Come si chiamano le tagliatelle spesse?

Tagliatelle Spesse: Scopriamo il Loro Vero Nome

Nel vasto panorama della pasta italiana, può essere difficile distinguere una varietà dall’altra, soprattutto quando si tratta di quelle dalla forma allungata e piatta. Spesso, le tagliatelle, le fettuccine, i tajarin e le pappardelle vengono confuse a causa della loro apparenza simile. Tuttavia, la larghezza di queste paste rappresenta un fattore discriminante cruciale.

Le tagliatelle, il tipo più sottile, hanno una larghezza compresa tra 5 e 8 millimetri. Le fettuccine sono leggermente più larghe, con una larghezza compresa tra 1 e 1,5 centimetri. I tajarin, tipici del Piemonte, sono ancora più sottili, con una larghezza inferiore a 5 millimetri.

Al contrario, le pappardelle si distinguono per la loro ampiezza, che supera i 2 centimetri. Questo formato generoso le rende ideali per sughi corposi, come il ragù di lepre o di cinghiale.

Pertanto, le tagliatelle spesse non sono altro che le pappardelle, il formato di pasta all’uovo più largo in assoluto. La loro larghezza superiore le rende particolarmente adatte a raccogliere sughi ricchi e avvolgenti, esaltandone il gusto e la consistenza.

Quando si cucina con le pappardelle, è importante utilizzare una quantità abbondante di sugo per evitare che risultino secche. Inoltre, il tempo di cottura varia a seconda dello spessore della pasta, ma in genere si aggira intorno ai 3-4 minuti.

Che siano servite con un classico ragù o con una salsa più elaborata, le pappardelle rappresentano un piatto ricco e saporito che delizierà il palato di tutti gli amanti della pasta. Quindi, la prossima volta che ti troverai di fronte a una pasta piatta e larga, non esitare a chiamarla con il suo nome corretto: pappardelle.