Cosa succede se metto troppo lievito nella birra?

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Un eccesso di lievito nella birra non è dannoso, ma accelera la fermentazione. Questo può alterare i tempi di preparazione, causando potenzialmente una sovralievitazione e uneccessiva perdita di gas. Tuttavia, può anche rivelarsi utile in determinate condizioni, come quando si utilizza il freddo per rallentare il processo.

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Troppo lievito nella birra: acceleratore o sabotatore?

L’arte della birra si basa su un delicato equilibrio di ingredienti e processi, e il lievito, il motore invisibile della fermentazione, gioca un ruolo cruciale. Ma cosa succede se, per errore o per scelta, ne aggiungiamo troppo? Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, un eccesso di lievito nella birra non è intrinsecamente dannoso, ma può influenzare significativamente il risultato finale, agendo come un acceleratore che può portare sia a vantaggi che a svantaggi.

L’aggiunta di una quantità eccessiva di lievito, infatti, accelera drasticamente la fermentazione. Questo significa che gli zuccheri del mosto vengono convertiti in alcol e anidride carbonica più rapidamente del previsto. Se da un lato questo può sembrare positivo, riducendo i tempi di attesa, dall’altro può portare a una serie di conseguenze non sempre desiderabili.

Una fermentazione troppo veloce può causare una sovralievitazione, ovvero una produzione eccessiva di CO2, che può mettere a dura prova l’attrezzatura, con il rischio di perdite o addirittura esplosioni nei casi più estremi. Inoltre, una rapida liberazione di gas può trascinare con sé aromi delicati, impoverendo il profilo aromatico della birra. In pratica, si rischia di ottenere una birra meno complessa e con una minore persistenza aromatica.

Un altro aspetto da considerare è la produzione di esteri e alcoli superiori. Un’attività fermentativa troppo intensa può portare alla formazione di composti aromatici indesiderati, che conferiscono alla birra sentori sgradevoli, come quelli di solvente o di frutta troppo matura.

Tuttavia, l’aggiunta di una quantità maggiore di lievito non è sempre un errore. In determinate situazioni, può rivelarsi una strategia utile. Ad esempio, quando si effettua una fermentazione a bassa temperatura, un eccesso di lievito può compensare la ridotta attività metabolica dei lieviti stessi, garantendo una fermentazione completa e nei tempi desiderati. In questo caso, l’eccesso di lievito agisce come una sorta di “assicurazione” contro eventuali rallentamenti o blocchi fermentativi.

Inoltre, l’uso di una quantità maggiore di lievito può essere vantaggioso quando si lavora con mosti ad alta densità, ricchi di zuccheri, o quando si utilizzano lieviti con una bassa vitalità.

In conclusione, l’aggiunta di troppo lievito nella birra non è un’azione da demonizzare a priori. È fondamentale, però, comprendere le implicazioni di questa scelta e valutare attentamente il contesto. La chiave sta nel trovare il giusto equilibrio tra la quantità di lievito, la temperatura di fermentazione e le caratteristiche del mosto, per ottenere la birra desiderata. L’esperienza e la conoscenza del processo fermentativo sono, quindi, fondamentali per gestire al meglio questo delicato equilibrio e trasformare un potenziale problema in un’opportunità.