Come va bevuto il Lambrusco?

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Il Lambrusco, vino frizzante emiliano, è ideale da gustare giovane e fresco, entro la primavera successiva alla vendemmia. Si abbina perfettamente a piatti tradizionali come lasagne al ragù, bollito misto, zampone e salumi. Va servito a 16°C, stappato al momento e inclinando leggermente la bottiglia.

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Lambrusco: Un Sorso di Emilia Romagna, da Godere con Gusto

Il Lambrusco, vino frizzante simbolo dell’Emilia Romagna, è un’esplosione di sapori e tradizione che conquista il palato con la sua vivacità e freschezza. Ma come si apprezza al meglio questo nettare emiliano?

Innanzitutto, il Lambrusco è un vino da gustare giovane, quando la sua freschezza è al massimo. L’ideale è berlo entro la primavera successiva alla vendemmia, per godere appieno dei suoi aromi fruttati e della sua effervescenza.

Ma il Lambrusco non è solo un vino: è un’esperienza che si lega indissolubilmente alla cucina tradizionale emiliana. Si abbina perfettamente a piatti robusti e saporiti come le lasagne al ragù, il bollito misto, lo zampone e i salumi, esaltandone i sapori e creando un connubio armonico di gusto.

Per godere a pieno del Lambrusco, è importante servirlo alla temperatura giusta: 16°C. La temperatura ideale permette di esaltare gli aromi e la frizzantezza del vino, rendendolo ancora più piacevole da degustare.

Inoltre, è fondamentale stappare la bottiglia al momento del servizio. In questo modo, il vino conserva la sua effervescenza e il suo aroma fresco. Inclinando leggermente la bottiglia durante lo stappo, si evita che il tappo si rompa e si ottenga una spillatura pulita e senza eccessivo spruzzo.

Il Lambrusco, quindi, non è solo un vino, ma un’esperienza completa, un viaggio sensoriale che unisce la tradizione emiliana, i sapori della cucina regionale e il piacere di un vino frizzante e gustoso.

Quindi, alzate i calici, brindate con un Lambrusco e lasciatevi trasportare dai sapori autentici dell’Emilia Romagna!