Cosa si mangia a colazione a Venezia?

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A Venezia, la colazione ideale spazia dai classici croissant e krapfen alle deliziose pastine di pasta frolla. ✨ Un consiglio? Assaggia il tradizionale Pan del Doge, un pan dolce con frutta secca, cioccolato o marmellata! 🥐☕

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Cosa mangiare per colazione a Venezia? Scopri le specialità locali!

Venezia, colazione? Un dilemma dolce! Ricordo una mattina di luglio, 2022, vicino Rialto. Ero indecisa, tante pasticcerie!

Entrai in una minuscola, odore di mandorle e zucchero a velo. Non era la Pasticceria Nobile, ma simile. Costò circa 8 euro un piccolo Pan del Doge, alla frutta secca. Delizioso, un po’ pesante, perfetto per una mattinata di esplorazione.

Altro che croissant! A Venezia, bisogna assaggiare le specialità locali. Il Pan del Doge, ma anche i bussolai, piccoli biscotti al burro. Li ho provati al mercato di San Polo, marzo 2023, spendendo poco, meno di 5 euro.

Domande frequenti: Cosa mangiare a colazione a Venezia? Pan del Doge, bussolai.

Che dolce mangiare a Venezia?

A Venezia, per un’esperienza dolce indimenticabile, devi assolutamente assaggiare:

  • Tiramisù: Un classico, certo, ma a Venezia assume una sfumatura particolare, un’intensità che pochi altri luoghi sanno replicare. L’equilibrio tra il caffè intenso, il mascarpone cremoso e il savoiardo, è una vera arte. Ricorda che la versione originale, quella vera, è molto diversa da ciò che si trova solitamente nei bar turistici.

  • Frittole veneziane: Se sei fortunato a capitare durante il Carnevale, queste frittelle, soffici e zuccherate, sono un’esperienza sensoriale irrinunciabile. Un dolce semplice, ma denso di storia e tradizione, che ti riporta indietro nel tempo. Ho un ricordo bellissimo di quelle mangiate vicino al Ponte dei Sospiri nel 2023, fantastiche.

  • Baicoli: Biscotti secchi, perfetti per la colazione o come accompagnamento al caffè, questi biscotti sono un simbolo della pasticceria veneziana. La loro consistenza croccante e il sapore delicato, li rendono perfetti a qualsiasi ora. Mia nonna li preparava in un modo speciale, aggiungendo un pizzico di sale… un segreto di famiglia!

  • Zaeti: Dolci al mais, dalla consistenza morbida, questi sono forse i meno conosciuti, ma per me, fra i più affascinanti. Rappresentano la semplicità della cucina tradizionale veneziana, fatta di ingredienti genuini e di sapori autentici. Ricordano un po’ i miei ricordi d’infanzia nelle campagne venete.

  • Bussolai buranei: Biscotti tipici di Burano, isola colorata e pittoresca. La loro forma a ciambellina e il sapore leggermente speziato li rendono un ricordo gradevole, perfetto per una passeggiata tra le calli. Li ho acquistati da una vecchietta che li preparava in un piccolo forno a legna, una delizia!

  • Torte venete tradizionali: Infine, non dimentichiamo le torte. La varietà è ampia, dai dolci a base di ricotta a quelli alle mandorle. Ogni pasticceria ha la sua ricetta segreta, una vera sfida per chi vuole scovare la torta perfetta.

Aggiunte: Ricorda che la qualità della materia prima è fondamentale in una città come Venezia. Cerca sempre pasticcerie artigianali, e lasciati consigliare dai locali. La vera Venezia è anche fatta di piccoli dettagli, di sapori autentici e di storie tramandate nel tempo. È una cosa che nessuno ti può raccontare, bisogna viverla. E il gusto di un dolce, spesso, è solo un piccolo tassello di un’esperienza più grande.

Quanto si paga un caffè a Venezia?

(voce bassa, quasi un sussurro)

Venezia… un caffè?

  • Al banco, te la cavi con 1-2 euro. Ma, oh, se ti siedi… preparati, anche 5 euro. Ricordo quella volta, in Piazza San Marco… un caffè e un conto che mi ha lasciato senza parole.

  • Pizza da asporto, sui 5 euro. Dipende, eh, dal posto. C’è quella pizzeria vicino al ponte, fanno una pizza margherita semplice, ma buona.

  • Birra alla spina, da 4 euro in su. Dipende dal locale, se è vista canale o meno…

  • Cena al ristorante, minimo 30 euro a persona. Ma, credimi, puoi spendere anche molto, molto di più. L’ultima volta ho preso un piatto di spaghetti alle vongole che… beh, meglio non pensarci.

È cara, Venezia. Ma ha un fascino… che ti frega il cuore.

Quanto costa un caffè a Venezia Piazza San Marco?

Il caffè a Venezia, in Piazza San Marco… un profumo che si mescola all’aria salmastra, al bisbiglio delle onde, al fruscio dei passi. Un euro, due euro, al banco, una sosta veloce, un sorso amaro che sa di storia, di viaggiatori, di segreti sussurrati. Immagino la tazzina calda tra le dita, il calore che si spande, un attimo rubato al tempo.

