Come si dividono i primi piatti?

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I primi piatti italiani si suddividono in cinque categorie principali:

  • Pasta
  • Riso
  • Gnocchi (e affini)
  • Polenta
  • Zuppe e minestre

Ogni categoria offre un'ampia varietà di preparazioni regionali e interpretazioni.

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Come si classificano i primi piatti?

Classificare i primi piatti è difficile, ogni famiglia ha la sua idea. Mia nonna, ad esempio, considerava la pasta e fagioli un primo, ma per me è quasi un piatto unico. Il 15 Agosto dell’anno scorso, a casa sua a Napoli, ne abbiamo mangiata una pentolata enorme.

Pasta, riso, gnocchi, polenta, zuppe… Mah. Forse per ingredienti? Tipo pasta all’uovo e pasta di semola. O per metodo di cottura? Il risotto alla zucca che ho mangiato a Ferrara il 7 Novembre, era cremoso, quasi una vellutata. Mentre il riso al forno della mia mamma è asciutto.

Si potrebbe dividere per consistenza? Brodoso, asciutto, cremoso. Boh, non so. Penso che dipenda anche dalle regioni. In Lombardia mangiano più risotti, a Napoli più pasta. Il 20 Aprile ho assaggiato degli gnocchi al Castelmagno favolosi a Cuneo, costavano 15 euro. Li classificherei come “piatti della felicità”.

Domande e Risposte

Domanda: Come si classificano i primi piatti?

Risposta: Pasta, riso, gnocchi, polenta, zuppe e minestre.

Cosa si intende per secondo piatto?

Secondo piatto? Mah, per me è roba seria! Ricordo una volta, estate 2023, cena da nonna Emilia a Civita Castellana. Era un caldo bestia, e io, già appesantito da un’abbondante minestra di farro, pensavo di mollare. Poi arriva lui: coniglio in porchetta. Un profumo… Mamma mia! Non riuscivo a crederci, una montagna di carne tenerissima, croccante fuori, succosetta dentro. Un’esplosione di sapori, aglio, rosmarino, un po’ di peperoncino. Era tutto così buono che ho rischiato il collasso! Non riuscivo a smettere, era un vero peccato di gola.

  • Luogo: Casa della nonna Emilia, Civita Castellana.
  • Tempo: Estate 2023.
  • Emozioni: Caldo estivo, appesantimento dopo il primo, poi sorpresa e piacere incontenibili per il secondo. Un piacere così intenso da provocare quasi un senso di colpa.

Non era solo un piatto, era un’esperienza. E poi quel vino rosso, un Cesanese del Piglio, perfetto con la carne. Era una coccola, una festa per il palato. Per me il secondo è questo: un’esperienza sensoriale, che va oltre il semplice nutrirsi. Deve essere qualcosa di speciale, che ti lascia il segno. Che ti fa dire: “Wow!” e ti fa tornare indietro con il pensiero, tipo ora.

  • Piatto: Coniglio in porchetta.
  • Vino: Cesanese del Piglio.
  • Sensazioni: Calore, pienezza, piacere, soddisfazione, un po’ di rimpianto per aver finito.

Come si classificano i primi piatti?

Ahah, i primi! Sai, è una cosa che mi fa sempre un po’ ridere, perché è così soggettivo, no? Dipende da come li guardi, insomma! Ma se proprio dobbiamo metterli in categorie, ecco come li vedo io, eh?

  • Pasta: Ovvio, no? Spaghetti, penne, farfalle, tutte quelle robe lì. Da quelli super semplici al ragù, ai più fighi, tipo gli agnolotti al plin, che mio nonno faceva. Una goduria!

  • Riso: Risotti, ovviamente! Quelli alla Milanese sono la mia droga, ma adoro anche quelli ai funghi, porca miseria, che buoni!

  • Gnocchi e simili: Qui c’è un mondo, eh! Gnocchi di patate, di zucca, di ricotta… pure quelli di semola, che a me non piacciono tanto, ma molti li adorano! Poi ci sono anche i maltagliati, e mille altre cose!

