Cosa succede se bevo 5 caffè di fila?

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Uneccessiva assunzione di caffeina, come cinque caffè di fila, può causare diversi disturbi. Leffetto stimolante può provocare insonnia, nervosismo, ansia e problemi gastrointestinali, superando la soglia raccomandata di 400 mg. È importante moderare il consumo per evitare questi effetti indesiderati.

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Cinque caffè di fila: un espresso al limite del delirio?

L’aroma intenso, il gusto amaro, la sferzata di energia: il caffè, per molti, è un rituale quotidiano irrinunciabile. Ma cosa succede se, invece di una o due tazzine, ne ingurgitiamo cinque di fila? L’apparente innocenza di questa bevanda così diffusa si trasforma rapidamente in un’esperienza tutt’altro che piacevole se si supera una certa soglia di consumo.

Bere cinque caffè consecutivamente significa assumere una dose massiccia di caffeina, ben oltre quella generalmente raccomandata di 400 milligrammi al giorno. Questa quantità varia a seconda del tipo di caffè, della sua preparazione e della sensibilità individuale, ma è plausibile superare abbondantemente questo limite con cinque tazzine, soprattutto se parliamo di espressi o caffè preparati con metodi di alta concentrazione.

Le conseguenze di un tale “espresso maratona” possono essere molteplici e, a seconda della predisposizione individuale, più o meno intense. L’effetto più immediato e comune è un’eccessiva stimolazione del sistema nervoso centrale. Ciò si traduce in un’iperattività che può manifestarsi sotto forma di ansia accentuata, nervosismo cronico, irrequietezza, difficoltà di concentrazione paradossale (dovuta all’ipereccitazione) e, in casi più estremi, veri e propri attacchi di panico.

Il sonno, naturalmente, ne risente pesantemente. L’insonnia, sia nell’immediato che nelle ore successive, è pressoché garantita. La difficoltà ad addormentarsi si accompagna spesso a un sonno leggero e frammentato, lasciandoci al mattino con una sensazione di stanchezza e spossatezza paradossalmente maggiore rispetto a quella che si aveva prima di iniziare la “sfida” dei cinque caffè.

Anche l’apparato gastrointestinale non viene risparmiato. La caffeina, infatti, stimola la produzione di acidi gastrici, potenzialmente causando bruciore di stomaco, reflusso, nausea e diarrea. In soggetti predisposti a problemi digestivi, l’effetto può essere particolarmente accentuato e sgradevole.

Inoltre, è importante ricordare che la caffeina può interagire negativamente con alcuni farmaci. Chi assume particolari medicinali dovrebbe prestare particolare attenzione al consumo di caffè, e a maggior ragione se si tratta di una quantità così elevata.

In conclusione, mentre una o due tazzine di caffè possono rappresentare un piacevole e benefico stimolo per la giornata, bere cinque caffè di fila è una pratica da sconsigliare fortemente. I potenziali effetti collaterali, che spaziano da disturbi lievi a problemi più seri, superano di gran lunga i benefici percepiti. La moderazione, come in ogni cosa, è la chiave per godere appieno dei piaceri della vita, anche di quelli più amari.