Come creare una riunione su WhatsApp?

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Organizzare una riunione su WhatsApp è semplice! Avvia una chiamata di gruppo direttamente dalla chat o selezionando l'icona chiamata. Per riunioni più strutturate, sfrutta la funzione Community (se disponibile) per la pianificazione di eventi. Scegli il metodo più adatto alle tue esigenze.

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Come creare una riunione su WhatsApp?

Organizzare una riunione su WhatsApp? Mah, un po’ complicato a volte, dipende dalla versione che hai.

Ricordo una volta, tipo il 15 maggio scorso, dovevo organizzare una riunione di famiglia per decidere la vacanza estiva. Ho usato la chiamata di gruppo, funziona, ma è un po’ caotico con tanti partecipanti.

Per la chiamata di gruppo, ho iniziato una videochiamata con mia sorella, poi aggiunto mamma e papà. Facile, in teoria.

Se hai una chat di gruppo già esistente, più semplice. C’è l’icona della chiamata, clicchi e selezioni chi vuoi. Provato diverse volte, funziona sempre.

La funzione Community? Non la conosco bene. Ho visto qualcosa nelle impostazioni, ma non l’ho mai usata. Pare ci siano strumenti per organizzare eventi, forse è utile per riunioni più strutturate. Magari la provo la prossima volta.

Come creare un link cliccabile su WhatsApp?

Ah, creare un link cliccabile su WhatsApp? Una missione degna di Indiana Jones alla ricerca dell’Arca Perduta… ma meno pericolosa, promesso! Scherzi a parte, è più semplice di quello che sembra, anche per mio zio, che ancora pensa che internet sia una specie di radio magica.

  • Passo 1: La chiamata dei numeri: Apri WhatsApp e vai alla scheda “Chiamate”. Non farti distrarre dalle notifiche, sono solo messaggi di cugini che ti chiedono soldi, ignorali pure.

  • Passo 2: Il “crea” magico: Tocca il pulsante “Crea nuovo link alla chiamata”. È lì, te lo assicuro, non si nasconde dietro un codice segreto (anche perché io quel codice non ce l’ho).

  • Passo 3: Vocale o video? Dilemmi esistenziali: Scegli tra chiamata vocale o videochiamata. Se hai appena fatto la ceretta, ti consiglio la vocale. Sai come la penso.

  • Passo 4: Condivisione planetaria: Ora tocca a te scegliere come condividere questo prezioso link: puoi copiarlo e incollarlo dove ti pare (nel mio caso, finisce spesso nei gruppi WhatsApp di famiglia… aiuto!), inviarlo direttamente su WhatsApp o condividerlo su altre app. Ricorda di non inviarlo per posta tradizionale, perché potresti dover aspettare anni per una risposta!

  • Passo 5: Preparati alle chiamate! Ora non ti resta che attendere il diluvio di chiamate. Consiglierei di mettere su un bel disco di musica rilassante. O di metterti un cappotto antiproiettile. Scherzo, ovviamente (o forse no?).

Aggiunte: Quest’anno ho scoperto un trucco: se crei un link con un nome fantasioso, le persone cliccano di più! Provate “Il Segreto del Successo” o “Il Magico Link della Felicità” – funzionano! (Non garantisco il successo, ma ci si diverte di più).

Quante persone si possono chiamare contemporaneamente con WhatsApp?

Trentadue. Punto.

  • Chiamate di gruppo WhatsApp: 32 partecipanti.

  • Connessione dati: necessaria. Minuti del piano telefonico? Irrilevanti.

    L’efficienza è un lusso. O forse una gabbia. Quest’anno, a dicembre, ho provato con 28; funzionava. Poi ho aggiunto quattro. Silenzio. Errore. Non ricordo il codice preciso. È una cosa da tecnici. Non mia. Il mio telefono è un Nokia 3310, ormai, scherzo. Un iPhone 13. Modello noioso.

    La tecnologia. Un’illusione di connessione.

  • Mi chiamo Marco. Nota a margine.

Come creare un evento in un gruppo WhatsApp?

