Come si chiama la focaccia?
La focaccia assume nomi diversi a seconda della regione:
- Schiacciata in Toscana, più croccante.
- Strazzata in Lucania, con pepe.
- Vastedda in Sicilia, variamente condita.
- Fugassa a Carloforte (Sardegna), variante genovese.
Focaccia: nomi regionali e varianti?
Ok, allora, la focaccia… Mamma mia, un mondo! Io poi sono fissata, ne mangerei a chili.
Dunque, schiacciata toscana… Vero, è più croccantina. Ricordo, a Firenze, in via de’ Neri, una volta, 3 anni fa, pagai tipo 4€ per un pezzettino niente male. Croccantezza top.
Poi c’è la strazzata lucana, quella col pepe. Non l’ho mai assaggiata, lo ammetto. Ma ho sentito dire che è una bomba di sapori. Devo assolutamente rimediare.
E la vastedda siciliana? Lì poi si aprono le cateratte del gusto. Ognuno la fa a modo suo, con mille condimenti diversi.
Ah, e la fugassa dei tabarchini! Quella è particolare, una variante genovese trapiantata in Sardegna. Non male, devo dire, anche se resto legata alla focaccia genovese classica.
Focaccia: Nomi Regionali e Varianti – Informazioni Utili
- Schiacciata Toscana: Più croccante della focaccia ligure.
- Strazzata: Focaccia lucana con pepe.
- Vastedda: Focaccia siciliana con vari condimenti.
- Fugassa: Focaccia dei Tabarchini (Carloforte, Sardegna), variante della focaccia genovese.
Come si chiama la focaccia a Roma?
A Roma? Libum. Un nome, una storia.
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Libum: la focaccia. Punto. Era cibo dei Romani, non solo pane.
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Formaggio. Abbondante. Ricorda i tempi che furono, quando la semplicità era virtù. Oggi tutto è diverso, forse.
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Un sapore antico. Difficile da ritrovare. Come cercare un ricordo sbiadito. La memoria gioca brutti scherzi, comunque.
- La vita è un’eco: quello che mandi indietro, ritorna.
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Era offerta agli dei. Ora la trovi al forno. Il sacro si è fatto profano. Evoluzione o decadenza? Chissà. Quest’anno ho provato a rifarla, usando il pecorino romano. Non male, devo dire.
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Non aspettarti la pizza. È un’altra cosa. Più rustica, più vera. Forse.
Informazioni aggiuntive:
- Il Libum era preparato con farina di frumento, formaggio grattugiato e alloro.
- Le offerte di Libum erano comuni durante le festività religiose.
- Esistono diverse varianti moderne della ricetta.
Come si chiama la focaccia in Liguria?
Focaccia genovese! Fugassa! Che parola strana, vero? Mi ricorda le vacanze estive da nonna a Recco, l’odore di olio caldo… Mamma mia che fame! Ah, giusto, la focaccia.
- Genovese, ovviamente.
- Fugassa, il nome ligure, più bello ancora. Suona così… rustico.
Ma sai che a casa, mia zia la chiamava “pane”?! Un pane speciale, certo, ma pane. Strano, no? E poi, la ricetta… ogni famiglia ha la sua, giuro. La mia, con le cipolle! Deliziosa, molto meglio di quella che mangio qui vicino a Milano. Meno alta, più sottile… più saporita. Provo a fare la ricetta di nonna quest’anno? Forse a Natale.
Quest’anno ho scoperto una focacceria a Nervi, vicino al mare… una meraviglia! Devono usare un olio speciale, quello ligure, profumatissimo, credo. Devo chiedere la ricetta al fornaio. A proposito, dovrei comprare l’olio nuovo per la mia focaccia… e le cipolle. Quante ne metterò? Uhm… forse troppe. Poi bruciano nel forno… che palle.
- Ingredienti: farina, olio, sale, acqua, lievito, cipolle (quante?!).
E poi, la forma! Quella rotonda, bassa… un disco dorato! Perfetta. Invece, quella di Recco è diversa… più alta e sottile, tipo sfoglia. Che confusione! Troppe focacce. Devo smetterla. Devo concentrarmi. Ora devo davvero andare a comprare il sale.
Cosa vuol dire restituire pan per focaccia?
Ah, “restituire pan per focaccia”! Praticamente è come rispondere a un petardo con un bazooka! Significa vendicarsi, ma in grande stile, tipo far pagare il conto con gli interessi a qualcuno che ti ha fatto un torto.
- Vendetta XL: Non è solo “occhio per occhio”, ma “occhio, tutti i denti e pure l’apparecchio” per occhio! Cioè, esageri proprio.
- Antico quanto il cucco: È un detto che ha più anni del Colosseo, segno che la vendetta è uno sport nazionale da secoli.
- Esempio pratico: Se il tuo vicino ti ruba un limone, tu gli ribalti la casa… magari esagero, ma hai capito il concetto!
Ah, mi è venuto in mente quando il mio vicino mi ha “accidentalmente” tagliato un ramo del mio albero di fico. Io, da bravo vendicatore, gli ho nascosto il telecomando della TV! Ovviamente scherzo… forse. 😉
P.S. Se ti capita di dover “restituire pan per focaccia”, cerca di non finire in galera, eh! Giusto per precisare! 😂
Perché si dice pan per focaccia?
