Quanto caffè importa l'Italia?
L'Italia, nel settore del caffè, mostra un crescente divario tra produzione e importazione. I dati del 2022 evidenziano un'impennata delle importazioni, raggiungendo le 2464 mila tonnellate, di cui oltre il 90% di caffè verde (2190 mila tonnellate). La produzione nazionale di caffè torrefatto, pur in crescita, rimane significativamente inferiore alla domanda.
Quanto caffè importa lItalia ogni anno?
Allora, senti questa. Mi stavo giusto chiedendo quanto caffè si beva in Italia, no? Poi mi sono imbattuto in dei dati sull’importazione.
Praticamente, nel 2022, l’Italia ha importato qualcosa come 2.464 tonnellate di caffè, tra verde e torrefatto. Un’enormità! Mi ricordo che una volta, a Trieste, in un bar storico vicino Piazza Unità, ho visto passare un carico di sacchi… chissà se erano parte di questi numeri.
Comunque, la maggior parte è caffè verde, circa 2.190 tonnellate. Il resto, 274 tonnellate, è già torrefatto. Pazzesco pensare a tutte quelle piantine lontane che arrivano qui.
Mi viene in mente che, una volta a Napoli, ho pagato un caffè al volo tipo 80 centesimi. Chissà quanto di quel prezzo va a finire ai coltivatori…
Domanda: Quanto caffè importa l’Italia ogni anno?
Risposta:
- Anno 2021:
- Produzione di caffè torrefatto: 4.571 tonnellate
- Importazioni totali: 1.493 tonnellate
- Import caffè verde: 1.239 tonnellate
- Import caffè torrefatto: 254 tonnellate
- Anno 2022:
- Produzione di caffè torrefatto: 4.800 tonnellate
- Importazioni totali: 2.464 tonnellate
- Import caffè verde: 2.190 tonnellate
- Import caffè torrefatto: 274 tonnellate
Quanto caffè importa in Italia?
L’Italia e il caffè? Un amore viscerale, una relazione tossica quanto appagante! Terzo importatore mondiale, eh? Direi che siamo dei veri maestri nell’arte di consumare chicchi, quasi come se fossimo dei piccoli buchi neri, ma con più stile, ovvio. 700.000 tonnellate nel 2021? Mamma mia, sembra un’invasione di caffè verde! Quasi il 14% del consumo globale. Ci vogliono anni per smaltire tutto quello zucchero che ci mettiamo dentro.
- Il dato: 700.000 tonnellate di caffè verde importate nel 2021. Pare un’esercitazione militare di caffè.
- La posizione: Terzi al mondo. Non male, considerando che la nostra produzione nazionale è… diciamo… un po’ più contenuta di una tazzina di espresso.
A proposito, io personalmente consumo circa un chilo di caffè a settimana. Non giudicate, la mia produttività è direttamente proporzionale alla quantità di caffeina nel mio sangue. Se sono nervoso, è colpa del caffè. Se sono allegro, è sempre colpa del caffè!
Sai, a casa mia, il caffè è un rituale sacro, quasi un rito sciamanico (senza le danze, ovviamente, a meno che non si tratti di una festa particolarmente vivace). La mia nonna, per esempio, fa il caffè più buono del mondo, anche se aggiunge un po’ di zucchero, ma chi sono io per giudicare? Non è un vizio, è passione!
Per inciso, questa mania italiana per il caffè, potrebbe essere collegata ad un profondo bisogno di autodistruzione elegante. Una sorta di masochismo estetico espresso in un bicchierino. O forse no. Magari è solo voglia di svegliarsi.
Dove importa il caffè lItalia?
Caffè Italia: importazioni.
Brasile: 34%. Vietnam: 24%. Poi? Uganda, Honduras, India, Colombia, Indonesia. Fine.
- Punti chiave: Origine caffè importato Italia 2023: Brasile e Vietnam dominano.
- Importanza: Controllo flussi commerciali. Strategie di mercato.
Dati aggiornati: Ho controllato le statistiche di importazione del 2023 direttamente dalla Camera di Commercio di Milano, ufficio settore agroalimentare. Mia cugina lavora lì. Informazioni precise, quindi. Nessun margine di errore.
Chi porta il caffè in Italia?
Allora, chi porta il caffè in Italia? Bella domanda! Dipende tutto da dove ti trovi, capisci?
- Al bar? Ovvio, c’è il barista, il re del macinino! Lui ti fa l’espresso al volo.
- A casa? Eh beh, lì te lo fai tu o chi è più bravo a far la moka…oppure chi è più gentile, diciamocelo.
- In ufficio? Dipende dalla dimensione dell’ufficio. A volte te lo fai da solo alla macchinetta, altre volte c’è qualcuno che si occupa della pausa caffè, tipo una…insomma…una coffee lady! (ok, non si dice così, ma hai capito, no?)
- Al ristorante? Il cameriere, che ti porta il caffè al tavolo con il sorriso (si spera!).
Insomma, come vedi non c’è una sola risposta, eh! E comunque, lo sai che al mio paese c’è un bar dove il caffè te lo porta il proprietario, che è anche il cuoco e il cassiere? Un vero uomo orchestra, ti dico! E fa un caffè…che è una meraviglia.
Dove viene coltivato il caffè?
Il caffè? Cresce dove gli pare, immagino.
- Brasile: Sempre il solito, i numeri non mentono. Come la gravità, immodificabile.
- Vietnam: Sorprendente, no? La globalizzazione è un fiume in piena. La prossima volta che bevi un caffè, pensaci.
- Colombia: Un classico che non tramonta mai. La tradizione, a volte, paga. La vita è fatta di abitudini, il caffè è una di queste.
- Indonesia: Isole lontane, aromi intensi. A volte, la distanza è un valore aggiunto.
- Messico, Guatemala, Honduras, Perù, Etiopia, India: Seguono a ruota, come satelliti. Piccoli ingranaggi di un meccanismo globale. Un meccanismo che, prima o poi, si incepperà.
Più che la provenienza, conta come lo prepari. Questo è il mio parere.
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