Cosa fa la segretaria di produzione?

Segretaria di produzione… braccio destro del produttore, dicono. Ma cos’è davvero? Davvero solo questo? Io non credo. È molto, molto di più. Un vortice di cose da fare, un’agenda che scoppia, il telefono che squilla in continuazione. Organizzazione? Sì, certo. Appuntamenti, viaggi… Ricordo quella volta che dovevamo girare a Matera, un delirio. Trovare alloggi per tutta la troupe, prenotare i voli, gestire i ritardi… E poi i permessi, mamma mia, una montagna di scartoffie! Chi se ne occupava? Io, ovviamente.

Gestione agenda? Un eufemismo. Più che gestire, la crei l’agenda. Anzi, ne crei dieci, una per ogni membro della produzione. E poi cerchi di farle coincidere, un po’ come un puzzle impossibile. E quando pensi di avercela fatta, bum! Cambia tutto. Capita, no? Chi lavora in questo mondo lo sa. Fatturazione, contabilità… numeri, numeri, numeri. A volte mi chiedo come faccio a non impazzire. Un amico mi diceva che ci vuole una laurea in economia, forse ha ragione. Io me la cavo con l’esperienza, e tanta, tanta pazienza.

E poi c’è il supporto produttivo. Ah, quello sì che è un capitolo a parte! Ricerca informazioni… significa passare ore al telefono, navigare in internet, contattare fornitori, comparare prezzi. Una volta ho dovuto trovare un pappagallo ammaestrato che sapesse dire “Ciao mondo!”. Giuro, non sto scherzando. Ci ho messo due giorni, ma alla fine l’ho trovato. Queste sono le soddisfazioni, eh. Piccole vittorie in un mare di caos.

Insomma, la segretaria di produzione gestisce l’aspetto logistico e amministrativo? Sì, ma non solo. Gestisce l’imprevedibile, l’impossibile, il surreale. È un po’ come un direttore d’orchestra, che cerca di tenere insieme tutti gli strumenti, anche quando suonano stonati. È un lavoro folle, a volte estenuante, ma… diciamolo… Anche un po’ magico, no?