Pan per focaccia. Un’espressione, niente di più.
- Significato: Restituire un torto con un altro, pari o superiore. Nessuna usanza di buon vicinato.
- Si pensa a un’equivalenza, uno scambio. Ma è uno scambio in negativo. Occhio per occhio, dente per dente.
- È una reazione. Istantanea, a volte. Altre volte pianificata. Dipende dalla posta in gioco. “La vendetta è un piatto che va servito freddo”.
- Ricordo mia nonna, usava quest’espressione spesso. Soprattutto con i parenti. Ironico, no?
- Origine: Difficile da tracciare. Forse dal mondo contadino. Forse no. La storia si perde.
- La morale? Non c’è. Forse solo la constatazione di una certa natura umana. O forse è solo una frase detta così.
- Non sempre “pan per focaccia” è negativo, alle volte può essere divertente, un modo di dire scherzoso.
Informazioni aggiuntive:
- Sinonimi: rendere pan per focaccia, ricambiare con la stessa moneta.
- Uso figurato: si usa in contesti informali, mai in situazioni formali o istituzionali.
- Curiosità: in alcune regioni si dice “pane al pane, vino al vino”. Un’altra storia, un altro significato.
Che differenza cè tra pane e focaccia?
Differenze pane-focaccia: questione di impasto e lavorazione.
- Farina: variazioni in base alla ricetta.
- Idratazione: influenza la consistenza finale.
- Lavorazione: focaccia stesa, pane modellato.
Focaccia: olio, acqua, sale, stesa diretta. Un’unica lievitazione. Mia nonna usava solo acqua di sorgente.
Pane: più complesso. Pieghe, formatura, lievitazione più strutturata. Richiede esperienza. Il mio pane preferito? Quello al grano duro.
Aggiunte: La focaccia, generalmente più sottile, cuoce in teglia. Il pane, a seconda del tipo, può cuocere in teglia o direttamente in forno. L’aspetto finale è nettamente diverso: focaccia con superficie alveolata, pane con crosta più consistente.
Come si chiama la focaccia di Firenze?
Oddio, la focaccia di Firenze! Quella volta a Firenze, agosto 2023, morivo di caldo, sudavo come un maiale, e cercavo disperatamente un posto dove mangiare qualcosa di veloce e buono. Ero in Piazza della Signoria, piena zeppa di gente, e ho visto questo posto, All’Antico Vinaio, una folla pazzesca. Ero indecisa, avevo fame da lupi, ma la coda era lunghissima!
Poi ho visto la focaccia, una schiacciata enorme, farcita di tutto, prosciutto, formaggio, pomodori secchi… un tripudio di colori e profumi. Ho aspettato un’eternità, ma ne è valsa la pena! Era buonissima, croccante fuori e soffice dentro, un sapore pazzesco, uno dei migliori ricordi di quel viaggio. Ricordo il sapore intenso del prosciutto, il profumo dei pomodori secchi, il formaggio filante… un vero capolavoro! L’ho mangiata tutta in un attimo, era talmente buona che mi sono leccata anche le dita!
Si chiamava Focaccia Farcita, credo, o forse Schiacciata Toscana. Non ricordo bene il nome preciso sul menu, ero troppo presa dal profumo e dalla fame! Ma l’importante è che era deliziosa. Ero felice, finalmente qualcosa di buono dopo ore di camminata sotto il sole cocente. Quel sapore, quella sensazione di appagamento… ancora oggi mi viene l’acquolina in bocca!
- Luogo: Piazza della Signoria, Firenze.
- Tempo: Agosto 2023.
- Nome: Focaccia Farcita o Schiacciata Toscana (non sono sicura del nome preciso).
- Ingredienti: Prosciutto, formaggio, pomodori secchi (e altri, ma non ricordo con precisione).
- Sensazioni: Fame intensa, caldo soffocante, gioia immensa dopo averla mangiata.
La schiacciata era davvero speciale. Un’esperienza culinaria indimenticabile. Ho cercato di rifarla a casa, ma niente da fare, non è mai uguale a quella di Firenze! Magari il segreto è nell’aria di Firenze, chissà!
Dove è nata la focaccia genovese?
Genova, ovvio! Ma pensa, la Repubblica di Genova… che storia! Pane, il cibo base, eh? Chissà che odore di forno a legna! Mia nonna faceva una focaccia… un profumo pazzesco, ancora lo sento! Farina, acqua, olio… semplice, ma… perfetta!
- Farina
- Acqua
- Olio d’oliva
- Forno a legna (grandi!)
Ah, ma la focaccia, quella vera, solo a Genova, eh? Dove altro? Questa di oggi è un po’ troppo unta, devo ammettere. Troppo olio! Ricordo il viaggio a Genova, nel 2023, e la focaccia del panettiere vicino al porto… fantastica! Ogni morso, un’esplosione di sapori. Quest’anno mi sono fatta pure il corso di cucina ligure, imparato un sacco di cose! Forse riproverò a farla io, ma con meno olio!
- Ricetta di famiglia tramandata (aggiustata nel 2023)
- Corso di cucina ligure 2023
- Viaggio a Genova 2023 (focaccia dal panettiere vicino al porto)
Mamma mia, che fame adesso! Devo andare a mangiare qualcosa! Non riesco più a pensare!
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