Cosa studiare per fare il brand manager?

Cosa studiare per fare il brand manager? Mamma mia, che domanda! Mi fa tornare indietro nel tempo, a quando anch’io ero lì, a sbattere la testa contro il muro cercando di capire quale fosse la strada giusta. Una laurea in Marketing e Comunicazione? Certo, sembra la via maestra, no? E infatti, io l’ho fatta. Ma ti dirò, non è che sia stata una passeggiata di salute, eh. Ricordo ancora le notti insonni a studiare la segmentazione del mercato… che noia mortale!

Poi, però, c’è stata la svolta, sai? Un master in Brand Management, un vero e proprio bagno di realtà. Non solo teoria, ma anche tanta, tanta pratica. Ricordo un progetto, un vero incubo all’inizio, dove dovevamo rilanciare il brand di un’azienda di caffè artigianale. Sembrava impossibile, un’impresa titanica. E invece… abbiamo funzionato! Abbiamo lavorato a stretto contatto con l’azienda, studiando i loro dati di vendita (parliamo di cifre da capogiro, eh, centinaia di migliaia di euro!), analizzando il target, creando una nuova strategia di comunicazione… È stato faticoso, stressante, ma anche incredibilmente appagante.

E poi, i corsi specialistici? Utile? Beh, dipende. Alcuni sono veramente gold, pieni di spunti e contatti preziosi. Altri… beh, diciamo che potrebbero essere anche saltati. Io ho fatto un corso online su Instagram marketing, credimi, non è stato il massimo. Però, ho conosciuto una persona fantastica, una che poi è diventata una mia collaboratrice. Quindi, vedi? Mai dire mai.

In definitiva, se dovessi dare un consiglio? La laurea in Marketing e Comunicazione è un buon punto di partenza, indiscutibilmente. Ma poi, concentrati su un master o corsi mirati, che ti permettano di mettere le mani nella pasta, di sporcarti le mani, insomma. E poi, ricorda: le persone contano più dei diplomi, a volte!