Quando spetta un aumento di livello?

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Laumento di livello spetta in base al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) di riferimento. Nel settore del Commercio, laumento è previsto dopo tre anni di anzianità e consiste in un incremento salariale di 25,46 euro mensili per i Quadri e di 19,47 euro per i dipendenti al settimo livello.

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L’aumento di livello: un diritto sancito dal CCNL

L’aumento di livello retributivo non è un regalo del datore di lavoro, ma un diritto sancito dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) di riferimento per ogni specifico settore. Spesso fonte di confusione e potenziali incomprensioni, questo meccanismo merita un approfondimento per chiarire a chi spetta, quando e in che misura.

Prendiamo ad esempio il settore del Commercio. In questo ambito, il CCNL prevede un aumento di livello legato all’anzianità di servizio. Nello specifico, dopo tre anni di lavoro presso la stessa azienda, scatta l’incremento salariale. Attenzione però: non si tratta di un passaggio automatico al livello superiore, ma di un aumento della retribuzione all’interno del livello di inquadramento già posseduto.

L’entità dell’aumento, inoltre, non è uguale per tutti. Il CCNL Commercio stabilisce un incremento mensile di 25,46 euro lordi per i Quadri e di 19,47 euro lordi per i dipendenti inquadrati al settimo livello. Questa differenza sottolinea come l’aumento sia calibrato anche in base alla posizione ricoperta all’interno dell’organigramma aziendale.

È importante sottolineare che questi valori sono indicativi e possono subire variazioni a seconda di specifici accordi aziendali o integrativi al CCNL. Inoltre, il raggiungimento dei tre anni di anzianità non è l’unico criterio possibile per ottenere un aumento di livello. Alcuni CCNL prevedono infatti incrementi legati al raggiungimento di obiettivi specifici, al superamento di corsi di formazione o all’acquisizione di nuove competenze.

Per evitare equivoci e tutelare i propri diritti, è fondamentale consultare attentamente il CCNL applicato al proprio settore e alla propria azienda. In caso di dubbi o controversie, è consigliabile rivolgersi al sindacato di riferimento o ad un consulente del lavoro. Solo una chiara comprensione del proprio contratto collettivo può garantire la corretta applicazione delle norme e il riconoscimento dei propri diritti, incluso quello all’aumento di livello. Infine, è bene ricordare che l’anzianità di servizio viene calcolata tenendo conto di eventuali periodi di sospensione del rapporto di lavoro, come ad esempio la maternità o la malattia, secondo le specifiche disposizioni del CCNL applicato. Questo aspetto è cruciale per determinare con precisione la data in cui matura il diritto all’aumento.