Quante cessioni dopo la prima?

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Dopo la prima cessione, il cessionario effettua al massimo due cessioni a banche. Se invece è stato applicato lo sconto in fattura, il fornitore può cedere ulteriormente una volta a un soggetto qualsiasi e due volte a istituti bancari.

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Il Numero di Cessioni del Credito d’Imposta: Un’Analisi Post-Prima Cessione

Il meccanismo della cessione del credito d’imposta, introdotto in Italia per promuovere l’efficientamento energetico e la riqualificazione edilizia, prevede la possibilità di trasferire tale credito a terzi, tra cui istituti bancari o altri soggetti. Tuttavia, il numero di cessioni consentite varia a seconda della modalità di applicazione del credito.

Dopo la Prima Cessione

Dopo aver effettuato la prima cessione, il cessionario, ovvero il soggetto che ha ricevuto il credito d’imposta, ha la possibilità di effettuare al massimo due ulteriori cessioni a favore di banche. Ciò significa che la cessione può essere effettuata una sola volta a un soggetto non bancario e due volte a istituti di credito.

In Caso di Sconto in Fattura

Qualora il beneficiario del credito d’imposta abbia optato per lo sconto in fattura, il fornitore che ha effettuato i lavori può effettuare una cessione ulteriore a un soggetto qualsiasi. Questa cessione deve avvenire entro lo stesso anno in cui è stata applicata la detrazione fiscale. Inoltre, il fornitore può effettuare due ulteriori cessioni a istituti bancari.

Riepilogo

In sintesi, il numero massimo di cessioni del credito d’imposta dopo la prima cessione è il seguente:

  • Se non viene applicato lo sconto in fattura: 2 cessioni a banche
  • Se viene applicato lo sconto in fattura: 1 cessione a un soggetto qualsiasi, 2 cessioni a banche

È importante notare che il cessionario deve comunicare ogni cessione all’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla data di cessione. Il mancato rispetto di tale obbligo comporta l’invalidità della cessione.