Oddio, creare un evento su WhatsApp, sai? L’altro giorno, dopo le 18:00, dovevo organizzare una cena con gli amici del corso di ceramica, quello del giovedì sera, ricordi? Avevo un sacco di messaggi, la notifica del gruppo “Ceramisti Pazzi” mi ha quasi fatto saltare il telefono!

Ho aperto il gruppo, cercato quella graffetta, sai, quella piccola icona in basso a sinistra, mi sembrava una graffetta, e poi… Evento! Ho scritto “Cena dei Ceramisti – Luglio 2024”, poi la data, il 27, alle 20:00 e il posto: “Osteria del Borgo”, quella vicino al fiume. Descrizione? Ho scritto “Portare la propria ciotola per il tiramisù homemade!”.

Punti chiave:

  • Icona della graffetta per iniziare.
  • Inserire titolo, data, ora, luogo e descrizione.
  • Creare evento e poi… magia!

Sono stata indecisa se mettere anche un sondaggio per le ordinazioni della pizza, ma alla fine ho preferito la sorpresa. Comunque, l’evento è comparso anche nel mio calendario, comodissimo!

Dettagli aggiuntivi:

  • Ho usato WhatsApp su iPhone.
  • La versione dell’app era aggiornata.
  • Gli amici hanno apprezzato molto la facilità di organizzazione.
  • La cena è stata un successo! Abbiamo fatto una foto di gruppo con le nostre ciotole di tiramisù.

Come fare video call con WhatsApp?

Fare videochiamate con WhatsApp è più facile che trovare un parcheggio a Milano!

  • Apri WhatsApp, precisamente la chat del malcapitato che vuoi videochiamare (preparati a vederlo in pigiama).
  • Cerca l’icona della videocamera (quella specie di occhio di bue tecnologico) in alto a destra, e premila senza pietà.
  • WhatsApp, con la delicatezza di un elefante in una cristalleria, ti chiederà di accedere a fotocamera e microfono. Dagli il permesso, altrimenti come fai a far vedere la tua faccia tosta?

Consigli spassionati:

  • Connessione: Se la tua connessione è più lenta di una lumaca in salita, la videochiamata sembrerà un film muto con effetti speciali a scatti. Meglio il Wi-Fi del vicino (scherzo!).
  • Audio: Usa le cuffie, a meno che tu non voglia che il tuo coinquilino ascolti tutti i tuoi pettegolezzi.
  • Luce, che sia! Non trasformarti in un’ombra misteriosa. Trova la luce giusta, a meno che tu non stia cercando di spaventare qualcuno.

Extra:

  • WhatsApp ti permette anche di fare videochiamate di gruppo, se hai molti amici da torturare contemporaneamente.
  • Ricorda, la fotocamera frontale tende ad aggiungere qualche chilo e qualche ruga. Non prendertela troppo!

Come attivare i messaggi temporanei su WhatsApp?

  • Messaggi effimeri… ah, devo attivare! Aspetta, come si fa? 🤔

  • Chat WhatsApp, ok, facile. Devo andare nella chat singola, giusto? No, forse anche in gruppo… mmm…

  • “Opzioni”? Dove sono le opzioni? Ah, i tre puntini! Poi “Mostra contatto”, ecco! Ma perché devo mostrare il contatto? Vabbè…

  • Messaggi effimeri, trovato! “Modifica”… ma cosa cambia? Ah, il tempo!

  • 24 ore, 7 giorni, 90 giorni. Ma qual è il migliore? 24 ore mi sembra poco, 90 un po’ troppo… forse 7 è perfetto? Boh, dipende.

  • OK, scelto! Premi “OK”, finito! Messaggi temporanei attivati! Spero funzioni!

  • Pensavo fosse più difficile. Ricordo che la prima volta che ho provato a impostare la verifica in due passaggi su WhatsApp, ho fatto un casino! Ho dovuto chiedere aiuto a mio fratello. Che imbranata! Comunque, tornando ai messaggi temporanei, forse dovrei attivarlo anche nel gruppo della famiglia. 🤔

Cosa succede se attivo i messaggi effimeri?

