Che vino regalare a un intenditore?
Per un intenditore, sorpassa i vini comuni. Opta per l'eccellenza: un Cru Classé di Bordeaux, un Barolo Riserva, un Brunello di Montalcino o un Riesling tedesco di pregio. Un'annata rara o un vino di cantina meno nota ma di qualità superiore saranno scelte memorabili. Conoscere i suoi gusti è fondamentale.
Quale vino regalare a un esperto?
Uff, che domanda! Che vino regalo a un esperto? Panico! Non so te, ma io mi sentirei super sotto pressione.
Allora, diciamo la verità: vini commerciali, no. Proprio zero. Se il tipo è un vero intenditore, li snobberà manco fossero acqua.
Qui si va sul pesante, sul ricercato. Un Cru Classé di Bordeaux? Mamma mia, che eleganza. Oppure un Barolo Riserva, che ti scalda l’anima…
Un Brunello di Montalcino? Roba tosta, per veri amanti del vino. O, se il tipo è più da bianco, un Riesling tedesco di quelli che ti fanno sognare.
Io una volta, a un compleanno di un amico sommelier (era il 12/07/2018, eravamo a Trastevere), ho osato con un vino di una cantina piccolissima dell’Etna. Non mi ricordo il nome…ho speso tipo 60€ e ho fatto un figurone. Ma, ecco, informati bene sui gusti, che è meglio.
Domanda: Quale vino regalare a un esperto?
Risposta: Cru Classé di Bordeaux, Barolo Riserva, Brunello di Montalcino, Riesling tedesco di alta fascia, vino raro o annata pregiata di cantina meno conosciuta.
Quale vino regalare a un sommelier?
Regalare vino a un sommelier? Azzardo! È come portare carbone a un fabbro, o farfalle a un entomologo… ma con un tocco di follia elegante, ovviamente!
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Opzione “Sicuro”: Un Amarone di Bertani, un Barolo di Borgogno o Voerzio. Classici, ma non banali. Sai, quelli che non falliscono mai, come quella ricetta della nonna che ti salva sempre la cena.
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Opzione “Wow!”: Brunello di Biondi Santi. Il padre di tutti i Brunelli, dicono. Un po’ come regalare a un chirurgo il bisturi più affilato del mondo. Preparati a un’espressione di “beata sorpresa”.
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Opzione “Ma chi sei?”: Un vino rarissimo, vintage, che solo tu hai trovato. Quello che fa dire “Ma come l’hai trovato?!” Risposta: “Ah, un segreto… tra me e il mio incredibile intuito”. (Quest’anno ho scovato un fantastico Greco di Tufo del ’98, ma shhh!)
Ecco, spero di aver illuminato le tue tenebre enoiche. Ricorda però, un sommelier è un essere complesso, i suoi gusti sono un mistero più profondo del mare. Il mio consiglio finale? Aggiungi una bella scatola di cioccolatini artigianali! Non si sa mai…
Cosa regalare a chi ama i vini?
Un’ottima idea per un appassionato di vino è la fascia refrigerante Legami.
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Praticità elegante: Mantiene la bottiglia alla temperatura ideale senza sacrificare l’estetica. Dettaglio non trascurabile per chi apprezza il rito della degustazione.
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Un pensiero, mille occasioni: Perfetta per un picnic improvvisato, una cena all’aperto o semplicemente per avere il vino sempre pronto in casa.
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Oltre il regalo, un’attenzione: Dimostra che conosci i suoi gusti e ti importa della sua esperienza. Un gesto che va al di là del semplice oggetto.
Curiosità: Sai, il controllo della temperatura nel vino è cruciale. Un vino troppo caldo o troppo freddo perde aromi e complessità. È come ascoltare la tua canzone preferita con le cuffie rotte, perde qualcosa.
Cosa si regala ad un enologo?
Ah, un enologo! Gente seria, che vive tra profumi di mosto e bicchieri di cristallo. Mica pizza e fichi, insomma. Ecco qualche idea per non fare la figura del somaro:
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Un cavatappi da sommelier professionista. Magari uno di quelli che sembra un’astronave tascabile, con mille funzioni che nessuno userà mai, ma fa scena. (E se poi l’enologo lo usa davvero, tanto meglio!)
