Come si suddividono i drink?

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La classificazione dei cocktail considera diversi fattori: la presenza o meno di alcol, il volume (short, medium, long drink), il tipo di recipiente utilizzato per la preparazione e altri elementi specifici.

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Classificazione dei Cocktail: Una Guida Completa

Il variegato mondo dei cocktail si presta a una vasta gamma di suddivisioni. Questa classificazione tiene conto di diversi fattori chiave, tra cui la presenza di alcol, il volume e il tipo di contenitore utilizzato nella preparazione.

Presenza di Alcol

  • Cocktail alcolici: Contengono bevande alcoliche come distillati, liquori o vino.
  • Cocktail analcolici (Mocktail): Non contengono alcol e sono adatti a chi non può o sceglie di non consumare bevande alcoliche.

Volume

  • Short drink: Serviti in bicchierini o in bicchieri da shot, di solito contengono meno di 100 ml di liquido.
  • Medium drink: Serviti in bicchieri da cocktail, contengono tra 100 e 150 ml di liquido.
  • Long drink: Serviti in bicchieri alti, contengono più di 150 ml di liquido e spesso vengono allungati con succo di frutta, bibite analcoliche o acqua gassata.

Tipo di Recipiente

  • Bicchiere da cocktail: Una varietà di bicchieri appositamente progettati per contenere cocktail, come il margarita (bicchiere a forma di V) o il collins (bicchiere alto e sottile).
  • Bicchiere da shot: Di piccole dimensioni, spesso utilizzato per servire cocktail da sorseggiare in un sorso solo.
  • Bicchiere highball: Alto e cilindrico, adatto a contenere long drink.

Altri Elementi Specifici

Oltre a questi fattori principali, altri elementi possono influenzare la classificazione dei cocktail. Questi includono:

  • Styling: Alcuni cocktail vengono serviti con guarnizioni elaborate, come ombrellini o fette di frutta, mentre altri optano per un approccio più minimalista.
  • Metodo di preparazione: I cocktail possono essere shakerati, agitati, mescolati o costruiti direttamente nel bicchiere.
  • Ingredienti aggiuntivi: Alcuni cocktail includono ingredienti unici o insoliti, come purè di frutta fresca, sciroppi artigianali o erbe aromatiche.

Comprendere le diverse categorie di cocktail consente agli appassionati di navigare con sicurezza nel mondo delle bevande miscelate. Che si preferisca un cocktail alcolico o analcolico, short o long, ci sono innumerevoli possibilità per soddisfare ogni gusto e occasione.