Quanto ci si mette a leggere un libro di 300 pagine?

Trenta pagine? Mah, trecento pagine… non sono poche, eh? Dipende, ovviamente. Da quanto sono impegnata, da quanto è avvincente il libro, da quanto sono stanca la sera. Ricordo quella volta che ho letto “Orgoglio e Pregiudizio” in una settimana, ma ero in vacanza, con tutto il tempo del mondo. E poi, che libro meraviglioso! Mi ci sono persa dentro, leggendo anche a colazione, roba che sembrava non finisse mai.

Una settimana? Potrei farcela, sì, con un’oretta al giorno, magari di più nel weekend, come dici tu. Sul divano, con il mio tè caldo, perfetto. Ma se il libro è noioso? Allora diventa una tortura, giuro! Mi capita, a volte. E poi, ci sono libri che ti prendono così tanto, che li finisci in tre giorni, senza nemmeno accorgertene. Ricordo quel thriller, “La ragazza con il tatuaggio del drago”, l’ho divorato! Non riuscivo a smettere, dovevo sapere cosa succedeva!

A volte però… a volte mi capita di abbandonare un libro a metà. Succede! Non mi vergogno a dirlo. Che senso ha torturarsi con qualcosa che non ti piace? Meglio dedicarsi a qualcosa che ti fa star bene, no? Quindi… trecento pagine… dipende tutto dal libro, dall’umore, dalla vita, insomma. Ma la soddisfazione, quando arrivi all’ultima pagina… beh, quella non te la toglie nessuno! Quella sensazione, di chiusura, di pienezza… è impagabile, davvero. Un po’ come finire un bellissimo puzzle, o un dolce viaggio.