Cosa bere con il cappone?

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Il cappone, piatto tipico emiliano, si sposa egregiamente con vini locali. Lugana, Barbera e Lambrusco ne esaltano il sapore, creando unarmonia di gusto tradizionale e raffinata. Perfetto per unesperienza culinaria autentica.

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Oltre il Lambrusco: Un Viaggio enogastronomico con il Cappone

Il cappone, simbolo di convivialità e delle feste più importanti, soprattutto nel cuore dell’Emilia, rappresenta un’esperienza culinaria che va gustata con la consapevolezza di un’antica tradizione e di una sapienza gastronomica raffinata. Spesso relegato alla semplice accoppiata con il Lambrusco, questo volatile nobile merita invece un’analisi più approfondita per comprendere al meglio quali vini possano esaltarne la complessità di sapori e texture.

La carne del cappone, tenera e saporita, presenta una ricchezza di sfumature che vanno dalla dolcezza delicata a note più intense e rustiche, a seconda della preparazione. Un arrosto tradizionale, magari farcito con castagne e pancetta, richiederà un vino strutturato in grado di contrastare la ricchezza del piatto senza sovrastarlo. Un ragù di cappone, invece, più saporito e intenso, necessiterà di un vino dal corpo altrettanto deciso.

Il Lambrusco, certo, rimane una scelta valida, soprattutto nelle sue versioni più strutturate e invecchiate, come un Lambrusco Grasparossa di Castelvetro, capace di offrire una piacevole frizzantezza che pulisce il palato dalle sensazioni grasse del piatto. La sua acidità bilancia la dolcezza del cappone, creando un’armonia tradizionale e perfettamente integrata nel contesto emiliano.

Ma la gamma delle possibilità si estende ben oltre i confini di questo celebre vino frizzante. Il Lugana, ad esempio, con la sua mineralità e la sua fine eleganza, si rivela una scelta sorprendente ma vincente. La sua freschezza, unita a una discreta sapidità, contrasta efficacemente la ricchezza del cappone, esaltando le sue note più delicate e regalando al palato un’esperienza più raffinata e complessa. La sua struttura, sebbene meno potente del Lambrusco, è sufficiente a reggere il confronto con le preparazioni più ricche.

Un’altra opzione interessante è la Barbera d’Alba, un vino piemontese che, nella sua versione più elegante, possiede una trama tannica fine e una buona acidità. La sua struttura robusta, insieme a sentori di frutta matura e spezie, crea un dialogo intrigante con le note più intense del cappone, soprattutto nelle preparazioni arrosto con erbe aromatiche. L’importante è scegliere una Barbera di buona qualità, in grado di bilanciare la ricchezza del piatto senza risultarne sopraffatta.

In definitiva, la scelta del vino da abbinare al cappone non è un compito banale, ma un’occasione per esplorare la ricchezza e la varietà del panorama enologico italiano. L’obiettivo è trovare un equilibrio, un dialogo tra il gusto deciso del volatile e la complessità del vino, per vivere un’esperienza gastronomica completa e memorabile. Lasciatevi guidare dal vostro gusto, sperimentate, e scoprirete che il cappone, oltre ad essere un piatto tradizionale, è anche un’incredibile scoperta per il palato più esigente.