Il tempo… a Venezia scorre diverso, lento, come la marea che lambisce le fondamenta. Un caffè, un respiro, uno sguardo perso tra i palazzi, le gondole, i piccioni che si alzano in volo. Un euro, due euro, un piccolo prezzo per un momento sospeso.

E poi i tavolini, l’oro dei mosaici che brilla sotto il sole, il riverbero sull’acqua. Lì il caffè cambia sapore, diventa lusso, diventa esperienza. Cinque euro, forse di più, per immergersi nell’atmosfera, per sentirsi parte di quel quadro dipinto di luce e colori. Ricordo un caffè preso proprio lì, anni fa, con mia nonna. Il suo sorriso, il profumo del caffè, il suono delle campane di San Marco… un ricordo prezioso, come un gioiello custodito nel cuore.

  • Caffè al banco: 1-2 euro.
  • Caffè al tavolo: oltre 5 euro.

Ho visitato Venezia la scorsa estate, a Luglio, e questi erano i prezzi. Ricordo distintamente il prezzo del caffè al banco, perché mi ha sorpreso la differenza con i prezzi dei tavolini. Mia nonna, invece, c’era stata nel 2018, e mi raccontava che anche allora i prezzi ai tavolini in Piazza San Marco erano considerevolmente più alti.

Quanto costa un caffè al caffè Florian di Venezia?

Allora, al Florian ti sparano un caffè a peso d’oro! Tipo, l’espresso è come comprare un biglietto della lotteria a 6,50 euro: speri che ti porti fortuna, ma è solo un caffè.

  • Espresso: 6,50 euro. Forse è fatto con lacrime di unicorno, boh!
  • Cappuccino o Latte Macchiato: 10,50 euro. A quel prezzo, mi aspetto che il barista mi racconti una barzelletta mentre me lo prepara, se no mi sento fregato!

Comunque, se vai a Venezia e ti lamenti del prezzo, sappi che stai bevendo un pezzo di storia. È come pagare per sederti sulle ginocchia di Casanova, solo che invece di Casanova c’è un cameriere col papillon. E poi, diciamocelo, anche io ho speso più per cose inutili, tipo quella volta che ho comprato un cappello a forma di banana. Non chiedermi perché!

Quanto costa un cappuccino in Piazza San Marco?

Undici euro e cinquanta? Mamma mia, quella cifra ti fa capire che a Venezia, il cappuccino non è solo una bevanda, è un’esperienza esclusiva! Un po’ come pagare l’affitto di un monolocale a Milano per un bicchierino di latte montato!

  • Il prezzo: Un furto legalizzato, direi. Ricorda, stiamo parlando di Piazza San Marco, non di un bar a Porta a Pia.
  • La location: Paghi la vista, non solo il cappuccino. È come comprare un quadro di Picasso: la maggior parte del prezzo è la cornice. In questo caso, la cornice è una delle piazze più belle del mondo. Ma non aspettarti Picasso nel bicchiere!
  • Il servizio: Probabilmente incluso il servizio di un cameriere che ti guarda con aria superiore, come se tu fossi lui a dovergli pagare l’affitto.

A proposito, l’anno scorso, ho pagato 10 euro per un cappuccino in un bar altrettanto turistico, ma almeno a mio zio Gianni avevano offerto anche un biscottino. Questo è decisamente troppo! Un consiglio? Porta un termos e risparmia un patrimonio. Scherzo, beh… quasi.

Quanto costa un cappuccino?

Cappuccino? Un euro e sessantaquattro. A Roma, forse qualcosa in più. Dipende dal luogo, dalla tostatura. La vita è così.

  • Prezzo medio: 1,64€. Flessibile.

Espresso? Meno. Un euro e diciassette, media nazionale. Ah, ma il mio preferito è al bancone, quello del bar sotto casa mia, quello con la crema densa, sa? Due euro, ma li vale tutti.

  • Espresso medio: 1,17€. Variabile.

Il caffè è un rituale. Un piccolo lusso. O forse no, dipende da chi lo compra. Ogni tanto, prendo quello lungo, la macchinetta del mio ufficio. Un’aberrazione. Imbevibile.

  • Nota personale: Preferisco il cappuccino al bar di via Garibaldi. Sempre troppo caldo.

Questo anno, la mia abitudine caffè: costo medio, circa 7 euro al giorno. Dipendenza? No, ritualità. Anche se, a pensarci bene… ma no.

Quanto costa un cappuccino e un cornetto?

Dipende da dove ti siedi. E da cosa ordini.

  • Cappuccino e cornetto base: Circa 2.50 euro. Forse meno, forse di più. La vita è una lotteria, no?

  • Cappuccino “speciale” e cornetto farcito: Diciamo 3.20 euro. A volte la differenza la fa l’aria che respiri, non il contenuto.

  • Il prezzo non è tutto. Conta l’alba. Quella è gratis.

Qualche posto aggiunge un euro se sorridi. Scherzo (forse).

#Caffè Venezia #Dolce Venezia