio per trovare la posizione migliore per dormire quando il mio naso decide di trasformarsi in un tappo.

La mia esperienza personale, come dicevo, mi ha portato alla conclusione che dormire con la testa più alta è un vero toccasana. Non parlo di un’inclinazione leggera, eh! Parlo di un bel cuscino in più, magari anche due, posizionati strategicamente per sollevare la testa di una quindicina di centimetri circa. L’effetto è quasi immediato: sento come se si “liberasse” un po’ di spazio nelle mie fosse nasali, la respirazione migliora sensibilmente e finalmente riesco a trovare un po’ di sollievo. Non è una soluzione magica, ovvio, ma per me è un’autentica salvezza.

Ma perché funziona? La scienza, a quanto pare, è dalla mia parte (e questo mi fa sempre piacere!). Tenere la testa sollevata aiuta a ridurre il gonfiore delle mucose nasali. Quando siamo sdraiati, il sangue si concentra nella parte superiore del corpo, aumentando il ristagno di liquidi nelle vie respiratorie. Elevando la testa, invece, favorisco il drenaggio, alleggerendo la congestione. Diversi studi, anche se non tutti concordano sulla quantità di elevazione necessaria, suggeriscono che un’inclinazione moderata possa migliorare la respirazione notturna in caso di raffreddore o allergie. Non ho dati scientifici precisi a portata di mano, ma una rapida ricerca su PubMed (la banca dati di pubblicazioni biomediche) vi fornirà diverse conferme a riguardo.

Tuttavia, alzare la testa non è la panacea. Se la congestione è davvero severa, potrebbe essere necessario ricorrere ad altri rimedi. Una soluzione salina nasale prima di andare a letto, per esempio, può aiutare a fluidificare il muco e migliorare il drenaggio. Anche un umidificatore può essere utile, soprattutto se l’aria è secca. E ovviamente, se il problema persiste o peggiora, è fondamentale consultare un medico per escludere eventuali patologie sottostanti.

In definitiva, dormire con la testa più alta è un trucco che per me funziona, una soluzione semplice e personale per affrontare una fastidiosa situazione. Non è una soluzione scientificamente infallibile per tutti, ma vi consiglio vivamente di provarla. Un extra cuscino non ha mai fatto male a nessuno, e potrebbe regalarvi una notte di sonno finalmente tranquilla, lontano dai rantoli e dai risvegli improvvisi. Provare per credere, come dico sempre!

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