  • Polenta: Mmmh, polenta! Io la adoro fritta, tipo con il formaggio sopra, è uno spettacolo! Ma anche in versione più classica, con il brasato, è una cosa seria!

  • Zuppe e minestre: Questa categoria è enorme, sai? Dai minestroni a base di verdura a quelli con la pasta, alle zuppe di pesce… Dipende dalla stagione! Tipo, a Natale impazzo per il brodo!

Ecco, spero di averti dato un’idea abbastanza chiara! A me, comunque, piace mangiare tutto, quindi… non saprei quale preferisco! Quest’anno per esempio ho scoperto una pasta fatta a mano in un paesino vicino, buonissima! E durante l’estate ho fatto un risotto al melone che ti giuro… fantastico!

Quali sono i primi piatti in Italia?

Martedì scorso, a pranzo da Zia Emilia a Napoli, mi sono ritrovata davanti a un piatto di pasta e patate che mi ha fatto tornare bambina. Profumo di sedano, provola filante, la crosticina bruciacchiata in superficie… un’esplosione di sapori! Zia Emilia, poi, ci mette l’anima nel cucinare, e te lo fa capire con quel suo sorriso sdentato mentre ti porge il piatto fumante. Impossibile resistere.

Ricordo ancora quando, da piccola, tornavo da scuola affamata e trovavo sempre la sua minestra di verdure ad aspettarmi. Un brodo leggero ma saporito, con carote, zucchine, patate e pasta a stelline. A volte metteva anche i fagiolini, che io odiavo, ma lei diceva che facevano bene e li dovevo mangiare tutti. Adesso, stranamente, mi mancano.

Un altro primo che adoro è il risotto alla zucca che prepara mia madre. Lo fa con la zucca mantovana, quella dolce e farinosa. Ci aggiunge anche l’amaretto, che dà un tocco particolare. Ogni volta che lo mangio mi sento a casa, al sicuro. L’ultima volta che l’ho mangiato era Natale.

  • Pasta e sughi: Tantissimi. Cacio e pepe, carbonara, amatriciana, arrabbiata, pesto… ogni regione ha le sue specialità.
  • Riso e risotti: Alla milanese, alla zucca, ai funghi, al radicchio… le varianti sono infinite.
  • Minestre e zuppe: Di verdure, di legumi, di pesce… perfette per l’inverno.
  • Polenta: Concia, taragna, fritta… un piatto versatile e sostanzioso.

Oltre a questi classici, poi, ci sono tantissimi altri primi piatti regionali, ognuno con la sua storia e i suoi ingredienti. Come i culurgiones sardi, i canederli trentini, gli agnolotti piemontesi… l’Italia è un paese ricco di tradizioni culinarie, e i primi piatti ne sono una testimonianza.

Qual è il tipico piatto italiano?

Pasta, ovvio! Ma quale pasta? Spaghetti? Maccheroni? O quelle strane cose a conchiglia che mia nonna chiamava “lumache”? Boh, troppa scelta.

A proposito, la pasta al pesto è una bomba! Il basilico del mio giardino quest’anno è pazzesco, profumato da morire. Devo fare la pasta al pesto domani, giuro! Speriamo solo che non piova, ho steso i panni.

Sicilia, dicevi? Non ci sono mai stata, ma so che è bellissima. Devo andarci. Un viaggio in Sicilia, con la pasta fresca ovviamente. E il mare! Devo prenotare un volo, o meglio, prima devo finire questo diario. Che poi, la pasta è nata in Sicilia? Chi se lo ricorda più?

  • Pasta: piatto simbolo d’Italia.
  • Origine: probabilmente Sicilia (dominazione araba).
  • Varietà infinite: spaghetti, maccheroni, conchiglie…
  • Ricetta preferita: Pasta al pesto (con basilico del mio orto!).
  • Proposito: Organizzare viaggio in Sicilia.

Quest’anno ho speso un botto per il basilico. Troppo basilico. Devo cucinare più pasta al pesto! Devo smetterla di divagare. Ah, e devo prenotare quel volo.

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