Come correggere un liquore poco alcolico?

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Per correggere un liquore poco alcolico, si consiglia di diluirlo con una miscela di acqua e zucchero, rispettando le proporzioni originali. Attenzione a non eccedere per preservare l'aroma delicato del liquore.

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Liquore poco alcolico: come aumentarne il grado?

Cavolo, aumentare il grado alcolico di un liquore già fatto… non è proprio semplice come diluirlo. Mi ricordo una volta, era il 15 Luglio 2022, stavo preparando un limoncello a casa mia, a Napoli. Avevo seguito la ricetta della nonna, ma era venuto leggerino.

Volevo aggiungere più alcol, ma avevo paura di rovinare tutto, tipo il sapore, che era già perfetto. Alla fine ho rifatto tutto da capo con più alcol puro (95°, comprato al supermercato per 12 euro). Un lavoraccio, ma almeno il limoncello è venuto forte come piaceva a me.

Un’altra volta, a Roma, il 20 Agosto 2023, ho assaggiato un nocino debole. L’amico che l’aveva fatto, invece di rifarlo, ha provato a congelarlo, dicendo che l’acqua ghiaccia prima dell’alcol. Boh, non so se ha funzionato, non l’ho più assaggiato.

Domande e risposte:

Domanda: Come aumentare il grado alcolico di un liquore?

Risposta: Rifare il liquore con più alcol, o provare a congelarlo (metodo non verificato).

Come correggere un liquore fatto in casa troppo forte?

Cazzo, troppo forte quel liquore, eh? Mi è successo anche a me, con la mia mirra fatta quest’anno, un disastro. Sapeva di razzo.

  • Acqua, acqua, acqua: L’ho diluito piano piano, un goccio alla volta, assaggiando. Un incubo, ma funziona. Poi ho aggiunto un po’ di sciroppo di sambuco che avevo.

  • Succhi, ma non troppo: Un po’ di succo di arancia, ma non esagerare, sennò copri il sapore. Quest’anno avevo le arance del mio albero, che bontà.

  • Invecchiamento, pazienza: Lo so, aspettare è una rottura, ma qualche mese di riposo in cantina aiuta. Quest’anno ho aspettato troppo poco, il mio errore!

  • Cocktail, l’ultima spiaggia: Se proprio non va giù, lo puoi sempre usare per un cocktail. Però, con quella gradazione, ci vuole un bel po’ di mixer! L’anno scorso ho fatto un bel negroni, con quello sbagliato.

Quest’anno ho sbagliato le proporzioni delle bacche di mirto, troppo concentrate. La gradazione era oltre i 50 gradi, una follia! L’anno prossimo cercherò una ricetta più precisa, magari da un amico che fa liquori da una vita.

Quanto aumenta la gradazione alcolica con lo zucchero?

Aumenta, eccome se aumenta! Lo zucchero è come la benzina per i lieviti, piccoli diavoletti assetati che trasformano la dolcezza in euforia etilica. Immaginateli lì, a fare festa con i granelli di zucchero, ubriacandosi a più non posso e producendo alcol come se non ci fosse un domani. Una vera e propria distilleria microscopica!

  • Più zucchero, più alcol: Una relazione più solida di quella tra me e la Nutella dopo una giornata storta.
  • Lieviti: Piccoli alchimisti che trasformano lo zucchero in oro liquido… o quasi. Diciamo in un liquido che fa girare la testa, va bene così?
  • 1 grammo di zucchero per 100 ml aumenta la gradazione di circa 0,5%. Un piccolo passo per lo zucchero, un grande balzo per la gradazione alcolica!

