Qual è la distanza consigliata tra il piano cucina e i pensili?

Ok, eccoci qua. Vediamo un po’ ‘sta storia della distanza tra piano cucina e pensili. 42 centimetri? Mmmh, sinceramente? Mi sembrano un po’ strettini. Cioè, capiamoci, non è che sono architetto o designer, però nella mia cucina, con 42 centimetri… Oddio!

Mi vedo già a sbattere la testa ogni volta che cerco il barattolo delle lenticchie. E poi, diciamocelo, chi è che si accontenta di appoggiare solo il tostapane sul piano di lavoro? Io no di sicuro! Tra robot da cucina, frullatore a immersione e mille altre diavolerie, ho bisogno di spazio!

Quindi, secondo me, bisognerebbe andare almeno sui 50-55 centimetri. Almeno, così mi sentirei più libera di muovermi, no? Potrei cucinare senza il terrore costante di far cadere qualcosa.

Mi viene in mente la cucina della mia amica Silvia… lei è altissima, quasi un metro e ottanta! Immaginatevi con 42 cm di spazio! Credo che dovrebbe camminare con le ginocchia piegate per non sbattere contro i pensili!

Certo, lo so, lo spazio è quello che è, soprattutto se hai una cucina piccola. Ma, dico io, la comodità non dovrebbe venire prima di tutto? Non è che possiamo fare miracoli, eh, però magari sacrificare un po’ di spazio per un pensile meno profondo… boh, magari si riesce a trovare una soluzione.

Insomma, 42 centimetri? Io dico di no! Almeno per me, non funzionerebbe proprio. Ma poi, alla fine, ognuno ha le sue esigenze, no? E la cucina dovrebbe essere un posto dove ci si sente a proprio agio, non un percorso a ostacoli! Che ne pensate?