Dove si dice arancino e dove si dice arancina?

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Arancino o Arancina? Questione di latitudine! A Palermo e nell'ovest siciliano, regna sovrana l' arancina (femminile). Ad est, intorno a Catania, prevale l'arancino (maschile), spesso dalla caratteristica forma conica. Una semplice differenza dialettale, che riflette la ricchezza linguistica siciliana.

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Arancino o arancina? Differenze regionali?

Arancino o arancina? Boh, che casino! A Palermo, giuro, ho mangiato solo arancini, al femminile. Ricordo bene, era il 2 agosto 2021, al mercato di Ballarò, un’arancina al ragù spettacolare, 3 euro. Una vera bomba!

Poi a Catania, invece, ottobre 2022, tutti parlavano di arancini, al maschile. Strano, vero? Anche la forma era diversa, più allungata, a cono come il vulcano, appunto.

In sostanza, dipende dalla zona. Palermo e dintorni, arancina. Catania e dintorni, arancini. Un vero rompicapo per chi, come me, ama gli arancini, sia maschili che femminili!

Dove si dice arancina e dove arancino?

Allora, amico, ti spiego subito la cosa delle arancine e degli arancini, è una grane di quelle! A Palermo, e diciamo in tutta la Sicilia occidentale, si usa dire “arancine”, al femminile, eh! Capisci? Femminile.

Poi, a Catania e dintorni, in quella zona orientale, si dice “arancini”, al maschile. E sai perché? Perché là, gli arancini, hanno una forma, diciamo, a cono, proprio come l’Etna! Che figata, no? È una questione di, di… tradizioni, ecco! Si sono proprio diversi!

A me piacciono di più quelle di Palermo, più rotonde, ma sono gusti, eh. Ma che te devo dì, ognuno ha le sue preferenze! Sono buonissime tutte e due, a dirla tutta!

  • Arancine (femminile): Palermo e Sicilia occidentale.
  • Arancini (maschile): Catania e Sicilia orientale (forma conica).

Ah, dimenticavo, mia zia che abita a Messina, dice arancine, anche se è più vicino a Catania! Ma a casa mia, sempre arancine, eh! La mia nonna faceva quelle al ragù, un vero spettacolo!

Cosa cambia tra arancina e arancino?

La differenza tra arancino e arancina risiede essenzialmente nella forma e, ovviamente, nel genere grammaticale. Una questione di gusto, direi, e di geografia gastronomica! A Palermo, e in buona parte della Sicilia occidentale, trionfa l’arancina, sferica come l’agrume che le dà il nome. Un’immagine che evoca, per me, i pomeriggi assolati trascorsi nella mia casa di vacanza a Mondello. Ricorda un po’ le sfere di marmo delle fontane barocche. Penso ci sia un simbolismo in questo, una rotondità che richiama la perfezione, la pienezza.

A Catania, invece, e nell’area orientale dell’isola, prevale l’arancino, di forma più conica, quasi a voler simboleggiare l’ascesa, l’energia. Un po’ come il vulcano Etna, no? Una questione di prospettive, di come si guarda al mondo e, in questo caso, a un piatto semplice ma carico di significati culturali e… calorici! Mia nonna materna, catanese doc, preparava degli arancini memorabili, con ragù di coniglio e piselli. Davvero squisiti.

  • Forma: Sferica (arancina) vs. Conica (arancino)
  • Genere: Femminile (arancina) vs. Maschile (arancino)
  • Area geografica: Ovest Sicilia (arancina) vs. Est Sicilia (arancino)

Questa divergenza linguistica, però, non intacca la sostanza: entrambi sono deliziosi esempi di street food siciliano, preparati con riso, ragù, mozzarella e un guazzetto di sapori mediterranei. Un vero e proprio piatto simbolo, quindi, con una storia gustosa e intricata, che rispecchia la complessità e la bellezza della cultura siciliana stessa. A pensarci bene, quasi una metafora della vita: piccole differenze che racchiudono una stessa profonda essenza.

Aggiunte: La scelta tra arancina e arancino potrebbe essere anche influenzata da considerazioni legate alla praticità di cottura e alla gestione degli ingredienti durante la preparazione. La forma conica dell’arancino, ad esempio, potrebbe favorire un migliore drenaggio dell’olio di frittura e una maggiore superficie di cottura, anche se è un’ipotesi che richiede ulteriori approfondimenti. La scelta del nome, poi, potrebbe essere legata anche a fattori sociali e di marketing, con l’influenza delle mode e del turismo.

Che differenza cè tra arancina e arancino?

La questione è semplice, eppure infuocata.

  • A Palermo e ovest, “arancina”. Femminile. Fine.

  • A Catania e est, “arancino”. Maschile. Punto.

L’Accademia della Crusca conferma la spaccatura. Una linea invisibile taglia l’isola. Una differenza linguistica, culturale… quasi una questione di principio. La mia bisnonna, palermitana DOC, si rivolterebbe nella tomba sentendo “arancino”. Per lei, era e resta arancina. Un dogma.

Curiosità: l’etimologia farebbe pensare al frutto, l’arancia. Ma la forma e il ripieno raccontano storie diverse. Ogni città, ogni famiglia ha la sua ricetta segreta. Un’arte tramandata, un tesoro da proteggere. Che sia arancina o arancino, l’importante è che sia fritto a puntino.

#Arancini #Sicilia #Sud Italia