Cosa mangiano i giocatori di calcio prima di giocare?

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Lalimentazione pre-partita deve essere ricca di carboidrati, da consumare almeno tre ore prima dellevento. È consigliabile una porzione di 2-2,5 grammi di carboidrati per ogni chilogrammo di peso corporeo.

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Il Carburante dei Campioni: Cosa Mangiano i Calciatori Prima di Scendere in Campo?

La prestazione di un calciatore non dipende solo dalla tecnica e dalla tattica, ma anche, e in modo cruciale, dall’alimentazione. Quello che un atleta consuma nelle ore precedenti a una partita influisce direttamente sulla sua energia, resistenza, concentrazione e capacità di recupero. E se per i tifosi la suspense sale con l’avvicinarsi del fischio d’inizio, per i giocatori la sfida inizia molto prima, a tavola.

L’alimentazione pre-partita è una scienza precisa, calibrata sulle esigenze specifiche di ogni singolo giocatore, tenendo conto del suo metabolismo, della durata e dell’intensità della partita stessa. Tuttavia, alcuni principi generali sono condivisi da tutti i nutrizionisti sportivi. Il pilastro fondamentale è l’assunzione di carboidrati complessi, da consumare idealmente almeno tre ore prima del fischio d’inizio. Questa tempistica permette all’organismo di digerire il cibo adeguatamente, evitando pesantezza e disagi durante la gara.

La quantità di carboidrati raccomandata è di 2-2,5 grammi per ogni chilogrammo di peso corporeo. Un centrocampista di 80 kg, ad esempio, dovrebbe assumere tra i 160 e i 200 grammi di carboidrati. Questo non significa però abbuffarsi di pasta o pane bianco. La scelta degli alimenti è altrettanto importante. Si prediligono carboidrati a basso indice glicemico, che rilasciano energia in modo graduale e prolungato, evitando picchi di glicemia seguiti da bruschi cali. Pasta integrale, riso integrale, quinoa, patate dolci e cereali integrali sono ottime opzioni.

Ma i carboidrati non sono l’unico componente del pasto pre-partita. Una modesta quantità di proteine magre, come pollo, pesce o tofu, contribuisce a riparare i tessuti muscolari e a mantenere la massa magra. Anche i grassi buoni, presenti in piccole dosi in alimenti come l’avocado o la frutta secca, sono importanti per l’assorbimento delle vitamine e per la produzione di energia.

Infine, l’idratazione è fondamentale. Bere acqua a sufficienza nelle ore precedenti la partita è essenziale per mantenere l’equilibrio idro-elettrolitico e prevenire la disidratazione, un fattore che può compromettere seriamente le prestazioni. Bevande sportive a basso contenuto di zuccheri possono essere utili per reintegrare sali minerali persi con la sudorazione, ma vanno consumate con moderazione.

In conclusione, il pasto pre-partita per un calciatore non è un semplice pasto, ma una strategia ben studiata per ottimizzare le prestazioni. Si tratta di un equilibrio delicato tra quantità, qualità e tempistica, una combinazione perfetta di carboidrati complessi, proteine magre e una corretta idratazione, il tutto orchestrato per garantire ai campioni la benzina necessaria per dare il massimo sul campo. Non è solo questione di forza fisica, ma anche di una meticolosa preparazione che inizia molto prima del fischio d’inizio.