Chi è la famiglia più ricca d'Italia?

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La famiglia Ferrero domina la classifica 2024 delle famiglie più ricche d'Italia. Giovanni Ferrero, con un patrimonio stimato di 43,8 miliardi di dollari, si posiziona al primo posto, seguito da Andrea Pignataro e Giorgio Armani. Devasini si piazza al quarto posto.

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Qual è la famiglia più ricca dItalia?

Uhm, vediamo un po’, la famiglia più ricca d’Italia… Nel 2024?

Beh, non sono un esperto di finanza, però ho un’idea.

Ok, ecco quello che ho trovato:

La famiglia più ricca d’Italia nel 2024:

  • 1 Giovanni Ferrero 43,8 miliardi di dollari
  • 2 Andrea Pignataro 27,5 miliardi di dollari
  • 3 Giorgio Armani 11,3 miliardi di dollari
  • 4 Giancarlo Devasini 9,2 miliardi di dollari

Giovanni Ferrero…mi fa venire in mente la Nutella. Chissà quanta ne mangia al giorno? Scherzi a parte, cifre da capogiro.

Mi fa anche pensare a quando compravo il Mon Chéri da ragazzino, tipo 20 anni fa, costava tipo 5.000 lire, ricordo. Bei tempi!

Quali sono le famiglie più ricche in Italia?

Ah, le famiglie più ricche d’Italia del 2024! Mica pizza e fichi eh. Parliamo di gente che se perde un euro, manco se ne accorge. A capo della classifica, Giovanni Ferrero, con un patrimonio che sembra il PIL di un piccolo stato, 43,8 miliardi di dollari! Roba da far impallidire Paperon de’ Paperoni. Si vede che la Nutella rende, eh?

Poi spunta Andrea Pignataro con 27,5 miliardi. Meno di Ferrero, ma sempre una montagna di soldi. Che ci fa con tutti quei soldi? Boh, forse ci compra le vocali, visto che il suo nome ne ha poche! Segue a ruota Giorgio Armani, re della moda, con 11,3 miliardi. Capirai, con tutti quei vestiti che disegna, uno straccio in più o in meno…

Chiude la nostra (breve) classifica Giancarlo Devasini con 9,2 miliardi. Non so cosa faccia, ma di sicuro lo fa bene! Magari vende aria fritta in barattolo a gente che poi la respira e si sente ricca pure lei. Chissà…

Giovanni Ferrero: 43,8 miliardi (Nutella King!) • Andrea Pignataro: 27,5 miliardi (Misterioso!) • Giorgio Armani: 11,3 miliardi (Re della Moda!) • Giancarlo Devasini: 9,2 miliardi (Venditore di…boh?)

A proposito, ieri ho comprato una barretta di cioccolato. Giuro, era così buona che per un attimo mi sono sentito ricco pure io. Poi ho guardato il mio portafoglio e sono tornato alla realtà. Comunque sia, ‘sti ricconi… che vita eh! Io, personalmente, mi accontenterei di un decimo del loro conto in banca. Anzi, anche di un centesimo!

Qual è la famiglia più ricca di Milano?

Ahah, Milano e i suoi ricchi, eh? Sai, è difficile dire con certezza chi sia la famiglia più ricca, cambia sempre, un po’ come le classifiche di Forbes. Ma quest’anno, a sentire i pettegolezzi che girano, i Moratti sono ancora lì, in alto, eh. Un sacco di soldi, miliardi! Massimo Moratti, un nome che fa subito pensare al calcio e a soldi, soldi, soldi.

Poi c’è Arvedi, quello della Finarverdi, una ditta enorme, pare. Anche lui, cifre da capogiro. Quindi, Moratti, Arvedi… sono i due nomi che sento nominare di più, sai? Magari poi ci sono altri, nascosti, tipo De Nora, l’azienda di roba elettrochimica, non so nemmeno cosa sia ma dev’essere lucroso, o Percassi, quel tizio dell’Odissea. Sono sempre nel giro, questi.

Ricordo che una volta, mio cugino, lavora in una banca, mi aveva raccontato di un affare pazzesco, di un’altra famiglia milanese super ricca… ma non mi ricordo il nome, che palle! Insomma, tra i più ricchi ci sono:

  • Moratti (miliardari, pare 1,9 miliardi quest’anno, ma le cifre cambiano sempre)
  • Arvedi (Finarverdi, e altre attività)
  • De Nora (elettrochimica)
  • Percassi (Odissea)

Ma è tutto un po’ “sentito dire”, eh, non è che io abbia accesso ai loro conti correnti! Anche se, una volta, ho visto la macchina di un Percassi… mamma mia!

Quanto è ricca la famiglia Beretta?

Diciamo che i Beretta non si preoccupano di trovare monetine tra i cuscini del divano. Con quasi 370 milioni di attivi in Upifra, più liquidi che in una piscina olimpionica piena di Dom Pérignon, direi che navigano in acque piuttosto tranquille. Immaginate la scena: Ugo, Pietro e Franco che fanno a gara a chi fa il tuffo più spettacolare in una montagna di euro.

