Quanto costa fare un proprio brand?

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Per registrare un marchio in Italia, le tasse ammontano a 183 euro per una validità di 10 anni se ci si affida a un professionista. In alternativa, è possibile procedere autonomamente rivolgendosi alla camera di commercio o allUIBM, con un costo di 149 euro.

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Quanto costa registrare un marchio?

La registrazione di un marchio è un passo fondamentale per proteggere il proprio brand e distinguersi dalla concorrenza. In Italia, esistono diverse opzioni per registrare un marchio, ciascuna con i propri costi.

Tariffe di registrazione

  • Registrazione tramite professionista: 183 euro
  • Registrazione autonoma presso la Camera di Commercio: 149 euro
  • Registrazione autonoma presso l’UIBM (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi): 149 euro

La validità della registrazione del marchio è di 10 anni.

Costi aggiuntivi

Oltre alla tariffa di registrazione, potrebbero essere necessarie spese aggiuntive, come:

  • Ricerca di anteriorità: Per verificare la disponibilità del marchio, è consigliabile effettuare una ricerca di anteriorità presso l’UIBM. Il costo varia a seconda del numero di classi di prodotti o servizi interessati.
  • Traduzioni: Se il marchio viene registrato in più lingue, sono necessarie traduzioni ufficiali. Il costo varia a seconda della lingua e del numero di parole.
  • Onorari professionali: Se si sceglie di affidare la registrazione a un professionista, come un avvocato o un consulente di marchi, verranno applicati degli onorari. Il costo varia a seconda della complessità del caso e dell’esperienza del professionista.

Come risparmiare sui costi

Per risparmiare sui costi di registrazione del marchio, è possibile:

  • Effettuare una ricerca di anteriorità preliminare: Ciò può aiutare a evitare il rifiuto della domanda di registrazione a causa di marchi preesistenti.
  • Richiedere la registrazione in più classi: Registrando il marchio in più classi, si amplia la protezione senza costi aggiuntivi di registrazione.
  • Scegliere una procedura di registrazione semplificata: La registrazione autonoma presso la Camera di Commercio o l’UIBM è più economica rispetto alla registrazione tramite un professionista.

In conclusione, i costi per registrare un marchio in Italia variano a seconda della procedura scelta e delle spese aggiuntive necessarie. Valutando attentamente le opzioni disponibili e cercando modi per risparmiare sui costi, è possibile proteggere efficacemente il proprio brand senza gravare eccessivamente sul budget.