Come si chiamano piatti posate e bicchieri?

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Tavola apparecchiata: comprende stoviglie, quali piatti, posate e bicchieri, essenziali per consumare un pasto. La scelta varia a seconda delloccasione e del tipo di servizio.

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L’Arte della Mise en Place: Un Viaggio tra Piatti, Posate e Bicchieri

La tavola apparecchiata, un palcoscenico silenzioso che prelude al piacere del convivio. Non si tratta solo di disporre oggetti su un piano; è un’arte, una forma di comunicazione non verbale che racconta di ospitalità, attenzione al dettaglio e, soprattutto, di gusto. Ed al centro di questa coreografia silenziosa stanno i protagonisti indiscussi: piatti, posate e bicchieri. Ma come orientarsi nella varietà di forme, materiali e dimensioni che il mercato offre?

La scelta, infatti, è ampia e varia a seconda del contesto. Un pranzo informale tra amici necessiterà di un allestimento differente rispetto ad una cena di gala o ad una raffinata degustazione. Partiamo dalle basi: il piatto piano, protagonista indiscusso, ospita il piatto principale. Accanto a lui, il piatto fondo, per minestre e zuppe, e il piatto da portata, più grande, destinato a servire le pietanze. Non mancano poi le varianti, come il piattino da pane, per gustare pane e grissini, o i piatti da dessert, spesso più piccoli e di forma elegante. La scelta del materiale, dalla porcellana alla ceramica, passando per il vetro e persino la pietra, contribuisce a definire lo stile della tavola.

Le posate, altrettanto importanti, seguono un ordine preciso, dettato dalla sequenza delle portate. Generalmente, forchetta, coltello e cucchiaio si dispongono ai lati del piatto, seguendo un ordine dal più esterno (per l’antipasto) al più interno (per il dolce). La forchetta si pone a sinistra, il coltello (con la lama rivolta verso il piatto) a destra, seguito dal cucchiaio. Le posate da dessert si trovano solitamente sopra il piatto o in posizione orizzontale, sopra il piatto. Anche qui la varietà è notevole: acciaio inox, argento, materiali innovativi e design ricercati si declinano in una vasta gamma di scelte.

Infine, i bicchieri, completamento essenziale della mise en place, completano l’armonia visiva e funzionale della tavola. Un bicchiere per l’acqua, uno per il vino rosso (generalmente più ampio e panciuto), uno per il vino bianco (più piccolo e stretto) e, a seconda delle occasioni, anche un flute per lo champagne o bicchieri per altri tipi di bevande. Anche in questo caso, la trasparenza del cristallo, l’eleganza del vetro soffiato o la modernità di forme innovative contribuiscono a creare l’atmosfera desiderata.

In definitiva, apparecchiare una tavola non è un semplice atto pratico, ma un’arte che richiede attenzione e sensibilità. La scelta accurata di piatti, posate e bicchieri, armonizzati tra loro e con il contesto, è il primo passo per creare un’esperienza culinaria indimenticabile, capace di coinvolgere tutti i sensi e di rendere ogni pasto un momento speciale.