Cosa cambia tra mela cotta e mela cruda?
La cottura trasforma la mela in un rimedio contro la stitichezza grazie al suo effetto lassativo. Cruda, invece, favorisce la digestione, pulisce i denti con lacido ossalico e le fibre massaggiano le gengive, esercitando unazione astringente.
Mela cotta o mela cruda? Due facce della stessa medaglia per la salute.
La mela, frutto simbolo di salute e benessere, offre proprietà benefiche diverse a seconda di come viene consumata: cruda o cotta. Questa dualità la rende un alimento versatile, capace di rispondere a diverse esigenze del nostro organismo. Mentre la mela cruda è un’alleata per la digestione e l’igiene orale, la mela cotta si trasforma in un rimedio naturale contro la stitichezza.
Da croccante e succosa a morbida e avvolgente, la cottura modifica profondamente la struttura della mela e, di conseguenza, anche la sua azione sull’organismo. Il calore, infatti, rompe le fibre della polpa, rendendola più facile da digerire e assimilata. Questo processo favorisce la concentrazione di pectina, una fibra solubile che, a contatto con l’acqua, forma una sorta di gel. Questa sostanza, nell’intestino, aumenta il volume delle feci, ammorbidendole e stimolando la peristalsi, con un conseguente effetto lassativo. Ecco perché la mela cotta è consigliata a chi soffre di stitichezza o intestino pigro. Un ulteriore vantaggio della cottura è la maggiore digeribilità per chi ha un apparato digerente sensibile.
Al contrario, la mela cruda, con la sua consistenza soda e fibrosa, esercita un’azione benefica diversa. La masticazione stimola la produzione di saliva, favorendo la digestione. Inoltre, le fibre insolubili, non digeribili dall’organismo, agiscono come una sorta di “spazzolino naturale”, pulendo la superficie dei denti e massaggiando le gengive. L’acido ossalico presente nella mela contribuisce ulteriormente all’igiene orale, aiutando a rimuovere le macchie superficiali sullo smalto. Inoltre, le fibre, a differenza della mela cotta, svolgono un’azione astringente, utile in caso di diarrea.
Ma non è solo una questione di intestino. La mela cruda, ricca di vitamine, in particolare vitamina C, e antiossidanti, contribuisce a rafforzare il sistema immunitario e a proteggere le cellule dai danni dei radicali liberi. La cottura, invece, può ridurre il contenuto vitaminico, seppur mantenendo un buon apporto di sali minerali come potassio e magnesio.
In conclusione, la scelta tra mela cotta e mela cruda dipende dalle specifiche esigenze del momento. Per favorire la regolarità intestinale e in caso di digestione difficile, la mela cotta è l’opzione ideale. Se invece si cerca un alleato per la digestione, l’igiene orale e un boost di vitamine, la mela cruda è la scelta migliore. In entrambi i casi, questo versatile frutto rappresenta un prezioso contributo per la nostra salute.
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