Come si calcola la variazione percentuale tra due percentuali?

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Per calcolare la variazione percentuale tra due valori, si sottrae il valore iniziale dal valore finale, si divide il risultato per il valore iniziale e si moltiplica per 100. Il risultato indica lincremento o decremento percentuale rispetto al valore di partenza.

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La variazione percentuale tra due percentuali: una guida semplice

Spesso ci troviamo a dover confrontare due percentuali per capire come è cambiato un valore nel tempo. In questi casi, la variazione percentuale ci fornisce una misura immediata e comprensibile del cambiamento. Ma come si calcola questa variazione?

Il metodo è relativamente semplice:

  1. Sottrai la percentuale iniziale dalla percentuale finale. Questo ci darà la differenza assoluta tra i due valori.
  2. Dividi la differenza per la percentuale iniziale. Questo calcolo normalizza la differenza rispetto al valore di partenza.
  3. Moltiplica il risultato per 100. Questo passaggio converte il risultato decimale in una percentuale.

Esempio:

Immaginiamo che il tasso di disoccupazione sia passato dal 5% al 3%. Per calcolare la variazione percentuale, seguiamo i passaggi:

  1. Differenza: 3% – 5% = -2%
  2. Divisione: -2% / 5% = -0.4
  3. Moltiplicazione: -0.4 * 100 = -40%

In questo caso, la variazione percentuale è -40%, indicando un decremento del 40% del tasso di disoccupazione.

Attenzione: è importante ricordare che la variazione percentuale si basa sempre sul valore iniziale. Se la percentuale finale è minore di quella iniziale, la variazione sarà negativa, indicando un decremento. Viceversa, se la percentuale finale è maggiore, la variazione sarà positiva, indicando un incremento.

La variazione percentuale è uno strumento utile per analizzare i dati e comprendere l’entità del cambiamento di un valore nel tempo. Usare questa formula semplice e intuitiva ci permette di avere una visione chiara e immediata dell’evoluzione di un fenomeno.