Cosa fare per non far attaccare la carne alla piastra in ghisa?

11 visite
Per evitare che la carne si attacchi alla piastra in ghisa, è fondamentale raggiungere una temperatura di cottura superiore ai 160°C. La temperatura ottimale è di 230°C, che garantisce una cottura perfetta senza bruciature.
Commenti 0 mi piace

La Danza della Carne sulla Ghisa: L’Arte di Non Farla Attaccare

La piastra in ghisa, regina indiscussa delle cotture di carne, è un tesoro in cucina. Robusta, capace di distribuire il calore in modo uniforme e di regalare una croccantezza invidiabile, può però nascondere un’insidia: la carne che si attacca, rovinando la cottura e lasciando residui difficili da pulire. Ma non temete, padroneggiare quest’arte è possibile, e il segreto risiede in un elemento fondamentale: la temperatura.

Dimenticate le cotture a fuoco lento sulla ghisa quando si tratta di carne. La chiave per evitare l’attaccamento è raggiungere una temperatura elevata, superiore ai 160°C. Questo perché il calore intenso crea la cosiddetta reazione di Maillard, un processo chimico che genera una crosticina deliziosa e, soprattutto, impedisce alla carne di aderire alla superficie della piastra.

La temperatura ideale si aggira intorno ai 230°C, un equilibrio perfetto tra la doratura desiderata e il rischio di bruciature. Per verificare se la piastra ha raggiunto la giusta temperatura, esiste un trucco infallibile: la prova della goccia d’acqua. Lasciate cadere poche gocce d’acqua sulla ghisa calda. Se queste evaporano istantaneamente formando delle piccole sfere che “danzano” sulla superficie, significa che la temperatura è ottimale. Se invece l’acqua sfrigola lentamente e si asciuga, la piastra non è ancora abbastanza calda.

Oltre alla temperatura, ci sono altri accorgimenti che possono contribuire al successo della cottura:

  • Ungere leggermente la piastra: Un velo d’olio resistente alle alte temperature, come quello di arachidi o di semi di girasole, aiuterà a creare una barriera protettiva. Attenzione però a non esagerare, un eccesso di olio potrebbe generare fumo e alterare il sapore della carne.
  • Asciugare bene la carne: Prima di adagiarla sulla ghisa, tamponate la carne con carta assorbente per eliminare l’umidità superficiale. Questo favorirà la formazione della crosticina e limiterà l’attaccamento.
  • Non muovere la carne troppo presto: Resistete alla tentazione di girare la carne subito dopo averla adagiata sulla piastra. Lasciatela cuocere per qualche minuto, finché non si sarà formata una crosticina ben dorata che permetterà di staccarla facilmente.

Seguendo questi semplici consigli, la vostra carne si staccherà dalla ghisa con eleganza, regalandovi una cottura impeccabile e un risultato degno di un vero chef. La ghisa, ben trattata e rispettata nelle sue esigenze termiche, diventerà la vostra alleata in cucina, pronta a esaltare il sapore di ogni taglio di carne.