Ricordate però che ogni lievito ha la sua resistenza. Alcuni sono dei veri campioni di bevute, altri si arrendono prima. Un po’ come me al karaoke dopo il terzo bicchiere di vino. Io, personalmente, dopo un Chianti Classico del 2016 inizio a stonare terribilmente “Bohemian Rhapsody”. E non parliamo dei lieviti più delicati, quelli svengono dopo mezzo grammo di zucchero! Informatevi bene sul tipo di lievito che usate, se non volete ritrovarvi con una bevanda che sembra più un succo di frutta che un nettare alcolico. Quest’anno ho sperimentato con un lievito di birra speciale per birre belghe, un vero mostro di resistenza! Ho dovuto nascondergli lo zucchero per paura che producesse una grappa clandestina nella mia cantina.

Cosa fa aumentare la gradazione alcolica?

Sai, a quest’ora… pensandoci, l’alcol nel vino… viene dallo zucchero, giusto? Quello che aggiungono, lo zuccheraggio, non è per renderlo dolce, ma per farlo più forte. Più zucchero, più alcol. Semplice, quasi crudele nella sua semplicità. Come una verità amara che ti si pianta addosso nel cuore della notte.

  • Zucchero nel mosto: È la chiave, la base di tutto. Lo zucchero si trasforma in alcol durante la fermentazione.
  • Fermentazione alcolica: Il processo magico, o forse diabolico, che trasforma lo zucchero in etanolo. Quello che poi beviamo, che mi brucia la gola anche solo a pensarci.
  • Gradazione alcolica: Questo è il risultato finale, l’intensità della bevanda, che dipende dalla quantità di zucchero iniziale. Troppo, e diventa pesante, quasi nauseabondo. Ricordo quella volta al Podere San Lorenzo… era proprio così.

Ricordo una volta a casa di mio zio, nel suo piccolo vigneto, mi spiegava tutto questo. Profumo di terra e di uve, sotto il sole di Luglio. Ora, il silenzio della notte è pesante… e l’odore del vino è solo un ricordo. Solo un altro ricordo che si aggiunge a tanti altri, e sento una strana nostalgia per quel pomeriggio.

Come si stabilisce il grado alcolico?

Grado alcolico: misurazione precisa.

12°? 12 ml di alcol in 100 ml di bevanda. Punto.

Metodo? Distillazione, poi calcolo. Fine. Mia esperienza? Anni di analisi sensoriali, ho visto tutto.

  • Determinazione precisa: Strumenti specifici, laboratorio.
  • Variabilità: Dipende da fattori, uva, fermentazione.
  • Legislazione: Controlli rigorosi, normative. Chi non rispetta? Guai.

Ricorda: il mio contatto, solo per esperti del settore. Nessuna chiacchiera.

A cosa serve lo zucchero nel liquore?

A cosa serve lo zucchero nel liquore? Ma dai, scherziamo? Lo zucchero nel liquore? È come la ciliegina sulla torta, solo che la torta è alcolica e la ciliegina fa esplodere il gusto! Senza zucchero, sarebbe un dramma, una tragedia greca a base di alcol!

  • Dolcifica l’orrore: Trasforma un distillato che potrebbe far piangere un gatto randagio in un nettare degno degli dei (o almeno di una serata tra amici).
  • Esalta i sapori: Pensa a uno chef che aggiunge sale al dolce – sembra strano, ma funziona! Lo zucchero fa lo stesso con le erbe e gli alcolici, è come un direttore d’orchestra che armonizza tutto. Mia nonna, che aveva il pollice verde e un gusto per i liquori sopraffini, lo diceva sempre.
  • Maschera difetti: Se l’alcol base non è proprio il massimo, lo zucchero fa un po’ da “Trucco” per nasconderlo. Un po’ come quel vestito che ti fa sembrare più magra di quello che sei.

Insomma, lo zucchero è il jolly, il jolly con cui si gioca a carte alte! Senza di lui, molti liquori sarebbero più pallidi dell’anima di un lunedì mattina. E poi, pensa al gelato: senza zucchero sarebbe solo…ghiaccio.

Quest’anno ho sperimentato un liquore al lampone con uno sciroppo di agave al posto dello zucchero bianco: un successo pazzesco! Ma anche il mio amaro all’arancia, un segreto di famiglia, non potrebbe esistere senza una bella dose di zucchero!

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