Come mettere le posate e tovaglioli a tavola?

9 visite

La corretta disposizione prevede la forchetta a sinistra, rebbi verso lalto; il coltello a destra, lama verso il piatto; il tovagliolo a destra del piatto, vicino alle posate.

Commenti 0 mi piace

L’Arte della Tavola: Un Manuale di Bon Ton per Posate e Tovaglioli

L’arte di apparecchiare una tavola elegante non si limita alla scelta di porcellane pregiate o cristalli scintillanti. Un aspetto fondamentale, spesso sottovalutato, risiede nella corretta disposizione di posate e tovaglioli, dettagli che contribuiscono a creare un’atmosfera raffinata e a comunicare un’attenzione curata per i propri ospiti. Superare la semplice funzionalità e abbracciare la precisione nell’apparecchiatura è un gesto di rispetto e di ospitalità che arricchisce l’esperienza del convivio.

La disposizione delle posate segue una logica precisa, che va oltre la semplice disposizione casuale. Essa, infatti, segue un ordine gerarchico legato alla sequenza dei piatti che verranno serviti. Partiamo dalle posate principali: la forchetta, collocata a sinistra del piatto, con i rebbi rivolti verso l’alto, è il primo strumento che verrà utilizzato. A destra, invece, trova posto il coltello, con la lama rivolta verso il piatto. Questa disposizione, apparentemente semplice, risponde a un’intuizione pratica: la mano sinistra, tipicamente deputata all’utilizzo della forchetta, trova naturalmente il proprio strumento nella posizione corretta, così come la mano destra con il coltello.

Il tovagliolo, elemento di eleganza e praticità, occupa una posizione privilegiata a destra del piatto, vicino alle posate. Non va mai posizionato sopra il piatto, ma accanto, a formare un insieme armonico con la mise en place. L’ideale è un tovagliolo di stoffa, piegato con cura, che aggiunge un tocco di raffinatezza all’apparecchiatura. La sua posizione, vicina alle posate, lo rende facilmente accessibile senza compromettere l’armonia complessiva.

Andando oltre le posate principali, in caso di menu più complessi, si aggiungono altre posate, seguendo una regola precisa: le posate esterne vengono usate per prime, procedendo verso l’interno con il cambio delle portate. In altre parole, la posata più lontana dal piatto è quella da utilizzare per il primo piatto, e così via. Questa sequenza logica permette di mantenere un’eleganza impeccabile durante tutto il pasto, evitando confusione e garantendo un flusso ordinato del servizio.

In conclusione, la corretta disposizione delle posate e dei tovaglioli non è un semplice esercizio di stile, ma un’espressione di rispetto e attenzione nei confronti dei propri ospiti. Imparare le regole basilari della mise en place significa arricchire la propria cultura gastronomica e contribuire a creare un’atmosfera di raffinata convivialità, trasformando un semplice pasto in un’esperienza indimenticabile.