A cosa è dovuta la stanchezza dopo aver mangiato?

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Dopo i pasti, il sangue si concentra maggiormente su stomaco e intestino per la digestione. Questa redistribuzione del flusso sanguigno, sottraendolo al cervello e ai muscoli, provoca una sensazione di stanchezza.

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L’Abbiocco Post-Pranzo: Perché Ci Sentiamo Stanchi Dopo Aver Mangiato?

Quante volte vi è capitato di sentire gli occhi pesanti e un irrefrenabile desiderio di un pisolino subito dopo un lauto pasto? Un fenomeno tanto comune quanto, spesso, fastidioso, che affligge studenti, lavoratori e chiunque si goda un buon pranzo. Ma a cosa è dovuta questa diffusa sensazione di stanchezza post-prandiale, comunemente chiamata “abbiocco”?

La risposta, sebbene possa sembrare banale, risiede nel complesso processo della digestione. Il nostro corpo, una macchina straordinariamente efficiente, ottimizza le risorse in base alle necessità del momento. E dopo aver mangiato, la necessità primaria diventa elaborare il cibo ingerito per ricavarne energia e nutrienti.

Immaginate il vostro sistema circolatorio come un sofisticato sistema di irrigazione. In condizioni normali, il flusso sanguigno è distribuito equamente tra i vari organi, assicurando un adeguato apporto di ossigeno e nutrienti al cervello, ai muscoli e a tutto il resto del corpo. Ma quando il cibo arriva nello stomaco e nell’intestino tenue, inizia una vera e propria “chiamata alle armi”.

L’apparato digerente, impegnato nel compito di scomporre gli alimenti, richiede un afflusso di sangue significativamente maggiore. Questa domanda di sangue aumenta drasticamente, determinando una redistribuzione del flusso. In altre parole, il corpo “devia” una quota maggiore di sangue verso lo stomaco e l’intestino per favorire la digestione.

Ed è proprio qui che si innesca la sensazione di stanchezza. Questa redistribuzione del flusso sanguigno, seppur fisiologica e temporanea, porta a una diminuzione dell’apporto di sangue al cervello e ai muscoli. Il cervello, in particolare, risente di questa “sottrazione”, percependo una riduzione dell’energia e della capacità di concentrazione. I muscoli, a loro volta, diventano meno reattivi, contribuendo a quella generale sensazione di pesantezza e affaticamento.

In sostanza, il corpo si trova temporaneamente a “privilegiare” la digestione rispetto ad altre funzioni, causando quella sgradevole sensazione di stanchezza che ci assale dopo mangiato.

Ma non tutto è perduto! Ci sono diverse strategie che si possono adottare per mitigare l’abbiocco post-pranzo. Tra queste:

  • Pasti più piccoli e frequenti: Invece di abbuffate che sovraccaricano l’apparato digerente, optare per pasti più leggeri e distribuiti durante la giornata può aiutare a mantenere un flusso sanguigno più equilibrato.
  • Scegliere cibi a basso indice glicemico: Alimenti ricchi di zuccheri semplici possono causare picchi glicemici seguiti da improvvisi cali, amplificando la sensazione di stanchezza. Preferire cibi integrali, verdure e proteine magre contribuisce a una digestione più lenta e costante.
  • Idratazione adeguata: Bere acqua durante e dopo i pasti aiuta a fluidificare il sangue e a favorire la digestione.
  • Attività fisica leggera: Una breve passeggiata dopo pranzo può stimolare la circolazione e contrastare la sensazione di pesantezza.
  • Evitare il consumo eccessivo di alcol: L’alcol può interferire con la digestione e amplificare la sensazione di stanchezza.

In conclusione, l’abbiocco post-pranzo è un fenomeno naturale e inevitabile, strettamente legato alla fisiologia della digestione. Comprendere le cause che lo determinano e adottare strategie mirate può aiutarci a conviverci in modo più efficace, mantenendo alti i livelli di energia e concentrazione anche dopo aver mangiato.

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