Come si chiama chi ha la laurea triennale?

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Ai sensi della normativa italiana, il titolo di Dottore è conferito a chi ha conseguito una laurea triennale o un diploma universitario di durata equivalente.

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Dottore sì, dottore no: chiarimenti sul titolo accademico dopo la laurea triennale

La questione del titolo da utilizzare dopo il conseguimento della laurea triennale genera spesso confusione. La normativa italiana, infatti, prevede l’attribuzione del titolo di “Dottore” anche a chi ha completato il primo ciclo di studi universitari. Tuttavia, l’uso di questo appellativo, pur legittimo, è soggetto a diverse interpretazioni e sfumature che meritano un approfondimento.

L’articolo 33 del DPR n. 162 del 10 marzo 2000 stabilisce che il titolo di Dottore è conferito a chi ha conseguito una laurea (triennale o magistrale/specialistica) o un diploma universitario di durata equivalente. Questo significa che, legalmente, un laureato triennale ha il pieno diritto di utilizzare il titolo di “Dottore”.

Ciononostante, nell’uso comune e nella prassi professionale, si osserva spesso una distinzione informale. Molti preferiscono riservare l’appellativo di “Dottore” ai possessori di una laurea magistrale o di vecchio ordinamento (quinquennale), mentre per i laureati triennali si tende ad utilizzare la formula “Dott./Dott.ssa” seguita dall’iniziale del nome e poi dal cognome, oppure semplicemente il nome e cognome senza alcun titolo. Questa prassi, pur non avendo alcun fondamento giuridico, nasce probabilmente dalla volontà di differenziare i due livelli di formazione accademica.

Un ulteriore elemento di complessità è dato dall’ambito professionale. In alcuni settori, l’utilizzo del titolo di “Dottore” per i laureati triennali è prassi consolidata e diffusa, mentre in altri è meno comune. Ad esempio, nel campo della comunicazione o del marketing, l’uso del titolo è frequente, mentre in ambiti più tecnici o scientifici si tende a privilegiare la specificazione del titolo di laurea.

In definitiva, pur essendo legalmente corretto utilizzare il titolo di “Dottore” dopo la laurea triennale, la sua applicazione pratica è influenzata da consuetudini e convenzioni non scritte. La scelta di utilizzare o meno il titolo rimane quindi a discrezione del singolo laureato, che dovrà valutare il contesto specifico in cui si trova e le eventuali prassi consolidate nel proprio settore professionale. La chiarezza e la trasparenza restano comunque fondamentali: in caso di dubbi, è sempre preferibile specificare il tipo di laurea conseguita, evitando ambiguità e possibili fraintendimenti.