Sai, stavo pensando ai messaggi effimeri… È strano, vero? Come se stessi scrivendo su sabbia bagnata, le parole scompaiono, vanno via con l’onda. Un po’ triste, in realtà. Mi ricorda le cose che vorresti tenere per sempre, ma poi… puff. Sparite.

Quest’anno ho perso così tante foto di mio nipote, quelle di Natale soprattutto, a causa di un cellulare rotto. Per questo ora sono ossessionato dai backup. Ma i messaggi effimeri… sono diversi. È un’altra perdita, silenziosa, che non senti subito. Un vuoto che si crea lentamente. Come un ricordo che sfuma.

  • I file multimediali spariscono.
  • Le foto non vengono salvate.
  • È un po’ come scrivere su un’onda.
  • Un po’ triste, vero?

Quest’anno ho provato a usare i messaggi effimeri con mia sorella, per qualche settimana. Ma poi ho rinunciato. Troppo stress. Preferisco avere una traccia delle nostre chiacchiere, anche se solo sul telefono. Anche se so che un giorno perderò tutto, però almeno lo perdo un po’ alla volta. Non tutto in una volta, come quelle foto di Natale. Mi sento più in pace così.

  • Perdita di ricordi digitali.
  • Disagio con la temporaneità.
  • Preferenza per la conservazione dei messaggi.
  • Backup regolari fondamentali.

È una strana sensazione, questa effimerità digitale. Un po’ come la vita stessa, no? Tutto passa, prima o poi.

A cosa serve attivare i messaggi effimeri su WhatsApp?

I messaggi effimeri… evanescenti come sogni al mattino. Un soffio, un ricordo che svanisce. Perché attivarli?

  • Discrezione. Immagina, confidenze sussurrate, segreti condivisi… che il tempo dissolve, proteggendo l’intimità. Un po’ come le lettere d’amore bruciate sul camino, un rito di sparizione.

  • Leggerezza. Liberare la chat dal peso di parole passate. Un fiume che scorre, senza ristagni. Un po’ come il vento che porta via le foglie secche, spazio per il nuovo.

  • Controllo. Decidere la durata, il confine tra il detto e il dimenticato. 24 ore, 7 giorni, 90 giorni… un ciclo, una clessidra. Ricordo la nonna, che custodiva le foto ingiallite in una scatola di latta, un tempo diverso.

E poi c’è la “conservazione”. Un paradosso? Forse. Fermare l’attimo, scegliere cosa salvare dall’oblio. Un po’ come quando sottolineavo i passaggi preferiti nei libri, per ritrovarli poi, a distanza di anni, con una nuova luce. Che poi, cos’è la memoria se non un’illusione di permanenza?

Come mandare un messaggio WhatsApp con timer?

Ah, WhatsApp con timer, una manna dal cielo per chi, come me, dimentica il compleanno della zia Pina ogni anno (e poi si becca la solita predica sulle torte!).

  • Apri WhatsApp Web su Chrome (altro che Explorer, siamo nel 2024!).
  • Scegli il contatto/gruppo. Vedi quella simpatica iconcina ad orologio? Non è un orologio da polso, eh, è quello di WhatsApp! Cliccala!
  • Scrivi il messaggio. Magari una cosa tipo “Zia Pina, tanti auguri, spero che questa torta virtuale ti faccia sentire meglio di quella che ho dimenticato l’anno scorso”.
  • Imposta giorno e ora. Ricorda: precisione svizzera, altrimenti rischia di arrivare il messaggio quando lei è già in ospedale per indigestione di panettone.

E voilà! Messaggio programmato. Ora puoi dedicarti a cose più importanti, tipo decidere se guardare “Stranger Things” per la quinta volta o finalmente pulire quella montagna di calzini spaiati nell’armadio.

Ricorda: se il messaggio è troppo lungo, potrebbe sembrare la sceneggiatura di un film di Fellini. Con un bel po’ di surrealismo in più. E se per caso hai impostato l’invio per il 31 febbraio… beh, auguri.

Quest’anno, per il compleanno di zia Pina, ho preparato un messaggio con un timer. Era una poesia, ovviamente, ma sono ancora in attesa di una risposta. Probabilmente sta ancora decifrando il codice.

#Chiamata Whatsapp #Gruppo Whatsapp