Cosa fare se non ho voglia di studiare?

Oddio, “Cosa fare se non ho voglia di studiare?”. Chi non si è mai posto questa domanda? Io, mille volte! Mi ricordo ancora quando dovevo preparare l’esame di diritto romano… solo a pensarci mi veniva voglia di scappare dall’altra parte del mondo.

Allora, dicevamo: come si fa? “Pianifica le sessioni”. Giusto, ma facile a dirsi! Chi è che ha voglia di fare un piano quando già non hai voglia di studiare? Però, devo ammetterlo, avere un programma, anche abbozzato, un po’ aiuta. Magari dividere un capitolo enorme in tanti piccoli pezzettini. Funziona, eh!

“Elimina distrazioni”. Ah, la mia nemesi! Il telefono che vibra, le notifiche, Instagram… un disastro. A volte penso che dovremmo vivere in una caverna per concentrarci davvero. Però, un trucchetto che uso è lasciare il telefono in un’altra stanza. Funziona? Non sempre, ma ci provo!

“Crea una routine con pause regolari”. Questa è sacrosanta. Studiare ore e ore di fila è controproducente. Io, per esempio, ogni 45 minuti mi alzo, faccio due passi, mi preparo un tè… e magari guardo un minuto di video stupidi su TikTok (lo so, non dovrei!).

“Premiati per i traguardi raggiunti”. Fondamentale! Finite due capitoli? Gelato! Risolto un esercizio difficile? Serie TV! (Sì, lo so, non è proprio il massimo della disciplina, però…). Che poi, non deve essere per forza qualcosa di materiale. A volte, basta un “brava!” detto a voce alta.

“Concentrati sullobiettivo finale”. Difficile quando ti sembra di non capirci niente, vero? Però, visualizzare l’esame superato, il voto che vuoi prendere… può dare una spinta. Io mi immagino sempre la faccia dei miei genitori quando gli dico che ho preso un bel voto. Funziona, dai!

“Chiarisci eventuali dubbi”. E qui casca l’asino! A volte, non ho voglia di studiare perché non capisco qualcosa. E invece di chiedere, mi deprimo e basta. Chiedere non è una vergogna, ragazzi! Anzi, è segno di intelligenza. Quindi, se non capite, chiedete! Al professore, ai compagni, a Google…

Insomma, un programma, un ambiente tranquillo, una motivazione (anche piccola, eh!), sono importanti. Però, la cosa più importante secondo me è essere gentili con sé stessi. Se un giorno non ne hai proprio voglia, non torturarti. Riposati, fai qualcosa che ti piace e riprendi il giorno dopo. Alla fine, ce la farai! Parola di una che ne ha passate tante (troppe!) sui libri.