Dove si conservano i pasticciotti?

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Conservazione pasticciotti: 2-3 giorni, a temperatura ambiente o in frigo. Con il caldo, meglio il frigorifero. Gustali caldi o freddi!

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Dove si conservano i pasticciotti?

Sai, i pasticciotti? Li adoro! Ricordo una volta, a Lecce il 15 agosto, avevo preso una scatola intera da “Pasticceria Natale” (mi pare costassero 12 euro la confezione da sei).

Deliziosi, eh? Ma la conservazione… beh, un po’ un casino! A temperatura ambiente, al massimo due giorni, poi diventano un po’ molli.

In frigo, invece, si mantengono meglio, anche tre giorni, ma perdono un po’ della loro fragranza iniziale. Quest’estate, con il caldo pazzesco di luglio, a Roma, ho dovuto metterli in frigo subito, altrimenti si sarebbero rovinati.

Come cuocere il pasticciotto surgelato?

Ah, i pasticciotti surgelati, la quintessenza del “ho voglia di dolce ma non ho voglia di fare niente”! Ecco come farli diventare dei piccoli gioielli (o almeno, dei pasticciotti decenti):

  • Forno statico: 230-250°, 15-18 minuti. Pensate a quei 15-18 minuti come a una meditazione: un tempo sacro per la cottura del vostro piccolo, surgelato miracolo. Girare la teglia a metà cottura? Fondamentale, come il caffe’ per iniziare bene la giornata. Altrimenti, un lato sarà un croccante paradiso, l’altro un pallido ricordo di ciò che avrebbe potuto essere. Ah, la vita è dura, anche per i pasticciotti!

  • Forno ventilato: 220-250°, 12-15 minuti. Meno tempo, stessa soddisfazione (o quasi). Anche qui, il rito della rotazione a metà cottura è imprescindibile. Non ci sono scuse! Ricordate: ho la mia ricetta segreta per il caffè al mattino, fatta apposta per accompagnare questi pasticciotti…

  • Ideale per: Una colazione da re (o regina, non facciamo distinzioni!), ma anche per un piccolo dolce peccato di mezzogiorno, o un colpo di coda goloso prima di andare a dormire. L’importante è la gioia di mangiarlo, l’esperienza del “mordo-gusto-sorrido”, senza troppi drammi esistenziali!

Consigli da esperto (cioè, io):

  • Se il vostro forno è un po’ “capriccioso”, tenete d’occhio i pasticciotti! Ogni forno è un mondo a sé, come un gatto: ha i suoi tempi, le sue bizze.
  • Non aprite il forno troppo spesso, il rischio è di farli collassare, come le mie speranze di vincere alla lotteria!
  • Se li fate cuocere al di fuori del range di temperature consigliato, preparatevi al peggio… o al meglio, dipende dalla vostra visione ottimistica della vita.

Ah, dimenticavo, l’anno scorso ho provato a farli anche in friggitrice ad aria… Risultato? Un piccolo disastro culinario, simile alla mia presentazione della tesi di laurea. Preferisco evitare di parlarne. Quest’anno ho un nuovo piano.

Quanto dura il pasticciotto in frigo?

  • Frigo? Pasticciotto? Mmmh…
  • Il pasticciotto… Top! Caldo è la morte sua, dai.
  • In frigo… boh, 2-3 giorni? Penso.
  • Mia nonna li lasciava fuori, ma d’estate… No, no frigo!
  • Meglio il frigo d’estate, sicuro! Che poi si sciolgono! Oddio.
  • Pasticciotto caldo vs. pasticciotto frigo? Dilemma.
  • Forse 2 giorni? Però meglio fidarsi del proprio naso! Se cambia odore… Ciao pasticciotto!
  • Ah, una volta ne ho lasciato uno in frigo una settimana. Era tipo cemento! Non fatelo!
  • Temperatura ambiente: boh, forse un giorno? Dipende dal caldo, ovvio.
  • Quest’anno poi, che caldo assurdo. Meglio non rischiare.
  • Domani vado a comprare i pasticciotti! Speriamo siano caldi!
  • Informazioni aggiuntive:

    • Il pasticciotto è un dolce tipico del Salento, in Puglia.
    • È fatto con pasta frolla e ripieno di crema pasticcera.
    • Esistono varianti al cioccolato o con crema e amarena.
    • Si dice che il vero pasticciotto sia ovale, non rotondo.
    • A Lecce ne fanno di buonissimi! Andateci!

Come scaldare il pasticciotto?

Mamma mia, il pasticciotto! Mi ricordo che l’estate scorsa a Lecce, ne avrò mangiati almeno dieci. Uno tira l’altro, credimi!

  • Forno: Il metodo migliore, secondo me. Scalda a 160°, poi metti il pasticciotto lì dentro per un quarto d’ora. Viene una meraviglia, croccante fuori e caldo dentro. Mi ricordo che una volta, non avendo il forno, ho provato…
  • Microonde: Velocissimo, eh. Togli la carta, butta dentro per una ventina di secondi e via. Però, attenzione, che a volte diventa un po’ gommoso. Ricordo che mia nonna diceva sempre di non abusare del microonde!
  • Tostapane: Questo è un trucchetto che ho imparato da un amico. Taglia a metà il pasticciotto e mettilo nel tostapane. Un minuto o due ed è pronto. Attento a non bruciarlo, però!

Poi, una spolverata di zucchero a velo e… che te lo dico a fare! Buonissimo! Io a volte ci metto anche un po’ di crema pasticcera, quella fatta in casa. È una bomba, lo so, ma ogni tanto ci vuole!

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