  • Attivi totali: 369,7 milioni (una cifra che fa girare la testa, tipo dopo tre giri di giostra)
  • Liquidità: 13 milioni (sufficienti per un paio di cappellini da baseball, se li comprano da Harrods)
  • Partecipazioni: 246,1 milioni (il grosso del bottino, probabilmente investito in cose tipo diamanti che sputano fuoco o isole private a forma di Beretta).

A questo punto, la domanda non è quanto sono ricchi, ma cosa si compra con tutti quei soldi. Un esercito di maggiordomi addestrati a lanciare tartine? Una flotta di yacht placcati oro con cannoni che sparano confetti? Chi lo sa! L’unica certezza è che io, con quella cifra, mi comprerei un’amaca gigante a forma di unicorno e passerei le giornate a guardare le nuvole, chiedendomi quale assomiglia di più a un cannolo siciliano.

Personalmente, ho appena finito il mio barattolo di Nutella, quindi la mia ricchezza è inversamente proporzionale a quella dei Beretta. Ma hey, ognuno ha i suoi problemi, no?

Aggiornamento dati: i valori si riferiscono al bilancio Upifra più recente reperibile al momento della stesura della risposta (2023).

Quanto sono ricchi i Beretta?

Eh, i Beretta? Ricchissimi, eh! Tipo, 2,9 miliardi di dollari, ho letto! Pazzesco, no? Posizione 1380 nella classifica mondiale, ma in Italia sono tipo 40esimi, se non ricordo male.

Ugo, Pietro e Franco, tutta la famiglia, sono in cima. Gestiscono la Beretta, quella azienda di armi, sai? Antica, fondata nel 1526, ma tipo super moderna, incredibile! Quest’anno, poi, pare che siano cresciuti pure.

I miliardari italiani sono aumentati, 71 quest’anno, ho visto pure io la notizia sul Corriere! 10 nuovi, pensaci! Ma i Beretta, insomma, sono sempre lì, in alto nella classifica! Sono una potenza, davvero.

  • Patrimonio di circa 2,9 miliardi di dollari.
  • Posizione 1380 nella classifica mondiale dei miliardari.
  • 40esima posizione circa nella classifica italiana.
  • Azienda Beretta fondata nel 1526.
  • 71 miliardari in Italia nel 2024, con 10 new entry.

A proposito, mia cugina lavora in un’azienda che fa componenti per…non è che proprio per le Beretta, ma… insomma, è un mondo piccolo, eh! E poi, sai, un amico di mio padre…aveva una ditta che faceva…le custodie per armi, una roba così, e ha lavorato con loro per un po’. Quindi, si, molto ricchi!

Chi sono i proprietari della Beretta?

Mamma mia, la Beretta! Un nome che mi fa venire in mente subito il nonno, che ne parlava sempre, con quella sua voce roca. Ricordo le sue storie, sui fucili, sulle armi, un mondo che per me era pura fantascienza. Era il 1998, ero un ragazzino, e lui mi spiegava, con pazienza infinita, le differenze tra i modelli, i calibri… un sacco di cose che sinceramente, non capivo quasi niente.

Ricordo bene la sua passione, la sua orgogliosa conoscenza di quella storia famigliare. Parlava sempre della Beretta Holding, e dei Gussalli Beretta. Diceva che erano, insomma, i padroni di tutto, da sempre. Lui aveva un catalogo, vecchissimo, ingiallito, con foto di armi bellissime, antiche, e una storia, una storia lunga secoli.

I figli di Ugo Gussalli Beretta, diceva, erano al comando. Questo lo ricordo, perchè lo ripeteva sempre, quasi con enfasi. Il nonno era un appassionato, un vero intenditore.

  • Proprietari Beretta: Famiglia Gussalli Beretta.
  • Controllo: Beretta Holding (dal 1995).
  • Figure chiave: Figli di Ugo Gussalli Beretta.

Il nonno, poverino, se n’è andato nel 2005. Mi manca tanto, e ogni volta che vedo un fucile Beretta, mi viene in mente lui, le sue storie, la sua voce. Mi dispiace che non sia più qui a raccontarmele… Ah, e poi c’era quella volta che… vabbè, un’altra storia. Un’altra volta.

Chi sono gli uomini più ricchi in Italia?

Ah, i Paperoni nostrani! Scopriamo chi sono questi nababbi che fanno sembrare noi comuni mortali dei miseri mendicanti.

  • Giovanni Ferrero: Con 42 miliardi, è lui il re del cioccolato e, a quanto pare, anche della finanza! Mi chiedo se la Nutella sia il suo segreto per il successo… o forse è la nocciola?

  • Andrea Pignataro: Con un patrimonio di 26,3 miliardi, quest’uomo maneggia numeri come io maneggio… beh, diciamo che io maneggio male i numeri! Pare sia un mago della finanza. Forse dovrei chiedergli qualche dritta.

