Chi è il maggiore azionista della Barilla?

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La Barilla Holding, con sede a Parma, mantiene il controllo di Barilla. L85% è detenuto da Barilla International BV, il 15% restante da Gafina, società finanziaria della famiglia Anda-Bührle, anche azionista di Ihag.
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Il silenzio dorato di Parma: la governance Barilla e il mistero del 15%

La Barilla, colosso alimentare italiano celebre in tutto il mondo per i suoi sughi e la pasta, rappresenta un caso di studio affascinante nel panorama delle aziende familiari. Mentre il brand e i suoi prodotti sono sotto i riflettori globali, la struttura azionaria rimane avvolta da un certo alone di riservatezza, alimentando curiosità e speculazioni. La domanda, apparentemente semplice, su chi sia il maggiore azionista, rivela una complessità che va oltre la semplice lettura dei dati ufficiali.

La maggioranza schiacciante, l’85%, delle quote è detenuta da Barilla International B.V., una società olandese, che rappresenta il braccio operativo della famiglia Barilla. Questa struttura, comune a molte aziende di grandi dimensioni che cercano di ottimizzare la propria struttura fiscale e legale, rende difficile individuare con precisione la ripartizione della proprietà all’interno della stessa famiglia. La trasparenza, in questo contesto, non è massima, e questo alimenta le ipotesi e le leggende che circondano la vera governance dell’azienda.

Ma è quel 15% restante a catturare maggiormente l’attenzione. Detenuto da Gafina, una società finanziaria legata alla famiglia Anda-Bührle, questa minoranza silenziosa rappresenta un tassello cruciale nel puzzle azionario Barilla. La presenza di Gafina, seppur minoritaria, introduce un elemento di pluralità nella composizione del capitale, sollevando interrogativi sul suo ruolo effettivo all’interno dell’azienda. L’informazione pubblica a riguardo è estremamente limitata, e la natura stessa di Gafina, come società finanziaria, non facilita la comprensione della sua strategia e dei suoi obiettivi rispetto a Barilla.

La connessione tra Gafina e Ihag, altro attore economico del quale la famiglia Anda-Bührle è azionista, aggiunge un ulteriore livello di complessità. Questa rete di partecipazioni incrociate suggerisce una strategia di investimento diversificata, ma lascia spazio a interpretazioni diverse circa il livello di influenza che la famiglia Anda-Bührle esercita sulla strategia di Barilla.

In conclusione, mentre Barilla International B.V. detiene di fatto il controllo di Barilla, la presenza di Gafina e della famiglia Anda-Bührle introduce un elemento di incertezza e di fascino nella lettura della governance aziendale. Il silenzio che circonda la composizione azionaria, se da un lato rispetta la privacy della famiglia Barilla e dei suoi partners, dall’altro contribuisce a mantenere un alone di mistero attorno ad una delle più importanti aziende italiane nel settore alimentare. L’analisi del 15% “misterioso” richiede approfondimenti e una maggiore trasparenza, per una comprensione più completa della dinamica proprietaria di un’azienda così importante per il panorama economico italiano.

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