Come si chiama chi si è appena laureato?

Oltre il Tocco: Essere Neolaureato, un’Identità in Transizione

Il suono del tocco che cade, la pergamena stretta tra le mani, un sorriso che si allarga. È l’immagine iconica che definisce un momento cruciale: il conseguimento della laurea. Ma al di là della cerimonia, della festa e dei meritati festeggiamenti, cosa significa realmente essere un neolaureato?

La risposta, apparentemente semplice, si nasconde dietro una parola che racchiude in sé un intero universo di emozioni, aspettative e sfide. Neolaureato, dice il dizionario, è sia l’aggettivo che descrive chi ha appena completato il proprio percorso universitario, sia il sostantivo che identifica quella stessa persona. Ma ridurlo a una definizione meramente formale significa perdere l’essenza di questa fase della vita.

Essere neolaureato significa essere in un limbo, sospesi tra il mondo accademico, protettivo e strutturato, e l’orizzonte sconfinato del mondo del lavoro. Significa abbandonare le certezze dei libri di testo e affrontare l’incertezza del futuro, armati solo delle conoscenze acquisite e di un bagaglio di sogni e ambizioni.

È un momento di transizione, una metamorfosi che porta con sé un mix di entusiasmo e timore. L’entusiasmo di poter finalmente mettere in pratica ciò che si è studiato, di contribuire attivamente alla società, di inseguire le proprie passioni. Il timore di non essere all’altezza, di non trovare la propria strada, di affrontare le difficoltà di un mercato del lavoro sempre più competitivo.

Il neolaureato si trova a un bivio. Da un lato, la pressione di dover trovare subito un lavoro, di dimostrare il proprio valore, di ripagare gli investimenti fatti nella propria istruzione. Dall’altro, la voglia di sperimentare, di viaggiare, di scoprire nuovi orizzonti, di prendersi del tempo per capire cosa si desidera veramente.

Questo periodo di incertezza può essere fonte di stress e ansia, ma è anche un’opportunità unica per reinventarsi, per ridefinire le proprie priorità, per costruire il futuro che si desidera. È il momento di sfruttare al massimo le proprie competenze, di coltivare la propria rete di contatti, di non avere paura di sbagliare e di imparare dai propri errori.

Essere neolaureato non è solo un titolo, ma un’identità in divenire. È l’inizio di un nuovo capitolo, un percorso fatto di sfide, di successi e di continue scoperte. È il momento di trasformare la conoscenza in azione, di lasciare il proprio segno nel mondo e di diventare la persona che si è sempre sognato di essere. E, soprattutto, di ricordare che il tocco che è caduto non è la fine di un percorso, ma l’inizio di un’avventura straordinaria.