Quando si devono svolgere i corsi di formazione obbligatori?

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La formazione obbligatoria sulla salute e sicurezza sul lavoro si rinnova ogni 5 anni. LAccordo Stato-Regioni del 2011 prevede un minimo di 6 ore di aggiornamento per lavoratore.
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La formazione sulla sicurezza sul lavoro: quando è obbligatorio aggiornarsi?

La sicurezza sul lavoro è un tema di fondamentale importanza, che richiede attenzione e aggiornamento costante. La normativa italiana, consapevole di ciò, prevede l’obbligo di formazione per tutti i lavoratori, con corsi specifici da ripetersi periodicamente.

Un aspetto cruciale riguarda la formazione sulla salute e sicurezza sul lavoro, che, come stabilito dall’Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011, deve essere rinnovata ogni 5 anni. Questo significa che, una volta trascorso tale periodo dalla conclusione dell’ultimo corso, il lavoratore è tenuto a frequentare un nuovo percorso formativo per aggiornare le proprie competenze.

L’Accordo specifica anche la durata minima di questa formazione periodica, stabilendola in 6 ore. È importante sottolineare che si tratta di un minimo inderogabile: in base al settore lavorativo, al ruolo del dipendente e alla valutazione dei rischi specifici, potrebbero essere richieste ore di aggiornamento aggiuntive.

Ma perché questa attenzione alla formazione periodica?

Le motivazioni sono molteplici:

  • Evoluzione normativa: le leggi e le normative in materia di sicurezza sul lavoro sono in continua evoluzione. La formazione periodica garantisce che i lavoratori siano sempre al corrente delle ultime disposizioni legislative e delle relative misure di prevenzione e protezione.
  • Progresso tecnologico: l’introduzione di nuove tecnologie e macchinari può comportare nuovi rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori. La formazione periodica permette di acquisire le competenze necessarie per utilizzare in modo sicuro le nuove attrezzature e per gestire le nuove situazioni di rischio.
  • Miglioramento continuo: la formazione non si limita a fornire nozioni teoriche, ma punta a sviluppare una vera e propria cultura della sicurezza sul luogo di lavoro. L’aggiornamento periodico consente di consolidare le buone prassi, di analizzare eventuali criticità e di promuovere comportamenti sicuri e responsabili.

Chi si occupa dell’organizzazione dei corsi?

Spetta al datore di lavoro garantire che i propri dipendenti ricevano la formazione obbligatoria e gli aggiornamenti previsti dalla legge. A tal fine, può rivolgersi ad enti di formazione accreditati, consulenti del lavoro o professionisti della sicurezza sul lavoro.

In conclusione, la formazione periodica sulla salute e sicurezza sul lavoro non rappresenta un semplice adempimento burocratico, ma un investimento fondamentale per la tutela della salute dei lavoratori e per la creazione di un ambiente di lavoro sicuro e produttivo.