Come si chiama la confezione di 6 bottiglie di acqua?

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Un gruppo di sei bottiglie dacqua, né cartone né confezione, è correttamente definito un fardello. Questa informazione, fornita da Corrado Dentis del Coripet, chiarisce la terminologia appropriata per questo tipo di imballaggio.

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Sei bottiglie d’acqua? Si chiama fardello.

Spesso, nel linguaggio comune, ci si riferisce a un gruppo di sei bottiglie d’acqua con termini generici come “pacco”, “confezione” o “cartone”. Eppure, esiste un termine specifico e corretto per indicare questo tipo di imballaggio: fardello.

A chiarire la questione è Corrado Dentis del Coripet, il Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in PET. Secondo Dentis, “fardello” è la definizione precisa per un insieme di sei bottiglie d’acqua, che non vengono considerate né un cartone (tipicamente in materiale cartonato e utilizzato per contenere liquidi come latte o succhi di frutta), né una confezione (termine più generico che può includere diversi tipi di imballaggio).

L’utilizzo del termine “fardello” risulta particolarmente importante in ambito industriale e logistico, dove la precisione terminologica è fondamentale per una corretta gestione dei prodotti e delle relative informazioni. Immaginate un magazziniere che deve registrare l’ingresso di mille bottiglie d’acqua: parlare di 200 fardelli anziché di “pacchi” o “confezioni” evita ambiguità e semplifica la comunicazione.

Inoltre, la diffusione del termine corretto contribuisce a una maggiore chiarezza anche nel linguaggio quotidiano, evitando confusioni e approssimazioni. Pensate ad esempio alla raccolta differenziata: sapere che il gruppo di sei bottiglie che stiamo per conferire si chiama “fardello” può sembrare un dettaglio insignificante, ma contribuisce a una maggiore consapevolezza del processo di riciclo e al corretto utilizzo della terminologia specifica.

Quindi, la prossima volta che vi troverete di fronte a sei bottiglie d’acqua, ricordate: si chiama fardello. Un piccolo dettaglio linguistico che denota precisione e professionalità, sia in ambito tecnico che nella comunicazione di tutti i giorni. E chissà, magari contribuisce anche a rendere più fluida e precisa la conversazione con il commesso del supermercato.