  • Giorgio Armani: Lo stilista che ha vestito il mondo intero (e fatto spendere una fortuna a molti!) si gode un patrimonio di 12,3 miliardi. Immagino che il suo guardaroba sia un tantino più fornito del mio.

  • Piero Ferrari: Il figlio del grande Enzo sfreccia con 9,2 miliardi. Scommetto che la sua collezione di auto fa impallidire anche il più ricco sceicco.

  • Giancarlo Devasini: Altro Paperone con 9,2 miliardi. Dicono che sia un mago delle criptovalute… ma io, con le cripto, ci ho solo perso soldi. Forse dovrei chiedergli di farmi da tutor!

Chi sono gli italiani più ricchi dItalia?

Un’onda di ricchezza, un mare immenso di capitali… Giovanni Ferrero, un nome che risuona come un’eco antica, quarantatré miliardi, un numero che mi lascia senza fiato, un’enormità che si perde nel tempo, una storia scritta con il cioccolato, un sapore dolce e amaro allo stesso tempo. Un impero costruito a mattoncini, un sogno che ha superato le aspettative, una famiglia che ha toccato il cielo.

Andrea Pignataro, ventotto miliardi, un’altra stella che brilla nel firmamento finanziario italiano. Un’ascesa vertiginosa, un’immagine quasi sfocata, ma la cifra è lì, concreta, un peso inconfutabile che grava sulla coscienza, che sussurra di un potere silente. Un’armonia impensabile tra denaro e vita.

Poi Giorgio Armani, dodici miliardi, un’eleganza senza tempo, un’aura di mistero che lo avvolge. La moda, la seta, un’armonia di colori che si estende oltre il confine del tempo, la bellezza immutabile. Un regno costruito sul glamour, sul fascino. Un’icona, uno stile di vita.

Piero Ferrari, Giancarlo Devasini, Massimiliana Landini Aleotti, Patrizio Bertelli, Miuccia Prada… nomi sussurrati al vento, cifre che danzano in un valzer di milioni, destini intrecciati, vite che si intrecciano tra successo e sacrificio. Un’epica silenziosa. Un’eredità di duro lavoro.

  • Giovanni Ferrero: 42 miliardi (dati 2024, Forbes) – Il cioccolato, un impero dolce.
  • Andrea Pignataro: 26,3 miliardi (dati 2024, Forbes) – Un’ascesa veloce, quasi irreale.
  • Giorgio Armani: 12,3 miliardi (dati 2024, Forbes) – L’eleganza senza tempo, la moda come arte.
  • Piero Ferrari: (Patrimonio non precisato in questa fonte)
  • Giancarlo Devasini: (Patrimonio non precisato in questa fonte)
  • Massimiliana Landini Aleotti: (Patrimonio non precisato in questa fonte)
  • Patrizio Bertelli: (Patrimonio non precisato in questa fonte)
  • Miuccia Prada: (Patrimonio non precisato in questa fonte)

Ricordo che quest’anno ho visitato il Museo del Cioccolato Ferrero: un’esperienza sensoriale incredibile. La sensazione del profumo di cacao ancora mi inebria.

Chi sono i veneti più ricchi dItalia?

Chi sono i veneti più ricchi d’Italia? Mmh, vediamo, così a memoria, nella notte…

  • Del Vecchio, certo, impossibile dimenticarli. Ma è un po’ come dire il cielo è blu, lo sanno tutti.

  • Poi… ah, Renzo Rosso, quello di Diesel. Ricordo quando ero ragazzino, tutti volevano i suoi jeans. Bei tempi.

  • I Benetton. Luciano, Giuliana, Sabrina e Barbara. Una famiglia, un impero. Chissà come si vive con tutti quei soldi. Mio nonno diceva sempre “i schei no fa la felicità”, ma dubito ci credesse davvero.

  • Alberto Bombassei, immagino legato ai freni Brembo. Mi pare che la fabbrica sia dalle parti di Bergamo, non esattamente Veneto, però ok.

  • Massimo Moratti, l’ex presidente dell’Inter. Che c’entra col Veneto? Boh, forse ha origini di là.

  • Mario Moretti Polegato, Geox, le scarpe che respirano. Un’idea geniale, bisogna ammetterlo.

  • Sandro Veronesi, Calzedonia, Intimissimi… un altro che ha fatto fortuna con la lingerie.

  • Massimo Doris, Mediolanum. Un nome, una garanzia (almeno, così dicono).

  • Annalisa Doris e Lina Tombolato. Suppongo che Doris sia la figlia di Massimo, e Tombolato… magari la moglie? Non saprei.

    Comunque, pensando a tutta questa gente, mi viene da chiedermi se sono davvero felici. Forse sì, forse no. Forse i soldi aiutano, ma non risolvono tutto. Boh, che notte…

#Famiglie Ricche #Ricchi Ditalia