Come si passa da dottore a professore?

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Per diventare professore universitario è necessario vincere un concorso nazionale. Professore è un titolo accademico, distinto da dottore, che indica un docente laureato o con dottorato di ricerca, ma non ancora in ruolo da professore.

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Dal Camice al Podio: Il Percorso Tortuoso ma Appagante per Diventare Professore Universitario in Italia

Il mondo accademico italiano, con la sua secolare storia e le sue tradizioni consolidate, presenta un percorso spesso percepito come impervio per chi aspira a varcare la soglia dell’insegnamento universitario. Un quesito ricorrente, soprattutto per i giovani ricercatori, è: come si passa da dottore a professore? La risposta, purtroppo, non è univoca né semplice, ma cercheremo di delineare i passi fondamentali e le sfide da affrontare.

Innanzitutto, è cruciale comprendere la distinzione tra “dottore” e “professore”. Il titolo di “dottore” è conseguito al termine di un percorso di dottorato di ricerca (PhD), un ciclo di studi di alta specializzazione post-laurea. Il dottorato rappresenta un’esperienza formativa fondamentale, un’immersione profonda in un ambito di ricerca specifico, che culmina con la redazione di una tesi originale e innovativa. Il titolo di “professore”, invece, è un titolo accademico che denota un ruolo ben preciso all’interno dell’università: quello del docente con un contratto a tempo indeterminato. Un laureato o un dottore di ricerca può certamente ricoprire ruoli di insegnamento (ad esempio, come professore a contratto, ricercatore a tempo determinato o assegnista di ricerca), ma non è ancora un “professore” nel senso pieno del termine.

Il passaggio da dottore a professore, quindi, implica un processo competitivo e selettivo che ha come punto cardine il superamento di un concorso nazionale, noto anche come Abilitazione Scientifica Nazionale (ASN). Questo concorso, bandito periodicamente dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), valuta la produzione scientifica, l’attività didattica e le competenze complessive dei candidati. Il possesso dell’abilitazione è un prerequisito fondamentale per poter partecipare ai successivi concorsi banditi dalle singole università per posizioni di professore associato o ordinario.

Le Fasi Cruciali:

  1. Ricerca di Eccellenza: La base di ogni aspirazione alla carriera accademica è una solida attività di ricerca. Pubblicazioni su riviste scientifiche di prestigio internazionale, partecipazione a convegni, progetti di ricerca finanziati: questi sono solo alcuni degli indicatori che vengono valutati durante l’ASN. La quantità, ma soprattutto la qualità della produzione scientifica, sono elementi imprescindibili.

  2. Esperienza Didattica: L’attività di insegnamento, pur non essendo sempre obbligatoria, rappresenta un valore aggiunto significativo. Tenere corsi, seminari, laboratori, supervisionare tesi di laurea e dottorato: tutto ciò contribuisce a dimostrare la capacità di trasmettere il proprio sapere e di formare le nuove generazioni di ricercatori.

  3. Abilitazione Scientifica Nazionale (ASN): Il superamento dell’ASN è il passaggio cruciale. La commissione giudicatrice valuta attentamente il curriculum vitae, le pubblicazioni scientifiche e l’impatto della ricerca del candidato. Ottenere l’abilitazione significa dimostrare di possedere i requisiti necessari per ricoprire il ruolo di professore universitario.

  4. Concorsi Universitari: Una volta ottenuta l’abilitazione, si può partecipare ai concorsi banditi dalle singole università per posizioni di professore associato o ordinario. Questi concorsi prevedono solitamente la valutazione del curriculum, la presentazione di un progetto di ricerca e un colloquio con la commissione giudicatrice.

Le Sfide da Affrontare:

Il percorso per diventare professore universitario è irto di ostacoli. La competizione è elevatissima, i posti disponibili limitati e la valutazione spesso soggetta a criteri non sempre trasparenti. Inoltre, la precarietà lavorativa, caratterizzata da contratti a tempo determinato e borse di studio, può scoraggiare molti giovani ricercatori.

Oltre le Difficoltà:

Nonostante le sfide, la carriera universitaria rimane un obiettivo ambito da molti. La possibilità di dedicarsi alla ricerca, di formare studenti, di contribuire al progresso della conoscenza e di avere un impatto sulla società sono motivazioni forti che spingono molti a perseverare. La passione per la materia, la dedizione al lavoro, la resilienza e la capacità di innovare sono qualità fondamentali per affrontare le difficoltà e raggiungere il traguardo.

In conclusione, il passaggio da dottore a professore in Italia è un percorso complesso, che richiede impegno, sacrificio e una solida preparazione. Superare l’Abilitazione Scientifica Nazionale e vincere un concorso universitario rappresentano le tappe fondamentali di un cammino che, pur essendo impegnativo, può portare a grandi soddisfazioni professionali e personali. Un cammino che, in definitiva, premia la passione per la conoscenza e la dedizione alla ricerca.