Come si misurano i cocktail?

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Le misure dei cocktail in Italia sono tipicamente espresse in centilitri (cl). Le quantità più comuni sono 3 cl, 4,5 cl e 6 cl, corrispondenti a 1, 1,5 e 2 once.

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La Misura Perfetta: Decodificare le Dosi dei Cocktail Italiani

L’arte della miscelazione, come ogni altra forma d’arte, si basa sull’equilibrio. Un cocktail ben fatto è un’armonia di sapori, dove nessun ingrediente sovrasta gli altri. E la chiave di volta di questo equilibrio risiede nella precisione delle dosi.

In Italia, patria di aperitivi leggendari e cocktail intramontabili, la misura fa la differenza. Dimenticate le vaghe indicazioni “a occhio” o “q.b.” – qui si parla di centilitri (cl), l’unità di misura ufficiale per dosare gli ingredienti dei nostri amati drink.

Le dosi più comuni che incontrerete sui menù e nelle ricette italiane sono:

  • 3 cl: Corrispondente a 1 oncia, questa è la dose standard per molti liquori base, come gin, vodka, rum e tequila.
  • 4,5 cl: Pari a 1,5 once, questa quantità è spesso utilizzata per ingredienti dal sapore più delicato o per aumentare leggermente la gradazione alcolica del cocktail.
  • 6 cl: Equivalente a 2 once, questa dose generosa è riservata a drink più corposi o quando si desidera enfatizzare un particolare ingrediente.

Ma attenzione, queste sono solo le misure più comuni. Esistono cocktail che richiedono dosi più specifiche, come ad esempio 1,5 cl (1/2 oncia) o 2,25 cl (3/4 di oncia).

Per ottenere risultati ottimali a casa, è consigliabile utilizzare un jigger, un piccolo strumento da bar con due estremità coniche che consentono di misurare con precisione le dosi desiderate.

Ricordate, la perfezione di un cocktail non sta solo nella scelta degli ingredienti di qualità, ma anche nella loro precisa dosatura. Con un po’ di pratica e l’aiuto del fidato jigger, sarete in grado di creare cocktail degni dei migliori barman italiani, direttamente a casa vostra.