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Un decanter di cristallo. Che abbia la forma più assurda possibile, tipo un serpente attorcigliato o un’onda che si infrange. L’enologo ci verserà il Tavernello, ma almeno lo farà con stile.
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Un abbonamento a una rivista di settore. Così potrà leggere di vendemmie tardive e affinamenti in barrique mentre sorseggia il suo tè verde. (Perché diciamocelo, anche gli enologi bevono altro oltre al vino!)
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Un libro introvabile sulla storia della viticoltura. Meglio se scritto in latino maccheronico e pieno di errori di stampa. L’enologo apprezzerà la sfida di decifrarlo.
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Una visita guidata ad una cantina sperduta in qualche angolo remoto del mondo. Ad esempio, in Georgia, dove producono vino in anfore di terracotta da millenni. Che poi, magari, scopre che il vino georgiano gli fa venire il mal di testa, ma almeno ha una storia da raccontare.
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Un set di bicchieri da degustazione professionali. Che poi, magari, l’enologo usa sempre lo stesso bicchiere sbeccato per tutto, ma almeno avrà l’imbarazzo della scelta.
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Una magnum di un vino che l’enologo adora. Ma attento, deve essere un’annata particolare, magari quella del suo anno di nascita o quella in cui ha vinto il suo primo premio.
Informazioni personali specifiche: Una volta ho regalato a un enologo un libro sulla storia del Marsala. Era talmente entusiasta che mi ha fatto assaggiare una riserva del 1968… che sapeva di aceto balsamico. Ma l’ho bevuta tutta, per non offenderlo!
Cosa regalare a un vignaiolo?
Caspita, un regalo per un vignaiolo… Che rompicapo a quest’ora! Mia moglie, sai, è appassionata di vino, ma lui… è il vignaiolo. Un po’ diverso, no?
Un tour? Mah, forse troppo scontato. Lui conosce ogni centimetro delle sue vigne, meglio di me le strade di casa mia. Già, casa mia… ricorda la cantina piena di bottiglie di Brunello, quelle che abbiamo aperto per il nostro anniversario. Che bei ricordi…
Un gioco da tavolo? Non credo proprio. Lui lavora tutto il giorno, non ha tempo per i giochi da tavolo. Né per me, ultimamente. È sempre stanco, dice.
Un frigo per il vino? No, ne ha già tre, uno persino sotterraneo! Mi ha mostrato delle foto, bellissimo. Non so come faccia a trovare il tempo per tutto.
Cavatappi? Troppo banale. Un termometro? Avrebbe più senso per un amatore, non per un professionista. Quella stampa delle regioni vinicole… bè, carina, ma non gli cambierebbe la vita.
Un kit per amanti del vino? Ci ho pensato, ma poi… è come regalargli una scatola di fiammiferi a un pompiere.
Forse qualcosa di artigianale? Un bel tagliere in legno di ulivo, magari? O un libro sulle antiche tecniche di vinificazione? O, aspetta… un bel libro di poesie, delle cose che lo rilassano un po’. Lo vedo così assorto al lavoro, quasi dimenticando ogni cosa…
- Punti principali:
- Regali scontati (tour, cavatappi) da evitare.
- Opzioni più adatte: oggetto artigianale, libro sulle tecniche di vinificazione, libro di poesie.
- Considerare gli interessi personali del vignaiolo oltre alla sua professione.
Considerazioni aggiuntive:
- L’idea del tagliere è nata pensando alla sua passione per la cucina casalinga, a volte ci prepara cene deliziose, soprattutto d’estate.
- Il libro di poesie, invece, è un tentativo di regalargli qualcosa che lo aiuti a staccare un po’ la spina dal lavoro, a rilassarsi. Lui ama la poesia di Montale, ma ho pensato che magari qualcosa di più leggero sarebbe meglio.
- Sono un po’ in crisi, non so cosa fare veramente. Questa notte è infinita.
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