Che università fare per diventare professore?

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Il percorso per insegnare nelle scuole italiane richiede una laurea magistrale abilitante, come Scienze della Formazione Primaria per la scuola primaria. Successivamente, è obbligatorio superare il concorso pubblico nazionale indetto dal Ministero dellIstruzione e del Merito (MIUR) per ottenere un ruolo stabile.

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La Via del Cattedratico: Percorso di Studi e Sfide per una Carriera Accademica in Italia

Il sogno di insegnare, di trasmettere conoscenza e passione alle nuove generazioni, affascina molti. Ma il percorso per diventare professore in Italia, sia a livello scolastico che universitario, è complesso e richiede impegno, determinazione e una solida preparazione accademica. Questo articolo si concentra sul primo passo cruciale: la scelta del percorso universitario.

Per chi aspira ad una carriera nella scuola pubblica italiana, il primo livello da considerare è quello della scuola primaria e secondaria di primo grado. Per insegnare in queste fasce d’età, è necessario conseguire una laurea magistrale a ciclo unico, abilitante, come Scienze della Formazione Primaria (per la scuola primaria) o una laurea magistrale specifica per la secondaria di primo grado (ad esempio, Scienze della Formazione secondaria di I grado, con indirizzo disciplinare specifico). La parola chiave qui è “abilitante”: queste lauree integrano, nel loro percorso formativo, un tirocinio e l’esame di stato che consentono l’accesso diretto all’insegnamento. Questo evita la necessità di un corso di formazione aggiuntivo dopo la laurea. La scelta dell’indirizzo disciplinare dipende, ovviamente, dalla materia che si intende insegnare.

Ottenere la laurea magistrale abilitante è solo il primo passo di un percorso più lungo e impegnativo. Segue infatti il superamento del concorso pubblico nazionale, bandito periodicamente dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM). Questo concorso, altamente competitivo, valuta le competenze didattiche e pedagogiche dei candidati, oltre alle conoscenze specifiche della materia. Superare il concorso è fondamentale per ottenere un ruolo a tempo indeterminato nella scuola pubblica.

Il percorso per diventare professore universitario, invece, è radicalmente diverso e ancora più selettivo. Richiede, innanzitutto, il conseguimento di un dottorato di ricerca (PhD) in un campo di studio specifico. Il dottorato non è semplicemente un prolungamento degli studi universitari, ma un percorso di formazione altamente specializzato che culmina con la stesura e la discussione di una tesi di ricerca originale e significativa. Dopo il dottorato, si apre la possibilità di intraprendere un percorso di carriera accademica attraverso la partecipazione a concorsi a cattedra, spesso molto competitivi e basati su pubblicazioni scientifiche, attività di ricerca e didattica pregressa. La carriera universitaria è una maratona, che richiede anni di impegno, dedizione alla ricerca e una costante produzione scientifica di alto livello.

In sintesi, la via per diventare professore in Italia, sia a livello scolastico che universitario, è un percorso complesso, competitivo e che richiede una solida preparazione, una grande determinazione e una spiccata passione per l’insegnamento e la ricerca. La scelta del percorso universitario è il primo, fondamentale passo verso il raggiungimento di questo ambizioso obiettivo. La consapevolezza delle sfide e la pianificazione accurata del proprio iter formativo sono essenziali per aumentare le proprie possibilità di successo.