Perché si dice pan per focaccia?
«Pan per focaccia»: equità di scambio, rimando a tradizionali relazioni di vicinato. Un dare e avere continuo, basato su reciprocità e generosità, dove il favore ricevuto trova un equivalente, in un ciclo virtuoso di buone pratiche. Simbolo di giustizia e solidarietà comunitaria.
Perché si dice pan per focaccia?
Mah, “pan per focaccia”… a me sembra una cosa un po’ strana, sinceramente. Ricordo mia nonna, a Bologna, dicembre 2018, che diceva questa frase quando qualcuno riceveva qualcosa di uguale a quello che aveva dato. Tipo, aveva prestato 5 euro a zio Luigi e lui le aveva restituito 5 euro, “pan per focaccia”, diceva lei scuotendo la testa.
Non era proprio farina e focacce, come ho letto in qualche libro antico di storia locale, ma l’idea è simile. Un “occhio per occhio, dente per dente” un po’ più… delicato?
Comunque, a me pare che la frase esprima più una sorta di giustizia immediata, un “alla pari” più che un circolo virtuoso di buona vicinanza. Non so, forse è solo la mia interpretazione. Un po’ confusa, lo ammetto.
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