Chi ha comprato il Manchester City?
La holding Newton Investment and Development, con sede negli Emirati Arabi Uniti, detiene la quota di maggioranza (80,84%) del Manchester City dal 2022. In precedenza, dal 2013, la proprietà era gestita direttamente da Abu Dhabi United Group. Altri investitori detengono quote di minoranza.
Da Abu Dhabi a Newton: la storia della proprietà del Manchester City
Il Manchester City, potenza calcistica globale, è spesso associato alla figura di Sheikh Mansour, ma la struttura proprietaria del club è più articolata e ha subito un’evoluzione significativa negli ultimi anni. Mentre il nome di Abu Dhabi rimane legato indissolubilmente alla rinascita del club, dal 2022 la maggioranza delle azioni è passata sotto il controllo di una holding relativamente meno nota: Newton Investment and Development LLC.
Per comprendere appieno l’attuale assetto proprietario, è necessario ripercorrere la storia recente del club. Dal 2008 al 2013, la trasformazione del Manchester City da squadra di medio livello a gigante europeo è stata guidata da Abu Dhabi United Group (ADUG), un fondo di investimento privato guidato da Sheikh Mansour bin Zayed Al Nahyan. L’iniezione di capitali massiccia permise al club di acquistare giocatori di livello mondiale e costruire infrastrutture all’avanguardia, aprendo la strada a un’era di successi senza precedenti.
Tuttavia, nel 2013, la struttura proprietaria ha iniziato a modificarsi. ADUG è confluita in City Football Group (CFG), una holding che gestisce una rete globale di club calcistici, tra cui il New York City FC, il Melbourne City FC e il Girona FC. Questo passaggio ha segnato l’inizio di una strategia di espansione internazionale del brand “City”.
L’ultimo capitolo di questa storia si apre nel 2022, con l’ingresso di Newton Investment and Development LLC. Questa holding, con sede negli Emirati Arabi Uniti, ha acquisito l’80,84% delle azioni del Manchester City, diventando l’azionista di maggioranza. Sebbene le informazioni su Newton siano relativamente scarse rispetto ad ADUG, è importante sottolineare che la connessione con Abu Dhabi rimane forte. Infatti, secondo diverse fonti, Newton è controllata da Khaldoon Al Mubarak, stretto collaboratore di Sheikh Mansour e presidente del Manchester City.
La restante quota di minoranza (19,16%) è suddivisa tra altri investitori. Tra questi, spicca il consorzio cinese China Media Capital (CMC) Holdings, che ha acquisito una partecipazione nel 2015.
In definitiva, l’attuale struttura proprietaria del Manchester City, con Newton in prima linea, rappresenta un’evoluzione strategica che mantiene saldi i legami con Abu Dhabi e consolida il progetto di espansione globale del City Football Group. L’ingresso di Newton, pur mantenendo una certa opacità, testimonia la complessità e la dinamicità degli investimenti nel mondo del calcio moderno. Resta da vedere come questa nuova configurazione influenzerà le strategie future del club, sia a livello sportivo che finanziario.
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