Che cosa sono i mercati di approvvigionamento?

Ma sai, i mercati di approvvigionamento… che parolaccia, no? Sembra una cosa così… aziendale, fredda. Ma in realtà, cosa sono davvero? Per me, che ho passato anni a cercare di far quadrare i conti della mia piccola bottega di ceramiche, significa tutto. Significa cercare l’argilla giusta, quella che mi dia la consistenza perfetta per le mie tazze, quelle che poi vendono come il pane caldo. Ricordo ancora la prima volta che ho trovato il fornitore di caolino perfetto, un vecchietto con le mani ruvide come la pietra pomice, ma con un occhio così attento alla qualità… un tesoro!

I mercati di approvvigionamento, dunque… sono lui, sono i tanti fornitori che ho incontrato nel corso degli anni, ciascuno con le sue caratteristiche, i suoi prezzi, la sua… anima. Alcuni, grandi aziende, ti trattano come un numerino, una riga in un foglio excel. Altri, piccoli artigiani come me, capiscono la fatica, il valore del lavoro ben fatto. E questo, credimi, fa tutta la differenza. Devo dire che ho imparato a conoscere bene i miei fornitori, quasi come amici, perché la loro affidabilità, il loro potere contrattuale, influisce pesantemente sulla qualità del mio lavoro e, quindi, sul mio successo.

Ricordo ancora quel periodo difficile, un paio d’anni fa, quando il prezzo dello smalto è schizzato alle stelle! Un vero dramma! Ho dovuto rivedere tutto, cercare alternative, negoziare, sudare sette camicie. Ecco, capire il potere contrattuale di ognuno, quello sì che è importante! È un po’ come una partita a scacchi, dove devi giocare con attenzione ogni mossa, altrimenti rischi il matto! E poi, devi anche considerare quanto è importante ognuno di loro per la tua attività, quanto pesa la loro parte nel processo produttivo. Se per esempio, il mio fornitore di argilla chiude bottega… beh, chiudo bottega anche io! È semplice, no? Ma dietro a queste parole fredde ci sono anni di lavoro, di ricerca, di rapporti umani, di ansie e soddisfazioni.