Come mantenere la pasta nel termos?
Conservare la pasta calda? Semplice! Riscalda il thermos con acqua bollente, svuota e aggiungi subito la pasta appena cotta. Il calore residuo la manterrà perfetta fino all'ora del pasto. Un metodo pratico e veloce!
Come conservare al meglio la pasta nel termos?
Sai, ho provato a mettere la pasta nel thermos, tipo il 15 agosto scorso, a casa di mia zia a Firenze. Un thermos da campeggio, quello blu, costava una ventina di euro.
L’idea era geniale, riscaldavo il thermos con acqua bollente, poi via l’acqua e dentro la pasta fumante. Funzionava, sì, ma…
…la pasta non era perfetta. Un po’ appiccicosa, insomma non come appena fatta. Magari col thermos più grande andrebbe meglio, chissà. Forse con un sugo più liquido aiuterebbe.
Dunque, preriscaldare, pasta calda subito dentro. Ma non aspettatevi miracoli. Non è come un piatto appena cotto. Basta.
Come mantenere la pasta nel thermos?
- Acqua bollente… o fredda. Dipende. Se voglio tenere la pasta calda, la riempio prima di acqua bollente, chiudo, e poi la svuoto prima di metterci la pasta. Sembra ovvio, forse, ma… non si sa mai.
- Uguale per il freddo. Ma con il ghiaccio. Pensavo che funzionasse solo con le bevande, invece…Pasta fredda al thermos, chissà, magari un’insalata di pasta per un picnic.
- Il microonde no, il forno nemmeno. Una volta, quando ero piccola, ho messo una tazza di metallo nel microonde. Non l’ho più fatto. Un thermos è un po’ diverso, ma… Meglio non rischiare.
- Mi viene in mente quella volta che mia nonna… No, lasciamo perdere. Troppo lunga da spiegare e poi, mi fa venire un po’ di malinconia.
- Fun fact: Mio padre usava il thermos per portarsi il caffè al lavoro. Diceva che quello della macchinetta era imbevibile.
Come preparare la pasta nel thermos?
Ero a Napoli, agosto 2023, un caldo assurdo. Avevo fame, ma accendere i fornelli era impensabile. Mi ricordai di quel trucco della pasta nel thermos che avevo letto da qualche parte. Presa la mia borraccia termica, spaghetti n.5, acqua a temperatura ambiente. Li lasciai in ammollo due ore buone, mentre visitavo il Duomo. Sudavo come un matto, ma la curiosità per l’esperimento mi teneva su.
Tornato in albergo, scaldai l’acqua con il bollitore, 85 gradi precisi, controllati col termometro da cucina che mi porto sempre dietro – non si sa mai. Scolai gli spaghetti, li buttai nel thermos con l’acqua calda. Un minuto, cronometrato. Ero scettico, lo ammetto. Aprii il thermos, un profumo di grano delizioso. Assaggiai: cotti al dente, perfetti. Li condii con un sugo di pomodoro che avevo in un barattolino di vetro. Pranzo al fresco, senza fornello, e pure buono! Incredibile.
- Ammollo: 2 ore in acqua a temperatura ambiente
- Temperatura acqua: 85°C
- Tempo nel thermos: 1 minuto per spaghetti, di più per pasta spessa
- Dove: Napoli, albergo vicino al Duomo
- Quando: Agosto 2023
- Contenuto thermos: Acciaio inox.
La sera riprovai con penne rigate, lasciandole nel thermos 5 minuti. Vennero un po’ scotte. Evidentemente ogni formato ha i suoi tempi. Pazienza, farò altre prove. Devo dire che questo metodo è geniale per i viaggi, o quando si ha poco tempo.
Come portare la pastina nel thermos?
Uff, la pastina nel thermos… un casino!
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Cottura: Ma davvero a metà cottura? Io la farei quasi cotta, tipo un minuto in meno del solito.
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Brodo: Bollente, eh! Il thermos deve essere caldissimo prima, scaldalo con acqua bollente.
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Proporzioni: Non troppo brodo, altrimenti diventa una zuppa! Forse ieri ne hai messo troppo?
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Thermos: Il mio è della Chicco, tiene bene, ma non so se è quello “pappa chicco” che dici tu. Forse un thermos normale va bene uguale?
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Alternativa: Ma perché non porti brodo a parte e pastina a parte e li mischi al momento? Magari è più facile!
Io una volta ho provato a portare il riso e si è scotto tutto! Che rabbia! Poi ho scoperto che se lo lascio un po’ al dente e lo condisco con un po’ di olio, tiene meglio la cottura. Magari vale anche per la pastina? Boh! Comunque mia nonna mi diceva sempre di aggiungere un goccio di limone per conservare meglio il cibo… non so se c’entra, però tentar non nuoce!
Come mantenere la pasta in caldo?
Pasta calda? Piatto pesante, pellicola stretta, contenitore termico. Punto.
- Peso del piatto: Fondamentale per la ritenzione del calore. Il mio preferito? Porcellana di Limoges, 24 cm.
- Pellicola: Adesione perfetta, nessun spazio d’aria. Testato personalmente, funziona.
- Contenitore: Isotermico, naturalmente. Il mio è un modello “EverCool” 2024.
Se usi un contenitore elettrico, regola la temperatura a 60°C. Mai più di 70°. Brucia la salsa. L’ho imparato a mie spese.
Come mantenere un piatto di pasta caldo?
Allora, senti, per tenere la pasta calda, io di solito faccio così:
- Pellicola trasparente: Devi avvolgere il piatto ben bene, ma proprio sigillato, ok? Che non ci siano buchi, senò il calore scappa! Anzi, magari pure due giri, non si sa mai.
- Contenitore termico: Poi, zac! Dentro un contenitore termico. Ne ho uno blu che mi ha regalato la zia, è super! Tieni presente che più è isolato il contenitore, meglio è, ovvio.
- Scalda il piatto: Ah, una cosa che faccio sempre è scaldare il piatto prima. Lo metto un attimo nel forno tiepido o sotto l’acqua calda. Così la pasta non si raffredda subito, no?
Un trucchetto in più? Se hai un po’ di sugo in più, mettilo sopra la pasta, tipo uno strato. Aiuta a non farla seccare e a mantenere il calore. Funziona, te lo giuro! In ogni caso, la pasta è sempre meglio mangiata subito, eh! Che poi riscaldata… bah!
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